Innexta, la società del sistema camerale, partecipata da Unioncamere e dalle principali Camere di Commercio italiane, che si occupa di facilitare l’accesso al credito e ai mercati finanziari da parte delle pmi, avvierà a breve il suo portale di equity crowdfunding, battezzato Finnexta. La società, a valle di un bando, ha infatti selezionato Mashfrog per la progettazione, realizzazione e manutenzione del portale (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata dall’imprenditore seriale del tech Edoardo Narduzzi, Mashfrog offre servizi e prodotti nei settori strategy, consulting, communication & marketing, technology, ICT e industry 4.0, fino al machine learning, blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata.
La piattaforma Finnexta avrà il compito di ospitare la pubblicazione di campagne di crowdfunding per la raccolta di capitale di rischio da parte delle pmi, con la previsione di rendere disponibile in un secondo momento anche campagne di debt crowdfunding e di lending crowdfunding.
“La piattaforma Finnexta nasce con l’obiettivo di fungere da catalizzatore per la crescita dell’intero sistema del crowdfunding italiano. Il nostro obiettivo infatti è mettersi a disposizione di Associazioni, Confidi e soprattutto delle altre piattaforme per creare sinergie ed amplificazione di un sistema che in Italia ha ancora forti potenzialità inespresse,” ha dichiarato Danilo Maiocchi, direttore generale di Innexta, che ha aggiunto: “Puntiamo ad esempio a lanciare delle campagne di imprese innovative che possano poi essere rilanciate in secondi round da altre piattaforme, piuttosto che lanciare campagne in sharing con altre piattaforme. Un ulteriore punto di valore vuole essere la messa a disposizione delle piattaforme interessate di un punto di visibilità delle loro bacheche di scambio quote, al fine di facilitare la conoscenza di queste opportunità offerte già da alcune piattaforme italiane.”
Che Innexta stesse lavorando al progetto Maiocchi lo aveva anticipato in occasione dell’evento annuale di Assofintech lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez). Allora, infatti, aveva dichiarato: “Meno di un mese fa abbiamo ottenuto l’autorizzazione da Consob per la nostra piattaforma di equity crowdfunding”, precisando che in un primo momento sarebbe stata avviata la piattaforma di equity crowdfunding e poi, aveva aggiunto: “Sfruttando il nuovo regolamento europeo sul settore, puntiamo a espanderci al lending, insieme a confidi, associazioni e altre piattaforme sinergiche”.
Per la verità il progetto risale all’aprile 2020, quando Innexta aveva reso noto che intendeva avvalersi dell’opportunità offerta dal governo, sottolineando che “in risposta alla crisi di liquidità sistemica che sta mettendo in crisi le pmi italiane, il Decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 (si veda altro articolo di BeBeez, ndr) all’art.125 comma 4 prevede che le Camere di commercio possano intervenire a sostegno delle imprese in questo momento difficile, anche avvalendosi di una piattaforma online di social lending e di crowdfunding” (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre in tema di crowdfunding, lo scorso febbraio Innexta aveva lanciato l’Equity Crowdfunding Hub, il portale “vetrina” dell’equity crowdfunding che permette di visualizzare le raccolte fondi in corso o già finanziate e fornisce in una prima scheda di sintesi, il nome del progetto e quello della piattaforma che lo ospita, il settore dell’impresa, l’obiettivo economico e la data di chiusura della campagna (si veda altro articolo di BeBeez).