Sorgenia spa, greentech energy company milanese controllata dal 2020 dal fondo infrastrutturale F2i sgr, e partecipata da Asterion Industrial Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha ottenuto da BPER Banca un finanziamento green su base project financing fino a 32 milioni di euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da circa 30 MW a Grosseto (si veda qui il comunicato stampa).
Advisor legale della società è stato lo studio Herbert Smith Freehills, mentre Arcus Financial Advisors ha assistito Sorgenia in qualità di financial advisor. Legance Avvocati Associati ha agito invece come consulente di BPER Banca.
Il nuovo impianto, che inizierà a produrre energia verde a inizio 2024, è pienamente coerente con gli obiettivi del piano industriale di sviluppo della società. che punta alla realizzazione di oltre 300 mwp da fonte solare entro il 2026. Il sito sarà in grado di produrre ogni anno 58 gwh di energia da fonte solare per soddisfare i consumi elettrici di 22.000 famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 28 mila tonnellate di anidride carbonica l’anno.
L’impianto beneficerà inoltre di un contratto di power purchase agreement (PPA) con Sorgenia, grazie al quale l’azienda acquisterà, per i prossimi dieci anni, energia verde direttamente dal parco fotovoltaico per rivenderla ai propri clienti finali, dando vita a un perfetto circolo virtuoso sostenibile.
L’ad di Sorgenia, Gianfilippo Mancini, ha dichiarato: “Con questo investimento Sorgenia avvia la realizzazione del primo di una serie di grandi progetti di produzione rinnovabile, tutti sviluppati in modo da contribuire sia agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione sia al benessere economico dei nostri clienti e delle comunità in cui operiamo”.
Nata nel 1999 con la nascita del mercato libero dell’energia, la società detiene oggi impianti rinnovabili in via di sviluppo per 600 mw. F2i e Asterion avevano vinto a dicembre 2019 l’asta per Sorgenia indetta da Nuova Sorgenia Holding, la società che controllava il capitale di Sorgenia e i cui azionisti eranp Banco BPM (33,2%), Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi Banca e UniCredit (16,67% a testa) (si veda altro articolo di BeBeez) .Le banche erano diventate azioniste della società a valle di un processo di ristrutturazione del debito che aveva visto uscire di scena i precedenti azionisti CIR e Verbund. Il valore dell’operazione di F2i-Asterion non era stato reso noto, ma si era parlato di una valutazione da circa un miliardo di euro.
Nel 2021, Sorgenia ha registrato ricavi per 3,4 miliardi di euro, un ebitda di 444 milioni e un debito finanziario netto di 769,8 milioni (si veda qui il bilancio consolidato 2021).
Sempre nel 2021, F2i ha conferito in Sorgenia circa 300 MW di impianti eolici (tramite le società VRG) e circa 70 MW di impianti da biomasse vegetali (tramite San Marco Bioenergie, oggi Sorgenia Bioenergie). Sorgenia ha rilevato San Marco Bioenergie (principale operatore italiano nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali con circa 70 MW installati) e sette impianti eolici, come diretta conseguenza della fusione per incorporazione in Sorgenia del veicolo societario Zaffiro, partecipato al 72,4% da F2i sgr e al 27,6% da Asterion, e che era stato costituito nell’ottobre 2020 proprio per acquisire Sorgenia (si veda altro articolo di BeBeez). Infatti, all’atto della costituzione di Zaffiro, F2i aveva sottoscritto un aumento di capitale, in parte tramite conferimento in denaro e in parte tramite apporto in natura. Per quel che riguarda quest’ultimo, F2i aveva trasferito in Zaffiro le quote di controllo detenute dal veicolo F2i ER 1 in sette impianti eolici ex Veronagest e in San Marco Bioenergie spa e sue controllate. Quelle partecipazioni sono quindi confluite in Sorgenia.
Il gruppo milanese ha ottenuto in quel periodo anche l’autorizzazione per costruire impianti fotovoltaici per circa 2 MW complessivi nelle aree delle nostre centrali CCGT di Termoli (Campobasso), Modugno (Bari) e Aprilia (Latina).