Nel novembre scorso Milano Finanza spa è entrata nel capitale di Next equity Crowdfunding Marche srl, la società proprietaria della piattaforma di equity crowdfunding Next Equity. Lo riferisce CrowdfundingBuzz.
La società editrice del quotidiano MF e del settimanale Milano Finanza, controllata dal gruppo Class Editori spa quotato a Piazza Affari, ha infatti sottoscritto in aumento di capitale il 34% della piattaforma, affiancandosi così ai soci Domenico Formica (30,36%), Michela Centioni (29,04%) e Mario Cognini (6,65%). Contestualmente il direttore ed editore associato di Milano Finanza, Gabriele Capolino, è entrato nel consiglio d’amministrazione della società. La delibera di aumento di capitale risale all’agosto scorso, ma l’operazione è stata perfezionata il 5 novembre. Contestualmente la società ha cambiato nome in MF NextEquity Crowdfunding srl e ha effettuato un significativo restyling del suo portale.
NextEquity è stata una delle prime piattaforme in Italia ad ottenere l’autorizzazione Consob, nel 2014 (si veda altro articolo di BeBeez). E’ stata fondata a Cvitanova Marche da Domenico Formica e Michela Centioni, la quale è tuttora alla guida della società come amministratore delegato. Dal 2015 a oggi la piattaforma ha lanciato 15 campagne di cui 8 chiuse con successo e una, Solidity 2, in corso, raccogliendo complessivamente 4,36 milioni di euro. Il più grande successo di Next Equity è stata la campagna di Synbiotec che nel 2016 è stata la prima in Italia a raccogliere un milione di euro da 38 investitori (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori rientrava Vivien Salus srl, una controllata di Marcozzi srl, società specializzata in produzione e distribuzione di pasta bio, che investì circa 700 mila euro nella società per sfruttare sinergie distributive, rappresentando così uno dei primi casi di open innovation tramite equity crowdfunding. Synbiotec, spin-off dell’Università di Camerino, fu inoltre la prima pmi innovativa a finanziarsi con successo con l’equity crowdfunding in Italia. La società tramite l’equity crowdfunding aveva offerto il 35% delle quote, con una valutazione pre-money di circa 1,8 millioni.