L’assemblea di Igea Digital Bank, banca fintech interamente controllata da Banca del Fucino, ha nominato ieri il nuovo Consiglio di amministrazione per il triennio 2022/2024, che vede come presidente Isidoro Lucciola, Giacomo Vitale come vicepresidente, Vladimiro Giacché come consigliere e Gabriella Lojacono e Giuseppe Guastamacchia come consiglieri indipendenti. E’ stato nominato anche il collegio sindacale, composto da Daniele Santosuosso (presidente), Laura Martiniello e Fernando Silvestri.
Fondatore e presidente di Lucciola&Partners, Lucciola ha un solido track record nel settore fintech, dato che è cofondatore di Factor@Work, società advisor di spv di cartolarizzazione di crediti commerciali, e della piattaforma di acquisto di fatture commerciali Whit-e, entrambe passate sotto il controllo del gruppo Teamsystem nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che a fine 2018 il consiglio di amministrazione di Banca del Fucino aveva dato il via libera al piano di ricapitalizzazione riservato agli azionisti di Igea Banca, istituto romano guidato da Francesco Maiolini, specializzato in fintech e credito digitale, che doveva avvenire contestualmente al deconsolidamento dell’intero portafoglio di 300 milioni di euro di crediti deteriorati e contestualmente allo scorporo e valorizzazione (in prospettiva probabilmente quotazione) del ramo fintech di IGEA Banca, dedicato al credito alle famiglie. Nell’ottobre 2019 Banca del Fucino aveva poi concluso come previsto la cartolarizzazione del suo portafoglio di crediti deteriorati su un perimetro di 297 milioni di euro, con AMCO che aveva sottoscritto la tranche equity (si veda altro articolo di BeBeez).
Più nel dettaglio, una nota diffusa allora dalla storica private bank laziale, da tempo in cerca di rilancio, e sino ad allora controllata dalla famiglia Torlonia, spiegava che “nell’azionariato di Banca del Fucino entreranno con quote diverse nuovi investitori istituzionali, espressione del mondo industriale e finanziario italiano e internazionale alcuni dei quali già oggi soci di IGEA Banca”. Da allora l’azionariato della banca è quindi molto cambiato. In particolare, GGG Holding, società controllata dall’imprenditore mantovano Giorgio Girondi, presidente di Ufi Filters, ha gradualmente ceduto tutte le sue quote, mentre sono entrati nel capitale della banca, attraverso la sottoscrizione di aumenti di capitale riservati, Angelini Partecipazioni Finanziarie srl, Vulcano srl (che fa capo a Santo Versace) e TXT e-Solutions spa, quotata a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultimo ingresso nel capitale della banca è stato quello di Sri Group, gruppo internazionale di advisory finanziaria e strategica per imprese fondato da Giulio Gallazzi, con una quota del 9,9%, a fronte di un investimento di circa 20 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso novembre 2021, invece, era stata la volta dell’imprenditore abruzzese Umberto Petricca, specializzato in infrastrutture, che, dopo decenni in Venezuela, è rientrato in Italia con una sua holding che raccoglie partecipazioni in vari settori (si veda qui il comunicato stampa).
La ricapitalizzazione è come noto finalizzata ad attuare il piano industriale 2020- 2023 (si veda qui il comunicato stampa), focalizzato sul modello di business di una specialty bank a forte vocazione fintech. E a questo proposito, ora che sono stati nominati i vertici di Igea Digital Bank, è atteso nelle prossime settimane anche il piano industriale della banca fintech.