Reuben Brothers ha comunicato ufficialmente ieri l’acquisizione di RBD Armatori (si veda qui il comunicato stampa), dopo che nei giorni scorsi la sezione fallimentare del Tribunale di Torre Annunziata ha omologato il concordato fallimentare società armatoriale di Torre del Greco (Napoli) dichiarata fallita a inizio 2018 con un debito superiore al miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
La decisione del Tribunale era attesa da tempo (si veda altro articolo di BeBeez) e riguarda in particolare il futuro della flotta di 13 navi, che ora sarà distribuita tra i fondi Reuben Brothers e Pillarstone Italy. In particolare, a RB RD Armatori srl, una newco controllata al 75% da Rb Italy Holding srl, che fa capo a Reuben Brothers, e partecipata al 25% da New Horizon srl ( 56% Adele Marina Rizzo, 10% da Giuseppe Mauro Rizzo, 33% Maria De Carlini), andranno una nave cisterna e sette navi portarinfuse secche (4 navi bulk carrier Post-Panamax e 3 Capesize) più i dipendenti (si veda qui l’accordo sindacale) e alcuni immobili di pregio fra cui l’hotel La Palma di Capri. A Norma spv srl, un veicolo di cartolarizzazione che fa capo a Pillarstone Italy, invece, sono destinate cinque navi cisterna classe Aframax che verranno girate poi a Premuda. La proposta di RBD Armatori si qualifica come concordato con assunzione, ove, a fronte dell’assunzione dell’intero indebitamento della fallita RBD, la proponente si vede trasferire l’azienda RBD, a eccezione delle 5 navi di cui sopra.
RBD Armatori aveva infatti debiti per 560 milioni di euro verso Pillarstone Italy, che li aveva rilevati da Banco di Napoli e Mps, e altri 260 milioni verso Goldman Sachs e Deutsche Bank, che a loro volta avevano rilevato crediti, rispettivamente, per 208 milioni da Unicredit e Ge Capital e 51 milioni da Banco Bpm (in origine da Banco Popolare).
RBD è stata assistita dallo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners. GOP ha agito in coordinamento con il dott. Roberto Marciano per le elaborazioni numeriche, con il prof. Giacomo D’Attorre per i profili concorsuali, con gli avvocati Pietro Paolo Ferraro e Diego Iodice per i profili giudiziali e con gli avvocati Alfonso Magliulo e Victor Sotunde per i profili di diritto della navigazione. DLA Piper e Studio Berlingieri Maresca sono stati gli advisor legali di Norma SPV srl e di Pillarstone Italy. BonelliErede ha assistito Norma spv srl con riferimento ai profili fiscali dell’operazione, mentre Watson Farley & Williams ha assistito Goldman Sachs e Deutsche Bank, in tutti gli aspetti dell’operazione da quelli concorsuali a quelli attinenti al diritto della navigazione.
Si tratta della prima operazione in Italia per Reuben Brothers. Il fondo, con sede a Ginevra, fa capo ai fratelli David e Simon Reuben, indiani di nascita ma con base a Londra, imprenditori divenuti miliardari grazie a investimenti nel settore dei metalli in Russia e nel real estate. Reuben Brothers è attivo su private equity, venture capital, sviluppo immobiliare e finanziamento del debito. I suoi fondi hanno investito in aziende dei settori energia e navi da trasporto, oltre che su data center, ippodromi, pub, aeroporti londinesi e media. Lato immobiliare, detiene uffici, negozi, hotel, immobili residenziali e infrastrutturali in tutto il mondo.