Italy-Crowd ha avviato una campagna di equity crowdfunding su Opstart (si veda qui la scheda della campagna di CrowdfundingBuzz) che punta a una raccolta massima di 400 mila euro, per il 25% del capitale, sulla base di una valutazione pre-money di 1,2 milioni. La campagna ha già battuto l’obiettivo minimo di raccolta di 50 mila euro: a oggi sono stati registrati infatti impegni di investimento per oltre 71 mila euro. L’investimento minimo è di 250 euro e la campagna scadrà il 13 aprile.
Italy-Crowd era stata fondata nel 2015 dall’imprenditore svizzero Augusto Vecchi come piattaforma di incontro tra domanda e offerta di capitali per finanziare progetti immobiliari: l’opportunità di investimento era concessa a un massimo di 20 investitori, i quali manifestavano il proprio interesse, ma poi chiudevano il deal davanti al notaio (si veda altro articolo di CrowdfundingBuzz). Ai tempi, infatti, la prima versione del Regolamennto Consob sull’equity crowdfuding non consentiva di fatto l’equity crowdfunding per il settore immobiliare, visto che la raccolta di capitali tramite le piattaforme era consentita soltanto per le startup innovative.
Oggi Italy-Crowd sta convertendo il suo modello di business a quello del lending crowdfunding immobiliare, per proporre quella che sarà la prima piattaforma nativa di blockchain immobiliare in Europa. Italy Crowd diverrà di fatto il più innovativo portale del settore, con tanto di certificazione blockchain delle proprie operazioni, che portano su un altro livello, in termini di sicurezza, le transazioni effettuate dagli investitori.
La trasformazione di Italy-Crowd avviene a valle dell’ingresso nel suo capitale con il 10% da parte di Swiss Crowd, societò di diritto svizzero specializzata in blockchain e fintech, nonché software house che detiene licenze e tecnologia blockchain di proprietà.
Swiss Crowd ha recentemente contribuito a realizzare la prima operazione immobiliare blockchain in Italia che ha permesso la tracciabilità degli investimenti. Italy-Crowd potrà operare come piattaforma di lending immobiliare anche grazie all’accordo con Lemonway, istituto di pagamento francese che gestisce oltre 200 piattaforme di crowdfunding in Europa.