Sorgenia (prima digital energy company italiana controllata dal fondo infrastrutturale F2i sgr e partecipata da Asterion Industrial Partners), insieme e Smartika (proprietaria dell’omonima piattaforma di peer to peer lending e che fa capo al Gruppo Sella) ha chiuso una partnership finalizzata a creare la prima community di social green lending in Italia, capace di accelerare la transizione energetica nel nostro Paese (si veda qui il comunicato stampa).
Grazie a questo accordo, a partire dal primo trimestre 2022, i clienti di Sorgenia interessati a realizzare impianti fotovoltaici sulle proprie case potranno avere accesso ai prestiti concessi dai membri della community online di Smartika che intendono finanziare progetti di sostenibilità ambientale. Obiettivo è accrescere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Gianfilippo Mancini, ceo di Sorgenia, ha commentato: “Questo accordo rende ancor più semplice fare scelte attente all’ambiente, capaci di diminuire l’impatto di ciascuno di noi sul pianeta in maniera completamente digitale. E apre la strada alla nascita di una community che crede nei valori di innovazione e condivisione per raggiungere gli sfidanti obiettivi del 2030”.
Andrea Bordigone, ceo di Smartika, ha aggiunto: “Connettere le persone interessate alla crescita di un progetto attento agli sviluppi ambientali è alla base della visione della società. Grazie a questa collaborazione con Sorgenia, puntiamo a dare un forte contributo al mercato italiano verso una maggiore attenzione ai consumi e al processo di trasformazione green”.
Smartika è stata fondata nel 2007 da Maurizio Pietro Sella, omonimo e parente del presidente del gruppo bancario. Nel gennaio 2016 Smartika aveva chiuso un aumento di capitale da 3,72 milioni, che era stato sottoscritto dalla londinese Hamilton Ventures, da TP&Partners (holding di investimento fondata da EQValue e da Tommaso Pompei), da Luigi Cosenza e altri investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2018 il Gruppo Sella ne aveva poi rilevato l’85%. (si veda altro articolo di BeBeez). Smartika è attiva come Istituto di Pagamento regolamentato e vigilato dalla Banca d’Italia dal febbraio 2012. Nel novembre 2020 Smartika ha lanciato un talent crowdfunding per finanziare gli studi di giovani promettenti. A questo scopo, la società di peer-to-peer lending ha sottoscritto una partnership con Boolean, tech academy che si avvale di professionisti di alto livello per insegnare le basi della programmazione agli studenti di tutta Italia, trasformando appassionati di informatica in web developer professionisti (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda Sorgenia, ricordiamo che lo scorso giugno ha rilevato San Marco Bioenergie (principale operatore italiano nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali con circa 70 MW installati) e sette impianti eolici (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è stata una diretta conseguenza della fusione per incorporazione in Sorgenia del veicolo societario Zaffiro, partecipato al 72,4% da F2i sgr e al 27,6% da Asterion, e che era stato costituito nell’ottobre 2020 proprio per acquisire Sorgenia (si veda altro articolo di BeBeez). Infatti, all’atto della costituzione di Zaffiro, F2i aveva sottoscritto un aumento di capitale, in parte tramite conferimento in denaro e in parte tramite apporto in natura. Per quel che riguarda quest’ultimo, F2i aveva trasferito in Zaffiro le quote di controllo detenute dal veicolo F2i ER 1 in sette impianti eolici ex Veronagest e in San Marco Bioenergie spa e sue controllate (si veda qui il testo del provvedimento 28298 dell’Antitrust). Quelle partecipazioni sono poi confluite in Sorgenia. La nuova compagine sociale di quest’ultima vede quindi il fondo infrastrutturale F2i al 72,4% e Asterion Industrial Partners al 27,6%.
F2i e Asterion avevano vinto nel dicembre 2019 l’asta per Sorgenia indetta da Nuova Sorgenia Holding, la società che controllava il capitale di Sorgenia e i cui azionisti erano Banco BPM (33,2%), Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi Banca e Unicredit (ciascuno con il 16,67%). Le banche erano diventate azioniste della società a valle di un processo di ristrutturazione del debito che aveva visto uscire di scena i precedenti azionisti CIR e Verbund. Il valore dell’operazione di F2i-Asterion non è stato reso noto, ma si parlava di una valutazione da circa un miliardo di euro. Mancini era stato confermato ad, con presidente Angelo Barbarulo.