EOS Investment Management, il gestore di diritto britannico di fondi di alternativi, fondato da Ciro e Natalino Mongillo, e Capital Dynamics, società di gestione indipendente internazionale e uno dei
principali investitori in energie rinnovabili al mondo, si sono assicurati un green loan da oltre 55 milioni di euro da ING e UniCredit, con il ruolo di Mandated Lead Arranger & Bookrunner e Sustainability Coordinator. Il finanziamento ha durata di 15 anni ed è assistito dalla garanzia green di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
SI tratta del primo project finance green loan in Italia e il primo finanziamento di questa dimensione per impianti senza sussidi governativi. I proventi del prestito saranno infatti utilizzati per sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di impianti di produzione di energia rinnovabile in assenza di incentivi pubblici, che sono in portafoglio ai fondi EOS ReNewable Infrastructure Fund II e Capital Dynamics Clean Energy Infrastructure VIII e IX.
Ricordiamo infatti che nel gennaio 2021 i fondi di EOS e Capital Dynamics avevano acquisito le autorizzazioni per la costruzione di tre nuovi grandi progetti in grid parity (senza incentivi statali) in Lazio, per una potenza complessiva di 87,5 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli impianti sono in grado di servire i fabbisogni energetici annui di circa 63 mila famiglie e permettono di conseguire un risparmio annuo di oltre 70 mila tonnellate di CO₂ equivalenti, pari alle emissioni di CO2 assorbite in un anno da oltre 34 mila ettari di foresta e contribuiscono direttamente a 5 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Salute e Benessere, Energia Pulita e Accessibile, Innovazione e Infrastrutture, Città e Comunità Sostenibili e Protezione del clima). L’energia prodotta, sulla base di un accordo decennale di power purchase agreement a prezzo fisso, sarà acquistata da un player internazionale leader nel mercato all’ingrosso del gas naturale e dell’energia elettrica.
Giuseppe La Loggia, senior partner di EOS IM Group Clean Energy Infrastructure, ha commentato: “La nostra strategia di investimento si dimostra particolarmente efficace: oltre ad assicurarci i più significativi progetti in grid parity e greenfield in Italia, riusciamo ad avere un accesso privilegiato al canale bancario europeo unitamente alle più dinamiche controparti per i PPA di lungo termine. Riteniamo fondamentale mantenere un approccio fortemente industriale, con una visione della finanza che guarda all’economia reale e che è in grado di contribuire fattivamente agli obiettivi della transizione ecologica europea, identificando e strutturando con i nostri partner le migliori modalità tecnico-finanziarie per investire nella transizione energetica”. EOS Renewable Infrastructure Fund II, lanciato nell’ottobre 2020, è focalizzato sull’intera Europa, sebbene con particolare attenzione all’Italia, e investe nello sviluppo di impianti nuovi in grid parity, senza sussidi e in grado di competere con le fonti tradizionali. Il fondo era stato lanciato inizialmente con il nome EOS Energy Fund II Sicaf RAIF ed è stato poi ribattezzato appunto EOS Renewable Infrastructure II (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha raggiunto il secondo closing a 120 milioni di euro lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez).
Dario Bertagna, Managing Director e Co-Head di Capital Dynamics Clean Energy, ha aggiunto: “In qualità di uno dei principali investitori in energie rinnovabili in Europa, siamo lieti di assistere a una domanda così sostenuta da parte di investitori del settore privato e di primarie istituzioni bancarie rivolta alla partecipazione verso la transizione ecologica. Raggiungere la grid parity con progetti infrastrutturali non sussidiati come quelli che abbiamo realizzato ci aiuta a rendere le fonti di energia rinnovabile pienamente accessibili, a beneficio sia degli investitori sia delle comunità locali. Questo ci rende ancor più interessati a investire un’ulteriore quota importante della nostra ampia pipeline di progetti fotovoltaici ed eolici in Europa meridionale”.
“Grazie al nostro intervento e alla nostra collaborazione con UniCredit e ING”; ha dichiarato Daniela Cataudella, responsabile Task Force Green di SACE, “sarà possibile portare a termine un progetto che ha importanti benefici per il territorio, servendo i fabbisogni energetici annui di circa 63 mila famiglie del Lazio, oltre a contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese intero. Questa operazione conferma l’impegno di SACE per la transizione verso un’economia a minori emissioni inquinanti, in virtù del suo ruolo di gestore del Green New Deal italiano e nell’ambito delle linee guida del PNRR”.
“Per ING il finanziamento di questo importante progetto rappresenta il primo passo verso il futuro delle fonti rinnovabili non incentivate; l’esperienza maturata nella costruzione dell’operazione getta le basi per un nuovo approccio al mondo green rivoluzionando il paradigma che rendeva l’incentivo elemento essenziale ed irrinunciabile”, ha detto a sua volta Valerio Capizzi, Head of Energy EMEA di ING.
E ha concluso Matteo Pietropoli, Global Head of Power & Infrastructure Financing di UniCredit : “Siamo oltremodo orgogliosi di avere supportato EOS IM e Capital Dynamics in questa complessa operazione che conferma la nostra leadership, in Italia e in Europa, nelle soluzioni di finanziamento strutturate legate a obiettivi ESG. Questa operazione è la testimonianza del nostro impegno a sostenere progetti, in particolare in grid parity e greenfield, in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, contribuendo a incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili nel nostro Paese, in linea con gli obiettivi strategici del PNRR”.