Il fondo EOS Energy I (ex fondo Efesto) gestito da EOS Investment Management (il gestore di diritto britannico di fondi di alternativi fondato da Ciro e Natalino Mongillo), ha venduto 27 impianti fotovoltaici ed eolici situati in Italia con una potenza complessiva di 32 MW al prezzo di circa 80 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Li ha acquisiti Prejeance Industrial, gestore indipendente di investimenti in energie rinnovabili con sede in Francia, controllato da Asterion Industrial Partners, gestore spagnolo indipendente focalizzato sul mercato europeo delle infrastrutture.
Gli impianti ceduti sono entrati in esercizio tra il 2008 e il 2013, generano oltre 64 GWh all’anno, e sono in grado di soddisfare i bisogni energetici annui di 24 mila famiglie, con un risparmio di oltre 28mila tonnellate di CO₂ rispetto a fonti fossili equivalenti. Nell’operazione, EOS IM è stata assistita da Grimaldi Studio Legale in qualità di legal advisor, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici in qualità di tax advisor, EOS Consulting in qualità di technical advisor. Prejeance è stata affiancata da BonelliErede in qualità di legal advisor e Protos in qualità di advisor tecnico.
L’operazione segue la significativa cessione dello scorso anno, quando EOS IM ha venduto 23 impianti fotovoltaici sempre in Italia per complessivi 17 MW a a Obton, gruppo danese leader negli investimenti in tecnologie sostenibili e il più grande investitore in parchi solari nel Nord Europa.
Il fondo EOS Energy I è stato il primo fondo infrastrutturale promosso da EOS IM con un portafoglio di impianti fotovoltaici ed eolici acquisiti tra il 2014 e il 2018. Il portafoglio era composto da un totale di 57 impianti (fotovoltaico ed eolico) per un totale di 65 MW di potenza, era valutato circa 250 milioni di euro ed era sul mercato da inizio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Ora sono rimasti quindi solo 7 asset da vendere.
Natalino Mongillo, partner cofondatore di EOS IM, ha commentato: “La valorizzazione di questo secondo cluster sottolinea ancora una volta la forza della nostra strategia di creazione di valore che porta il fondo EOS Energy I a conseguire significativi ritorni per i propri investitori, e, al contempo, contribuire alla decarbonizzazione. Per EOS IM l’Italia è un Paese molto attraente , del cui mercato il nostro team ha una profonda conoscenza, oltre che una unit dedicata a massimizzare le performance operative degli asset.”
Il fondo EOS Energy I era dedicato solo all’acquisto di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili già in attività e distribuiti solo sul territorio italiano. Nell’ottobre 2020 EOS IM ha invece lanciato il secondo fondo EOS ReNewable Infrastructure II, focalizzato sull’intera Europa, sebbene con particolare posizionamento in Italia, nello sviluppo di impianti nuovi in grid parity, senza sussidi e in grado di competere con le fonti tradizionali. Il veicolo, con un target di raccolta di 250 milioni, era stato lanciato inizialmente con il nome EOS Energy Fund II Sicaf RAIF ed è stato poi ribattezzato appunto EOS ReNewable Infrastructure II. Tra gli investitori c’è anche Cassa Forense, che, come risulta dal bilancio 2019, si è impegnata per 20 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel gennaio scorso EOS IM, tramite questo fondo, nel quadro della strategia Clean Energy Infrastructure, e Capital Dynamics hanno acquisito le autorizzazioni per la costruzione di tre nuovi grandi progetti in grid parity (senza incentivi statali) in Lazio, per una potenza complessiva di 87 MW, che garantiranno il fabbisogno annuo equivalente di 63 mila famiglie, con un risparmio di oltre 100mila tonnellate di CO₂ rispetto all’impiego di fonti fossili (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo Prejeance Industrial è un investitore francese nel settore delle energie rinnovabili. La società è interessata a investimenti in asset greenfield e brownfield con grandi equity ticket. La sua partnership con Asterion Renewables France (co-azionista di Prejeance Industrial con Prejeance Capital Partners) l’ha rafforzata finanziariamente, al fine di sviluppare una strategia di partnership e consolidare la sua posizione di attore europeo con una visione a lungo termine. Prejeance Industrial si focalizza su progetti con un impatto ambientale e sociale positivo, differenziandosi sul mercato attraverso un’offerta personalizzata, con l’obiettivo di creare opportunità uniche e promettenti sul mercato europeo delle rinnovabili.
Ricordiamo che Asterion Capital pochi giorni fa si è assicurata il controllo del 94,7% di Retelit a seguito dell’opa totalitaria chiusa lo scorso 1° ottobre dopo la riapertura dei termini lo scorso 27 settembre (si veda altro articolo di BeBeez).