[email protected] Capital, fintech quotata alla City di Londra ma fondata e guidata dall’italiano Alessandro Zamboni e attiva nella valorizzazione del magazzino di aziende industriali (inventory monetization), ha siglato un accordo (head of terms) per l’acquisizione di TradeFlow Capital Management, fintech di Singapore focalizzata sull’investimento nel trade finance (si veda qui il comunicato stampa). I venditori sono i cofondatori Tom James e John Collins. [email protected] dovrebbe completare l’acquisizione entro il prossimo mese.
Sempre a breve si dovrebbe chiudere anche la partnership con una banca europea che possa fungere da investitore in tutte le cartolarizzazioni che via via [email protected] porterà sul mercato, così come annunciato lo scorso ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione prevede l’acquisizione della banca stessa da parte dei soci di controllo di [email protected] insieme a un fondo alternativo, che lo scorso dicembre si è saputo essere il fondo Industry 4.0 gestito da Quadrivio Group. Nella nota diffusa allora, la società confermava che l’operazione si sarebbe dovuta chiudere entro il primo trimestre 2021 (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che la banca target, secondo i piani, dovrebbe impegnarsi a erogare sino a 8 miliardi di euro in 5 anni per supportare tutte le iniziative internazionali di [email protected], che sta ampliando l’attività dall’Italia al Regno Unito e al Medio Oriente, per arrivare poi anche negli Usa. A questo fine il fondo si è impegnato a ricapitalizzare la banca, una volta ottenuta l’autorizzazione all’acquisto da parte delle Autorità di vigilanza.
L’annuncio del progetto era stato dato nel Regno Unito lo scorso settembre 2020, ma la notizia si era diffusa in Italia quando Zamboni ne ha parlato in occasione del suo intervento alla Milano Finanza Digital Week, organizzata da Milano Finanza in collaborazione con BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, a comprare la banca saranno, oltre al fondo Industry 4.0, i due azionisti 1AF2 srl e The AvantGarde Group spa, entrambi riconducibili al fondatore Alessandro Zamboni. A fine settembre 2020, infatti, 1AF2 srl ha acquisito l’intero capitale di The AvantGarde Group per 91 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Zamboni aveva sottolineato allora che [email protected] non avrà nessuna partecipazione nella banca e che la piattaforma non prenderà mai posizioni di rischio sulle cartolarizzazioni, ma semplicemente fungerà da servicer.
Attualmente StormHarbour Securities LLP sta ancora collocando presso un unico investitore istituzionale la prima cartolarizzazione di [email protected] per un valore atteso di circa 300 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo è arrivare a portare sul mercato un totale di oltre 1,6 miliardi di euro, cioé tanto quanto il valore del portafoglio di contratti firmati dalla piattaforma che ha raggiunto quota 1,9 miliardi di euro a fine novembre 2020 e coinvolge 152 aziende (in media gli accordi riguardano 10 milioni di euro per azienda) (si veda qui il comunicato stampa).
Tornando all’acquisizione di TradeFlow Capital Management, annunciata ieri, la società di SIngapore è stata fondata nel 2016. Nel maggio 2018 ha lanciato il fondo fintech CEMP- USD Trade Flow Fund SP e nel febbraio 2020 il veicolo Euro Trade Fow Fund SP. Entrambi i comparti assumono una posizione neutrale e la proprietà diretta delle materie prime durante la spedizione o durante un periodo di stoccaggio pre-concordato. I fondi permettono agli investitori di accedere a basso rischio e tasso di insolvenza ai rendimenti diversificati ottenibili sui finanziamenti commerciali. L’altro elemento chiave è la piattaforma digitale di TradeFlow, che consente un onboarding rapido e a basso costo delle controparti con cui il fondo esegue le transazioni (in genere entro 3 giorni, con controlli AML (anti-riciclaggio) e KYC (Know Your Client) completi a livello bancario. I fondi inoltre hanno sviluppato un approccio scorecard per valutare il livello di rischio di ogni singola transazione e offrono una liquidità di 90 giorni, per cui possono essere utilizzati anche come uno strumento di gestione della cassa. TradeFlow Capital Management è attiva anche in America dal giugno 2020 (si veda qui il comunicato stampa).
L’acquisizione di TradeFlow Capital Management consentirà a [email protected] di completare la propria offerta globale, monetizzando gli stock (in particolare di materie prime) in transito. Inoltre, la piattaforma della fintech italiana beneficerebbe di una serie di interessanti vantaggi sinergici sia dal punto di vista del rapporto con gli investitori che di quello afferente l’originazione delle aziende clienti.
[email protected] si è quotata al LSE nel marzo 2020, con una capitalizzazione di ben 227,5 milioni di sterline e un flottante del 26%, a seguito della fusione inversa tra la scaleup fintech italiana [email protected] srl e Abal Group, una cosiddetta cash-shell company, che sino a inizio febbraio 2020 era quotata all’Aim di Londra e che è stata ribattezzata appunto [email protected] Capital (si veda altro articolo di BeBeez). La fintech è controllata oggi al 54,06% da TheAvantGarde Group spa, che fa capo a Zamboni. E’ socio anche un gruppo di investitori che nel giugno 2019 avevano sottoscritto in club deal un aumento di capitale da 2 milioni di euro, sulla base di una valutazione del 100% di 25 milioni; altri investitori sono Equita sim e Ceresio sim per conto di alcuni dei rispettivi clienti privati, che hanno investito in club deal, e l’asset manager maltese Parrot Capital (Global Capital Plc).