Unyli, e-commerce B2B e piattaforma multicanale per il settore dell’intimo, la scorsa settimana ha lanciato una campagna di equity crowdfunding da 300 mila euro sul portale italiano di crowdfunding 200Crowd (si veda qui il comunicato stampa). Trentino Sviluppo, agenzia della Provincia Autonoma di Trento dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema trentino, parteciperà in qualità di investitore istituzionale, sottoscrivendo il 5% dell’aumento di capitale che Unyli ha previsto di raccogliere con il crowdfunding. A oggi la campagna, in scadenza il prossimo 19 novembre, ha raccolto 112 mila euro da 5 investitori, a fronte di una valutazione pre-money dell’azienda di 2,2 milioni circa.
Unyli è un marchio lanciato nel novembre scorso dalla startup innovativa Retail Capital, costituita dalle imprenditrici Valentina Fabbri e Vanessa Fiore con la collaborazione dell’esperto di settore Francesco De Paolo. La startup sta trasformando il mercato dell’intimo, creando un sistema win-win per brand, negozi e consumatrici. Unyli è infatti l’unico sistema multicanale in questo settore basato su un modello phygital, che integra cioè il negozio fisico con quello online, selezionando i brand noti o ad alto potenziale e accompagnando i retailer in un percorso di digitalizzazione omnicanale, che parte dal negozio fisico, attraverso un layout innovativo e una gestione informatizzata del magazzino e della logistica, consentendo così ai retailer da un lato di ottimizzare le vendite e le scorte di magazzino e dall’altro di aver accesso al web attraverso l’e-commerce di Unyli e il servizio di personal shopping. I negozi affiliati diventano poi anche gli hub fisici, territoriali, presso cui vengono dirottati gli ordini raccolti attraverso il sito di e-commerce Unyli. La strategia di sviluppo della startup, che include anche l’apertura di flagship store diretti, ha incontrato l’interesse di Le Village by Crédit Agricole Milano, sistema aperto che sostiene la crescita delle startup, accelera l’innovazione delle aziende e sposa i valori di Unyli legati all’imprenditoria femminile, l’inclusività di filiera e l’espandibilità del business a livello internazionale.
In meno di 2 anni di attività, e nonostante la pandemia, la startup è stata in grado di aggregare già 15 negozi e di integrare 20 produttori primari, conseguendo un fatturato di oltre 100 mila euro nel 2020. Il sito di e-commerce, lanciato solo a inizio 2021, ha raggiunto oltre 100 mila utenti. La campagna di crowdfunding di Unyli in corso è finalizzata a consolidare la crescita sul territorio italiano, potenziare il branding e la strategia di marketing e accelerare quella che si sta profilando come una vera e propria rivoluzione tech in un settore ancora molto tradizionale come quello dell’intimo.
Fabbri, ceo di Retail Capital, ha dichiarato: “Unyli nasce pensando alle necessità di ciascuna di noi. Siamo abituate a credere di doverci adattare all’intimo che indossiamo, e così addirittura il 90% di noi si ritrova a indossare il reggiseno della taglia non corretta, andando incontro a una lunga serie di fastidi e disagi fisici, posturali ed emotivi. L’intimo perfetto per ogni forma possibile per noi è una vera e propria missione: in questa dimensione, dove l’e-commerce rappresenta solo uno dei tasselli di un sistema ben più ampio, l’attenzione al body positive e all’inclusione guida ogni singola azione dell’azienda, dalla selezione del personale a quella dei prodotti e dei progetti dedicati alla community”.
De Paolo, direttore generale, ha aggiunto: “Siamo convinti che l’intimo femminile, spesso una gabbia per il corpo delle donne, possa invece essere uno strumento di benessere, di bellezza e di amore verso se stesse; per questo stiamo lavorando anche a una tecnologia proprietaria di misurazione delle forme che permetterà agli utenti di provare virtualmente tutti i capi presenti nei punti vendita, in modo da acquistare la taglia perfetta anche da casa. Questa campagna ci consentirà di accelerare la diffusione di quello che si sta profilando come un nuovo paradigma culturale”.
Gabriella Scapicchio, ceo di Le Village by Credit Agricole Milano, ha concluso: “Unyli non è solo un’idea di business che innova il settore dell’intimo, ma trasmette un forte messaggio sociale. Le donne sono abituate a credere che a essere sbagliate siano loro e non le taglie che indossano. Unyli crede che ogni persona è perfetta così com’è e che possa trovare il modello adatto senza dover adeguarsi a uno stereotipo ideale”.
Trentino Sviluppo è molto interessata alle aziende innovative. All’inizio del 2020 aveva infatti lanciato il programma di accompagnamento per startup Trentino Startup Valley, assieme all’Hub Innovazione Trentino (HIT), polo regionale dedito al trasferimento tecnologico e promosso da alcune Fondazioni, dalla stessa Trentino Sviluppo e dalla Università di Trento (si veda altro articolo di BeBeez)