
Banca AideXa, la banca fintech che finanzia le pmi e le partite iva fondata da Roberto Nicastro e Federico Sforza (rispettivamente presidente e ceo), ha stretto un accordo di collaborazione con BancoPosta per la distribuzione di prestiti e soluzioni finanziarie innovative alle piccole e medie imprese (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, grazie all’utilizzo delle piattaforme digitali di instant lending sviluppate e gestite da Banca AideXa, le imprese clienti di Poste potranno da ora richiedere un finanziamento completamente online in pochi minuti e, se valutate positivamente, sfruttare l’AI e l’Open Banking per ricevere la somma richiesta sul proprio conto corrente nel giro di qualche giorno.
BancoPosta adotterà dunque il LaaS (Lending as a Service) di Banca AideXa, integrando nella propria offerta una tecnologia e un servizio di prestito automatico, efficiente e facilmente adattabile.
La piattaforma messa a disposizione da Banca AideXa per la richiesta di finanziamento prevede infatti pochi e semplici step da parte dell’imprenditore, che vanno dall’inserimento della partita iva alla condivisione degli estratti conto dell’impresa richiedente che, tramite PSD2 e Open Banking, permetterà un’analisi in tempo reale del suo flusso di cassa e una valutazione accurata del suo merito creditizio.
Sforza ha commentato: “Per la prima volta offriamo la nostra piattaforma di instant lending a un player così centrale per il Paese. L’auspicio è che da questa collaborazione possa innescarsi un circolo virtuoso che porti sempre più PMI italiane ad accedere al mondo dell’open bankin. Crediamo molto nella possibilità di unire le forze per creare un sistema di partnership basata sull’innovazione e la digitalizzazione”.
AideXa, nata durante la pandemia, è la fintech italiana dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese e alle partite Iva, nata dall’iniziativa di Roberto Nicastro, già direttore generale di UniCredit (e poi presidente di Good Banks, holding incaricata di vendere le attività in bonis di quattro banche regionali in dissesto finanziario), e Federico Sforza, ex Nexi. Il progetto di AideXa, nato inizialmente con il nome di Pbi (Progetto Banca Idea), era stato annunciato nelle sue grandi linee nel marzo 2020, contestualmente all’annuncio del round di seed capital (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso poi nel giugno 2020 con una raccolta di 45 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Al round avevano partecipato, tra gli altri: 360 Capital Partners, Bertoldi Holding, Banca Sella, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Gruppo Generali, La Scogliera spa, holding della famiglia Fürstenberg e proprietaria di Banca Ifis, la stessa Banca Ifis, FB5 Investments (la holding con cui Sergio Bommarito controlla il servicer di credito messinese Fire Group spa), l’Istituto Atesino di Sviluppo di Trento, la Micheli Associati del finanziere Francesco Micheli e la società di comunicazione CloseToMedia (si veda qui la lista completa degli investitori). Lo scorso aprile, poi, Nicastro, partecipando a un webinar di Assofintech organizzato in collaborazione con BeBeez, aveva comunicato che “ai circa 45 milioni iniziali si sono poi aggiunti 2,5 milioni di euro di Mediocredito Centrale, portando quindi la cifra raccolta a 48 milioni“.
Cifra tuttavia insufficiente a placare la sete di capitali della open bank di Nicasto e Sforza, che all’inizio di agosto ha completato un ulteriore round da 12 milioni di euro sottoscritto dagli investitori sopraelencati (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez i principali investitori in questo round sono state Banca Ifis, Banca Sella e Generali, quest’ultima tramite il Fondo Ocorian, gestito da Ocorian Fund Management, sottoscritto da alcune compagnie del gruppo triestino e di cui Generali Insurance Asset Management è investment advisor. Ricordiamo che Ocorian nel maggio 2021 Ocorian aveva investito in un round di raccolta del costruttore di e-bike Ridemovi (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo i dati diffusi da Banca lo scorso agosto, a distanza di un solo anno dalla licenza bancaria concessa dalla BCE (si veda altro articolo di BeBeez), Aidexa ha erogato prestiti per 164 milioni di euro con 110 milioni di depositi raccolti (si veda altro articolo di BeBeez). Numeri che si confrontano con prestiti per 80 milioni alla fine del 2021 a fronte di una raccolta di depositi di 60 milioni alla stessa data. L’offerta è sempre più ricca e il portafoglio prodotti più ampio, tanto che il numero di clienti ha superato quota 3.000 dai 2.000 di fine 2021.