Massimo Ferrero ha costituito Rosan Trust, un trust regolato dalla legge di Jersey, Isole del Canale della Manica, per garantire il concordato delle sue società di business cinematografici e coprire eventuali ritorsioni dei creditori. Lo riferisce ItaliaOggi, secondo cui a Venezia davanti al notaio Stefano Bandieramonte si è presentato lo stesso Ferrero nella sua qualità di amministratore di Holding Max, il cui controllo con l’80% è nelle mani della figlia Vanessa Ferrero. L’imprenditore ha trasferito al trustee Trust Services di Venezia, rappresentato da Gianluca Vidal, il 100% di Spettacolo Holding, che detiene fra l’altro il 99,9% della Unione Calcio Sampdoria.
Il trust ha disponibilità fino a 33 milioni di euro per garantire i piani concordatari o fallimentari delle tre società: Eleven Finance, Farvem Real Estate e Abaco. Lo scopo del trust è “prevenire per quanto possibile, anche per mezzo di transazioni, che vengano iniziate o proseguano iniziative giudiziarie contro Massimo, Giorgio, Michela e Vanessa Ferrero anche quali amministratori, se così eventualmente ritenuti, di fatto o di diritto delle fallite società Ellemme Group, Blu Cinematografica, Blu Line e Maestrale” oltre che delle tre società sopra citate.
Farvem è stata costretta a richiedere l’ammissione al concordato preventivo, in bianco e con riserva, al Tribunale di Roma dopo che la compagnia aerea Lufthansa ha presentato un’istanza di fallimento da 1,66 milioni di euro nei confronti della società nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Farvem aveva prestato garanzie dirette allo stesso Ferrero al momento dell’acquisto del vettore aereo Livingston dal gruppo I Viaggi del Ventaglio. Farvem Real Estate ha in portafoglio 170 appartamenti in edilizia convenzionata a Roma. Ha chiuso il 2018 con una perdita di 562 mila euro, a fronte di ricavi per 2,85 milioni e debiti per 40,57 milioni, di cui 4,23 milioni nei confronti del Fisco e 4,27 milioni di euro verso istituti previdenziali. Ora Ferrero punta a ristrutturare il debito di Farvem, supportato dallo studio legale Ponti&Partners. Per Farvem, è prevista anche in questo caso la cessione del complesso immobiliare residenziale di Torre Spaccata, nella zona est di Roma, e del relativo contratto di property management ai creditori.
Eleven Finance srl, società immobiliare e cinematografica della famiglia Ferrero, intestata alla figlia Vanessa Ferrero e al nipote Giorgio, è gravata da debiti bancari per 47,7 milioni di euro nel 2017, debiti tributari per 25,4 milioni e una posizione finanziaria netta negativa di 49,37 milioni, a fronte di un patrimonio netto negativo per 5,3 milioni. E’ stata costretta a chiedere l’ammissione al concordato preventivo il 15 gennaio scorso, dopo che uno dei creditori ha presentato domanda di fallimento (si veda qui Il Corriere della Sera). La proposta concordataria di Eleven Finance contempla la vendita della gestione e degli immobili dei cinema Adriano e Admiral a Roma e del Pontedera in provincia di Pisa, dei beni mobili e immobili dei cinema chiusi come l’Atlantic a Roma e l’Arlecchino di Bologna. Il portafoglio immobiliare di Eleven Finance ha un valore di 72 milioni di euro e permetterebbe la copertura dei debiti, come previsto dal piano di risanamento della società, illustrato dalla presidente di Eleven Finance Vanessa Ferrero, figlia di Massimo. Nell’ottobre 2019 quest’ultimo aveva creato una nuova società (Palazzo Adriano srl) in cui far confluire i suoi cinema per cercare di sottrarli all’eventuale fallimento. Le attività trasferite in affitto da Eleven Finance srl a Palazzo Adriano srl sono: il Multisala Cinema Adriano di Roma, i Cinema Atlantic e Admiral sempre della capitale, il Cinema Arlecchino di Bologna, il Cinema e la Galleria di Pontedera, oltre ai 64 lavoratori dei cinema. Intanto Ferrero sta cercando di vendere i cinema, che come tutto il settore stanno risentendo della pesante crisi del mercato. In passato c’era stata una trattativa con il produttore Fulvio Lucisano, che poi non è andata in porto.
Proprio per salvare Eleven Finance e Farvem Ferrero aveva messo in vendita la Sampdoria (si veda altro articolo di BeBeez). Ferrero era già stato in trattative per vendere la squadra alla cordata Usa guidata da Gianluca Vialli (leggenda di Juventus, Sampdoria e Chelsea). Quest’ultimo, insieme ad Alex Knaster (il finanziere ebreo russo fondatore del private equity Pamplona) e Jamie Dinan (il fondatore di York Capital), aveva offerto quasi 90 milioni di euro per acquistare la Sampdoria nell’agosto 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), ma la trattativa era naufragata nell’ottobre 2019.
Nel gennaio 2020 il tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento di Abaco 101-Cineplex, che fa capo a Michela Ferrero (figlia di Massimo). Il piano concordatario respinto prevedeva un rimborso intorno all’8% per la maggior parte dei crediti, erariali e previdenziali compresi, “degradati a chirografo”, cioè il livello più basso della tutela. L’asset principale di Abaco è la proprietà di cinema multisala a Padova. È un dissesto da pochi milioni di euro, con le banche che avevano già portato a sofferenza e rivenduto i loro crediti. La Holding Max della famiglia (l’80% è in mano a Vanessa, l’altra figlia) avrebbe dovuto fornire “nuova finanza esterna”, apportando un terreno che avrebbe funzionato da parcheggio per il multisala. Il tribunale ha respinto il piano evidenziando l’assenza di una “analisi critica e motivata dei profili di responsabilità dell’organo gestorio” (che faceva sempre capo a Ferrero) anche perché la società versava “in una condizione di scioglimento fin dal marzo 2012”.
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