Stirling Square Capital Partners reinvestirà in Itelyum, gruppo specializzato nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali, accanto a Deutsche Beteiligungs AG (DBAG), che acquisirà una quota di minoranza (si veda qui il comunicato stampa).
Stirling Square, che aveva investito inizialmente nella società con il suo terzo fondo nel dicembre 2011, stava cercando un socio di minoranza da inizio 2020, quando aveva dato mandato a Rotschild (si veda qui altro articolo di BeBeez), ma l’emergenza Covid aveva messo poi l’asta in stand-by. L’asta si era sbloccata lo scorso luglio e il nome di DBAG era già emerso tra quelli favoriti (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, di una decina di investitori interessati, quattro erano stati ammessi alla fase finale. Di questi, Swiss Life e Space Capital sono presto rimasti indietro, mentre il testa a testa finale è stato tra Blue Water e appunto DBAG.
Stirling Square ha investito con il Fondo IV e con alcuni co-investitori, mantenendo la maggioranza del gruppo, mentre DBAG ha acquisto una minoranza di circa il 30% sia direttamente sia attraverso il fondo DBAG Fund VII. Anche il management team investirà per una minoranza.
Advisor legale di Stirling Fondo III è stato Pavia Ansaldo, mentre Stirling Fondo IV è stato assistito da Chiomenti e DBAG da Gattai. La business due diligence è stata effettuata da BCG per il venditore e da Goetz per DBAG.
La società ha concluso ben quattro acquisizioni negli ultimi 2 anni. A inizio marzo 2020 aveva rilevato il 100% del Gruppo Idroclean, azienda di riferimento in Lombardia e nel nord Italia per il trattamento e la depurazione delle acque industriali, e l’80% di Carbonafta, società umbra attiva nella gestione dei rifiuti industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi mesi dopo, a luglio, Itelyum aveva acquisito il 100% di Intereco srl, società leader nei servizi ambientali e partner di imprese ed enti pubblici, dagli imprenditori Tiziano Fontanesi e Mario Botti (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre all’inizio dello scorso luglio, Itelyum ha rilevato la pugliese Castiglia (si veda qui il comunicato stampa), storica azienda di Massafra (Taranto), che opera da 20 anni nella gestione sostenibile dei fanghi rivenienti dal trattamento e depurazione delle acque e dei servizi ad alto valore aggiunto per la grande industria, fra i quali gestione e manutenzione delle reti idriche e degli acquedotti, demolizioni, bonifiche, risanamenti e revamping di impianti industriali e servizi ambientali portuali.
Considerando anche l’ultima acquisizione, Itelyum, con sede a Pieve Fissiraga (Lodi), gestisce oggi oltre un milione di tonnellate di rifiuti speciali, generando nel 2020 ricavi per complessivi 340 milioni di euro, con 600 dipendenti e 20 siti operativi. Secondo quanto risulta a BeBeez, nel 2021 il gruppo Itelyum punta a raggiungere un fatturato consolidato di oltre 420 milioni di euro con un ebitda di circa 80 milioni.
Itelyum è nato dall’integrazione tra Viscolube, azienda lodigiana prima in Europa nel riciclo dei lubrificanti, e Bitolea, società pavese leader continentale nella purificazione dei solventi usati, di cui Stirling Square aveva rilevato la maggioranza nel dicembre 2011 dal gruppo Rietschaar sa e da Giorgio Carriero, che ha poi mantenuto una minoranza. Carriero aveva in precedenza rilevato la sua quota da Eni. Quanto a Bitolea, nel luglio 2017 era stata ceduta da Clessidra a Viscolube (si veda altro articolo di BeBeez). L’80% di Bitolea era stato acquisito da Clessidra nel 2012 tramite il fondo II, mentre la famiglia Intini aveva mantenuto il restante 20% del capitale. La famiglia era poi uscita del tutto dal capitale assieme a Clessidra quando Viscolube aveva rilevato la totalità del capitale.
Oggi l’attiività di Itelyum è articolata quindi su tre strategic business units: rigenerazione di olii usati, a partire da Viscolube (circa 24% del fatturato consolidato); purificazione ovvero produzione di solventi e diluenti ottenuti dai residui delle lavorazioni farmaceutiche, a partire da Bitolea (circa 30% del fatturato); e servizi ambientali quali purificazione acque, trattatemento di fanghi usati nei processi di decontaminazione industriale, inertizzazione di vari rifiuti industriali (circa 46% del fatturato).
Marco Codognola, ceo of Itelyum, ha commentato: “Con il supporto di Stirling Square siamo cresciuti in maniera importante in questi ultimi anni sia in maniera organica sia attraverso acquisizioni. Questo ha permesso a Itelyum di migliorare il proprio know-how e il livello di servizio e in ultima analisi di consolidare un modello di business innovativo che incontra e spesso anticipa i bisogni dei clienti per servizi sostenibili”.
Enrico Biale, partner of Stirling Square, ha commentato: “Itelyum è un campione di sostenibilità e un punto di riferimento per l’economia circolare in Europa. Stirling Square ha l’opportunità di continuare il suo viaggio di crescita con Itelyum capitalizzando sulla leadership di mercato della società, la sua forte esperienza tecnica e la sua ampia pipeline di acquisizioni. Siamo entusiasti di entrare in partnership con DBAG per questa prossima fase di crescita internazionale e siamo felici di continuare il viaggio insieme a Marco Codognola e al suo team”. L’operazione rappresenta l’ottavo investimento del quarto fondo di Stirling Square, che a oggi ha oltre 2 miliardi di euro di asset in gestione. Fondata nel 2022, Stirling Square Capital Partners investe in società di mid-market con enterprise value compreso tra i 50 e i 500 milioni di euro.
Tom Alzin, membro del Board di DBAG, ha concluso: “Stiamo investendo in una società che opera nel settore dei servizi industriali, la cui attività è particolarmente promettente. Siamo felici di utilizzare la nostra esperienza nel settore per supportare la crescita inorganica della società e assistere Stirling Square nello sviluppo della presenza di Itelyum in Europa, con future acquisizioni in Germania“.
DBAG è un operatore di private equity quotato Francoforte, che investe sia direttamente sia attraverso una famiglia di fondi di private equity. L’ultimo, il DBAG Fund VIII, ha chiuso la raccolta a fine 2019 a 1,1 miliardi di euro, di cui 255 milioni investiti dalla casamadre quotata (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi DBAG ha circa 2,6 miliardi di euro di asset in gestione. Senior advisor del fondo per l’Italia è dal 2019 Antonio Corbani, che, con un passato a capo delle attività italiane di Abn Amro Capital, ha poi guidato il management buyout, del portafoglio di private equity della banca olandese in Italia, fondando FA Capital, grazie al supporto di Goldman Sachs.
Un anno fa, nell’agosto 2020, DBAG aveva acquisito il controllo di PM Plastic Materials, specialista e leader europeo nei sistemi di tubi isolanti in plastica per impianti elettrici, al fianco del management (si veda altro articolo di BeBeez).