Change Capital, piattaforma di intelligenza artificiale di soluzioni finanziarie per le pmi, ha acquisito il 100% del capitale di due aziende bresciane, Credit Team e Ricrea (si veda qui il comunicato stampa).
La prima, dal 2013 supporta gli imprenditori italiani attraverso i servizi di finanza agevolata, la seconda, è una startup nata a fine 2021 focalizzata sulla mediazione creditizia. Per quanto concerne Credit Team, secondo quanto risulta a BeBeez a cedere il 100% delle quote è stata la fondatrice Anna Barbieri che, nel caso di Ricrea, ha ceduto il 51% mentre il 49% è stato venduto dall’altra co-fondatrice, Tania Marchina. Inoltre, come confermato a BeBeez, Anna Barbieri manterrà il ruolo di ceo e diventerà responsabile della sezione finanza agevolata in Change Capital, con un passaggio dunque di questa attività al controllo di Credit Team.
Quest’ultima ha chiuso il 2021 con ricavi pari a oltre 0,6 milioni ed è attesa un’ulteriore crescita per il bilancio 2022, con ricavi stimati a un milione di euro. Alla data attuale, il portafoglio clienti di Credit Team è composto da oltre 350 piccole e medie aziende localizzate principalmente nel Nord-Est, con un fatturato medio di circa 5 milioni di euro.
Ha spiegato Anna Barbieri, founder di Credit Team e Ricrea: “Questa unione, finalizzata a un progetto di crescita e consolidamento delle nostre attività nel mondo della finanza ordinaria e agevolata, sarà un’importante opportunità strategica per sviluppare competitività, professionalità, immagine e incrementare valore del brand di Change Capital su tutto il territorio nazionale a servizio delle PMI e del nostro tessuto imprenditoriale, il tutto accelerato e reso scalabile grazie alla piattaforma digitale di Change Capital”.
La doppia acquisizione dà il via al percorso di crescita per linee esterne di Change Capital, con l’obiettivo finale di diventare il primo aggregatore digitale in Italia di soluzioni finanziarie per le pmi.
L’operazione consente in particolare a Change Capital di rafforzarsi in Lombardia e nel triveneto, sfruttando le economie di scala per raggiungere una dimensione rilevante e potersi qualificare tra i top player nella finanza agevolata, dando vita a un polo aggregante di settore, al servizio di pmi, startup e liberi professionisti. Le pmi operanti in Lombardia e triveneto nel 2019 hanno generato il 46,5% del fatturato totale prodotto dalle pmi in Italia, e il 48,6% dei debiti finanziari totali, secondo il Rapporto regionale pmi 2022, curato da Confindustria e Cerved.
L’operazione si inserisce nel più ampio progetto di crescita aziendale di Change Capital, marchio che viene utilizzato da Netfintech srl per fornire accesso alla liquidità alle pmi. La srl fondata da Francesco Brami e Tiziano Cetarini, è attiva dal 2019 e ha chiuso il 2021 con 1,2 milioni di euro di ricavi (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Netfintech fa capo per il 42,25% ciascuno aBrami e a Rewind srl (holding controllata al 95% da Cetarini, con il 5% di Giulia Chiarini), con il resto del capitale posseduto dalla Banca Popolare di Cortona (9,99%), che aveva investito nelluglio 2021; da Alessio Donati (4,5%) e Daniele Agostini (1%).
Ad agosto di quest’anno, Netfintech ha poi annunciato il closing di un round di finanziamento di Serie B da 1,7 milioni di euro (che però non risulta ancora in visura), sottoscritto da Banca Valsabbina, che avrà il 5%; e Weholding srl, che avrà il 10% (si veda altro articolo di BeBeez). Weholding è stata costituita a fine 2021 da un gruppo di professionisti del settore finanziario, industriale e dei servizi professionali alle imprese, ed investe in imprese hi tech italiane che hanno necessità di accelerare il proprio business.
L’ecosistema di partner implementato da Change Capital comprende oltre 60 lender che offrono le più innovative soluzioni di credito. Tra questi ci sono alcune delle fintech più riconosciute sul mercato italiano come October, Credimi, Workinvoice, Banca Aidexa, illimity, Banca Progetto, CF+, Anticipay, MyCreditService, Opyn e CashMe. Change Capital è collegato inoltre a 14 network strategici che offrono servizi di credito alle PMI fra banche, associazioni di categoria, confidi, società di mediazione, Consorzi di impresa, tra cui Confidare, Fidi Toscana, Fidit, Fider, Coop Fidi, Confartigianato Arezzo, Finart CNA, Confidi UNI.CO.
Dall’inizio dell’operatività, oltre 1000 imprese hanno ricevuto finanziamenti tramite la piattaforma Change Capital per oltre 150 milioni di euro intermediati.
Francesco Brami, amministratore e co-founder di Change Capital ha commentato: “Siamo orgogliosi della chiusura positiva di quella che è la prima operazione di m&a della storia di Change Capital, piattaforma fintech attiva nel campo della mediazione creditizia e della finanza agevolata con l’obiettivo di aiutare le pmi nella ricerca e ottenimento di soluzioni finanziarie. L’acquisizione di due realtà con un track record consolidato ed un portafoglio clienti significativo, ci permetterà di accelerare il nostro posizionamento quale operatore di riferimento per la finanza agevolata rafforzando la nostra presenza nel Nord-Est”.
Tiziano Cetarini, cfo e co-founder di Change Capital ha aggiunto: “Uno dei nostri punti di forza è avere internalizzato tutto lo sviluppo tecnologico interno: in poche settimane riusciamo quindi a passare da un algoritmo disegnato su un block notes al prodotto online; questo ci permette sia di sperimentare nuovi servizi e soluzioni che di allargare la nostra attività a settori orizzontali, cosi come stiamo facendo con la finanza agevolata, ma in prospettiva stiamo valutando anche altre opportunità”.