Quercus Real Assets Limited, società di investimento basata a Londra e nata nel gennaio 2020 dall’unione tra Quercus (fondata dagli italiani Diego Biasi e Simone Borla) e Real Asset Group (fondata da Marco D’Arrò), la scorsa settimana ha dato mandato a Greenhill per trovare investitori di lungo periodo per un portafoglio fotovoltaico in Spagna da 800 MW, che Quercus ha cominciato a sviluppare nel 2020. Il portafoglio è attualmente uno dei più grandi nel mercato europeo delle rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa). Si prevede che saranno interessati i maggiori investitori industriali e finanziari del settore, che tipicamente dimostrano un forte interesse in portafogli di grande scala soprattutto nel mercato spagnolo, tra i più attivi in Europa nel solare.
Quercus nel marzo scorso aveva annunciato che tramite un veicolo lussemburghese avrebbe costruito impianti fotovoltaici in Spagna, per una potenza complessiva di 800 MW, e che stava valutando diverse opzioni strategiche per questo portafoglio (si veda altro articolo di BeBeez), risultato di una serie di acquisizioni. L’inizio della costruzione dei primi generatori è previsto per la fine del terzo trimestre 2021 e la produzione sarà avviata circa 12 mesi più tardi.
Fin dalla fondazione, nel 2010, Quercus ha investito nella costruzione e gestione di impianti solari ed eolici, completando in soli dieci anni investimenti per un valore lordo di oltre un miliardo di euro in 5 Paesi europei. Dopo questo primo capitolo decennale, nel 2019 la società di gestione ha rivisto la sua strategia per stare al passo con il mercato delle energie rinnovabili e ha iinvestitoi nella costruzione di nuovi impianti per energie rinnovabili. Da qui la decisione di cedere i portafogli in essere, i quali hanno generato complessivamente un rendimento per gli investitori superiore all’8% alla data della cessione.
I fondatori di Quercus hanno dato vita a una piattaforma lussemburghese che negli anni è cresciuta fino a diventare uno dei primi 10 fondi europei indipendenti specializzati in investimenti nelle energie rinnovabili. La piattaforma, denominata Quercus Assets Selection Sarl, ha completato con successo investimenti per oltre 1 miliardo di euro lordi e superato 300 MW di potenza fotovoltaica.
Nel marzo 2019 Quercus Assets Selection Sicav Sif ha comprato per 80 milioni di euro il parco eolico Bosco Le Piane in Basilicata dalla danese European Energy A/S (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2019 la stessa Sicav è stata ceduta a Green Arrow Capital, nella più importante transazione paneuropea nel settore delle energie rinnovabili dell’anno (si veda altro articolo di BeBeez). Per Quercus questa operazione ha rappresentato il completamento della fase uno della sua strategia di investimento europea. Nel gennaio 2020 Biasi, presidente di Quercus, ha dato il via alla fase due, unendo le forze con Marco D’Arrò, fondatore di Real Asset Group, una società di consulenza che dalla sua fondazione, nel 2013, ha seguito e completato operazioni di investimento per un valore lordo di 3,6 miliardi di euro: dall’unione delle due società è nata Quercus Real Assets.
Quercus ha inoltre all’attivo una joint venture con Swiss Life nel mercato fotovoltaico: Quercus Swiss Life Italian Solar srl, attiva in Italia sugli impianti di grandi dimensioni. Quest’ultima nell’agosto 2017 aveva acquisito tramite la controllata Azienda Solare Italiana spa (ASI) sei impianti fotovoltaici in Sicilia e Puglia, per un totale di 18,4 megawatt, da X-Elio, società in precedenza conosciuta come Gestamp Solar, controllata da Kkr Global Infrastructure Investor II (si veda altro articolo di BeBeez). La costituzione della joint venture Erg Q Solar 1 di Quercos con il gruppo Erg annunciata nell’agosto 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) era stata invece sospesa nel maggio dell’anno successivo (si veda qui il comunicato stampa) perché, a seguito dell’acquisizione di due impianti fotovoltaici a Montalto di Castro (Lazio) per un totale di 221 milioni di euro dai fondi di Aream (si veda altro articolo di BeBeez), Erg aveva raggiunto nel solare in Italia i propri obiettivi del piano industriale 2018-2022 in anticipo e quindi la priorità di m&a del gruppo è stata rivolta agli impianti eolici oltreconfine.