Azimut, con la piattaforma prodotto lussemburghese Azimut Investments SA, è la prima società di asset management autorizzata dall’Autorità di Vigilanza del Lussemburgo (la Commission de Surveillance du Secteur Financier, CSSF), a gestire strategie di investimento basate su virtual asset, quali Bitcoin, Ethereum, e altre sotto asset class come ad esempio DeFi token (si veda qui il comunicato stampa). L’autorizzazione consente ad Azimut Investments di estendere la licenza di gestore di fondi di investimento alternativi (AIFM) a quei fondi che daranno esposizione in attività virtuali.
Azimut intende ora lanciare il fondo AZ RAIF Digital Assets, primo comparto di diritto lussemburghese e secondo in Europa, che investirà in criptovalute, digital asset, ETF, fondi ed equity di società fintech o blockchain-linked. AZ RAIF Digital Assets, riservato alla clientela professionale, permetterà di partecipare all’intero spettro di opportunità offerte dai digital asset senza dover gestire le complessità tecniche e finanziarie tipicamente associate con un nuovo strumento di investimento. Il fondo sarà gestito dall’investment hub del gruppo a Singapore, paese asiatico riconosciuto leader mondiale nel mondo degli asset digitali. Si tratta del primo fondo italiano a investire in criptovalute e del secondo a livello europeo. Il suo lancio era stato preannunciato da Azimut lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez).
Giorgio Medda, co-ceo e global head of asset management del gruppo, ha commentato: “Abbiamo avvicinato da tempo il mondo dei virtual asset esplorandone le tecnologie sottostanti e le potenzialità, secondo un approccio globale di gestione del rischio e delle opportunità su cui poggia anche il fondo AZ RAIF Digital Asset. L’iniziativa è finalizzata a obiettivi di investimento di lungo termine, su più ampie diversificazioni per i portafogli dei clienti in un mercato estremamente dinamico per questa asset class”.
Il lancio del nuovo fondo rientra nel più ampio progetto sui digital asset che il Azimut sta conducendo attraverso il global asset management team e che ha permesso l’emissione nell’aprile scorso di AZIM, primo security token promosso da una società di gestione al mondo, emesso in collaborazione con Sygnum Bank, prima digital asset bank al mondo, autorizzata dagli organi di vigilanza di Svizzera e Singapore (si veda altro articolo di BeBeez). AZIM rappresenta una cartolarizzazione digitale di un portafoglio di 5 milioni di euro di prestiti alle piccole e medie imprese italiane, originati sulla piattaforma di Borsa del Credito (partecipata dallo stesso gruppo Azimut, da P101 sgr, Banca Valsabbina e GC Holding, la holding che controlla la società di spedizioni Italmondo) e garantiti dal Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale, che è utilizzato nella costruzione dei portafogli dei fondi di credito alternativo lussemburghesi dedicati alla clientela professionale.
Il progetto sui digital asset di Azimut inoltre prevede, nei prossimi mesi, anche il lancio di Digital Asset Opportunity SCSp: un fondo di venture capital riservato alla clientela professionale e focalizzato su investimenti in round di serie A di fintech nel sud-est Asiatico e in Europa realizzato in co-gestione con Sygnum e SBI, asset manager giapponese con oltre 34,5 miliardi di dollari in gestione e 4.7 miliardi di dollari investiti in private equity global (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre in ambito fintech, Azimut con SiamoSoci (gestore del portale italiano di crowdfunding Mamacrowd e partecipato al 25% dallo stesso Gruppo Azimut) ha lanciato ALICrowd, il primo Eltif di venture capital (si veda altro articolo di BeBeez), che ha appena investito nell’equity crowdfunding dell’e-commerce del pesce fresco Orapesce (si veda altro articolo di BeBeez) e in quello della piattaforma per lo sviluppo dell’e-commerce dei brand fashion Yocabé (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, Azimut ha creato la piattaforma fintech Azimut Direct, cui Epic sim lo scorso febbraio ha conferito il ramo d’azienda fintech e strutturazione di attività di finanza alternativa per le pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Azimut Direct nei giorni scorsi ha erogato un finanziamento in direct lending da 2,5 milioni di euro, assistito da Garanzia Italia Sace, sottoscritto da un investitore istituzionale e destinato a Coopbox Group spa, leader in Italia ed Europa nel settore del packaging per prodotti alimentari (si veda altro articolo di BeBeez).