E’ stato firmato ieri il closing dell’acquisizione del 51% del capitale sociale di Trusters srl, portale italiano di real estate lending crowdfunding, da parte di CrowdFundMe spa, piattaforma di crowdinvesting quotata sull’Euronext Growth Milan (si veda qui il comunicato stampa e qui la nota tecnica). L’operazione, che era stata annunciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), è stata condotta carta contro carta per un importo di 3,47 milioni di euro, che riconosce a Trusters un equity value di 6,8 milioni di euro.
Nel dettaglio, la quota di maggioranza di Trusters è stata ceduta da Laura Maffi (3,85%), Digitech srl, (società del fondatore Andrea Maffi, con il 24,02%) e altri titolari di quote di Trusters (23,13%), a integrale sottoscrizione di un aumento di capitale di CrowdFundMe, deliberato lo scorso 28 settembre, che ha visto l’emissione di 284.696 azioni al prezzo di 12,20 euro cadauna, riservato ai soci venditori per un totale appunto di circa 3,47 milioni di euro, comprensivi di sovrapprezzo.
A conclusione dell’aumento di capitale, azionista di riferimento di CrowdFundMe resta Tommaso Baldissera Pacchetti con il 36,25%, seguito dal socio Benedetto Pirro con il 12,17%, da Digitech co il 5,84% e da Laura Maffi con lo 0,84%, mentre il flottante è del 44,89%.
La transazione ha dato vita a una piattaforma che conta in totale 77 mila utenti registrati, una raccolta annua di circa 50 milioni di euro e una raccolta complessiva pari a 125,45 milioni di euro, di cui oltre 41 milioni nel solo 2021 e circa 35 milioni nel 2022. Grazie a questa operazione, CrowdFundMe ha ampliato l’offerta di prodotti d’investimento che va quindi dall’equity crowdfunding, ai minibond e al lending crowdfunding sino appunto al real estate crowdfunding, mercato quest’ultimo che è particolarmente dinamico in Italia e che, ricordiamo, nel 2021, secondo CrowdfundingBuzz, tra equity e lending ha registrato una raccolta complessiva di 99 milioni di euro contro i 65 milioni del 2020 (+52,3%). A oggi il totale della raccolta 2022 ha già superato i 112milioni.
In pochi mesi, dalla prima firma dell’accordo di giugno, le due società hanno iniziato un percorso di integrazione, finalizzato a creare importanti sinergie e i primi risultati dell’unione sono già tangibili: gli investimenti effettuati su Trusters sono cresciuti rapidamente nel secondo semestre 2022, superando la media mensile che era stata di un milione di euro per i primi sei mesi dell’anno: si è passati così a 1,14 milioni di euro di raccolta in luglio e a 1,5 milioni sia ad agosto sia a settembre, per arrivare poi a toccare il record storico di circa 1,8 milioni in ottobre. In questi quattro mesi è stata pertanto registrata una crescita del 40% rispetto al periodo gennaio-aprile 2022 e del 166% rispetto a luglio-ottobre 2021. Tali risultati derivano anche dalla sinergia delle attività di comunicazione e dall’integrazione delle customer base. In particolare, tra giugno e ottobre 2022, più di 1.200 nuovi investitori hanno effettuato la registrazione su Trusters, superando il risultato del periodo gennaio-maggio (circa 850 nuovi investitori).
Tommaso Baldissera Pacchetti, presidente e amministratore delegato di CrowdFundMe, ha commentato: “L’acquisizione, oggi formalmente perfezionata ma che è operativa da giugno, ha già mostrato la validità della nostra strategia di crescita per vie esogene. Trusters, grazie alla sinergia della comunicazione e all’integrazione delle customer base, ha infatti registrato una sensibile crescita degli investimenti fino ad arrivare al record storico di 1,8 milioni mensili, registrati a ottobre. Questa operazione straordinaria, che ci rende il primo gruppo fintech italiano focalizzato sulla finanza alternativa, permette inoltre a CrowdFundMe di offrire agli investitori ulteriori possibilità per diversificare il portafoglio, tramite il lending cowdfunding e progetti immobiliari che vertono su orizzonti temporali brevi in termini di ritorno economico”.
Edoardo Varacca Capello, consigliere di amministrazione & CFO di CrowdFundMe, ha sottolineato: “L’acquisizione di Trusters rappresenta un’importante milestone per CrowdFundMe: permette di creare un gruppo di maggiori dimensioni, con un profilo di ricavi maggiormente diversificato. La breve durata delle operazioni proposte da Trusters permette infatti una maggiore rotazione del capitale degli investitori, rendendo i ricavi più prevedibili e in un certo qual modo ricorrenti. L’unione delle due società permette di ottenere significative economie dal lato dei costi, efficientando la struttura e portando in Trusters alcune best practice già applicate in CrowdFundMe. L’operazione, finalizzata tramite emissione di nuove azioni CrowdFundMe a favore dei soci di Trusters, permette di poter utilizzare a pieno le disponibilità finanziarie per supportare lo sviluppo di entrambe le realtà”.
Andrea Maffi, amministratore delegato di Trusters, ha aggiunto: “L’acquisizione di CrowdFundMe è la naturale conseguenza della nostra volontà di proseguire con una crescita strutturata e di qualità. In particolare, il nostro obiettivo è affermarci nel Crowdinvesting come player di riferimento non solo nel settore degli investimenti immobiliari. Grazie a questa operazione strategica con CrowdFundMe, siamo in grado di offrire un ampio pacchetto di servizi caratterizzato da nuove opportunità di diversificazione finanziaria”.