Dea Capital spa, la holding di investimento quotata a Piazza Affari, controllata dal gruppo De Agostini, ha pubblicato ieri il suo primo Report ESG che ha certificato già grandi risultati raggiunti, in particolare dai fondi chiusi gestiti da Dea Capital Real Estate sgr e Dea Capital Alternative Funds sgr (si vedano qui il Report ESG 2021 di Dea Capital e qui il Report ESG 2021 di Dea Capital Alternative Funds sgr).
La certificazione arriva dal rating ESG assegnato per la prima volta da Sustainalitycs, uno dei principali provider indipendenti di valutazioni, ricerche e analisi ESG e di corporate governance, che ha ha assegnato il rating “Low Risk” (19,5), posizionandolo il gruppo nel 5° percentile a livello di sub-industry “Asset Management and Custody Services” (ovvero 17esima su 390 società a livello globale) e nel top quartile a livello globale considerando tutti i settori.
Paolo Ceretti, ceo del Gruppo DeA Capital, ha commentato: “Il Gruppo DeA Capital ha sempre dato particolare importanza ai temi della sostenibilità, con l’obiettivo di puntare alle best practices nel settore dell’Alternative Asset Management. Per questo motivo siamo orgogliosi di illustrare la nostra Piattaforma Sostenibile attraverso il primo ESG Report di DeA Capital”.
Più nel dettaglio, nel report si legge che dei 57 fondi gestiti da Dea Capital Real Estate sgr, 15 sono classificati come art. 8 ai fini del Regolamento UE 2019/2088 (SFDR, Sustainable Finance Disclosure Regulation) e uno come art. 6 e che il 20% dell’OVM (Open Market Value) del portafoglio, pari a 1,891 miliardi di euro, è costituito da immobili con classificazione green
Mentre dei 17 fondi gestiti da Dea Capital Alternative Funds sgr, due sono classificati art. 8 (fondo Sviluppo Sostenibile e fondo Taste of Italy 2) e 14 come art. 6. Tutti i fondi sono monitorati da uno strumento di valutazione delle performance ESG e il fondo Sviluppo Sostenibile, in particolare, ha sviluppato uno specifico ESG Framework a livello di singolo fondo. Tutte le società in portafoglio hanno poi nominato un ESG manager e raccolgono ogni trimestre dati relativi alle variabili ESG.
Già da anni firmataria dei Principi di Investimento Responsabile (PRI) delle Nazioni Unite (UnPRI), la sgr ha aderito anche al UN Global Compact e ha consolidato la propria azione per incorporare i principi ESG nell’analisi e nei processi di investimento, nelle politiche e nelle pratiche aziendali, ricercando la trasparenza su questi fattori nelle proprie controparti, per promuovere la responsabilità sociale nell’intero settore, riconoscendo che l’applicazione di tali principi può allineare meglio gli obiettivi degli investitori con quelli dell’intera comunità.
Gianandrea Perco, amministratore delegato di Dea Capital Alternative Funds sgr, ha commentato: “Le nostre società in portafoglio condividono e apprezzano il nostro approccio ESG e determinano, a livello di intera piattaforma di private equity, un significativo incremento delle prestazioni della gestione alla conformità ESG, rispetto all’azione di governance, di maturità sociale e degli obiettivi ambientali. Promuoviamo costantemente la correlazione tra creazione di valore sociale e di valore finanziario per gli investitori”.
Alessandra Patera, Head of marketing, Institutional Sales ESG dell’sgr, ha aggiunto: “Dopo diversi anni caratterizzati dalla crescita esplosiva delle tematiche ESG e dal loro impatto dettagliato sugli investimenti a lungo termine dell’asset management, possiamo testimoniare che l’approccio alla sostenibilità è la chiave per rendimenti stabili, buone politiche e, in poche parole, una crescita resiliente. Per le nostre società in portafoglio, i nostri stakeholder, la nostra comunità.”.