L’asset manager specializzato in infrastrutture sostenibili Pioneer Point Partners, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Simet Soluzioni Energetiche srl, leader nei servizi di efficienza energetica per la pubblica amministrazione del Nord Italia, con un’operazione che sarà condotta attraverso il suo fondo Pioneer Infrastructure Partners, classificato art. 9 del Regolamento UE SFDR, con una dotazione di 575 milioni di euro, al suo ottavo investimento (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere è il Gruppo Enercom, una delle maggiori utility italiane, attiva nella produzione, distribuzione e vendita di energia e servizi correlati, che conta 400 dipendenti e gestisce 35 punti vendita a marchio. Più nel dettaglio, sinora la società faceva capo a Enerconnect srl (Enercom Energia srl), a sua volta controllata al 100% da Gas 2000 spa, la stessa holding che controlla il 100% di Enercom srl e che fa capo per il 49% ciascuno a Cristina e Maria Luisa Crotti. La sola Enercom srl ha chiuso il 2022 con 377,2 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 9,6 milioni e un debito finanziario netto di 20,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), ma l’intero gruppo quell’anno ha raggiunto il mezzo miliardo di fatturato (si veda qui Industria Italiana).
Tornando alla vendita di SImet, l’acquirente è stato assistito sul piano legale dallo studio Gianni & Origoni, mentre Enercom è stata supportata dallo studio CDR Tax & Legal.
Simet, entrata nel gruppo Enercom nel 2018, ha sede ad Albignasego (Padova) ed è un pioniere del settore e vanta una storia di oltre 50 anni nella gestione delle infrastrutture di illuminazione pubblica nel Nord Italia. L’azienda garantisce l’illuminazione di oltre 3.000 km di strade con contratti a lungo termine con circa 100 comuni. In media, gli interventi di Simet hanno portato a riduzioni energetiche del 70% per i suoi clienti comunali, con un risparmio annuo di 37,7 milioni kWh di elettricità e una riduzione delle emissioni annue di 12.300 tonnellate di CO2.
La società ha chiuso il 2022 con 29 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 4,2 milioni e un debito finanziario netto di 15,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che la società a inizio 2023 ha emesso un minibond da 3,5 milioni per l’acquisto di apparecchiature che permetteranno il passaggio della tecnologia led per corpi illuminati all’ultima generazione e per l’acquisto di autocarri, escavatori, piattaforme aeree e furgoni. Il minibond era parte della seconda tranche del programma Basket Bond Italia (si veda altro articolo di BeBeez), strutturato da Banca Finint e lanciato nel settembre 2022 insieme a CDP e MCC nel ruolo di investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
Pioneer intende ora sostenere la crescita dell’azienda anche in altri settori in rapida espansione del mercato dell’efficienza energetica, tra cui la gestione delle infrastrutture di riscaldamento e la fornitura di energia rinnovabile a enti pubblici e comunità locali, nonché servizi innovativi per le smart city.