WRM Group, il gruppo lussemburghese fondato dal finanziere Raffaele Mincione, e Axpo Italia spa, quarto operatore sul mercato libero dell’energia e energy trader del gruppo svizzero Axpo, hanno dato il via a una joint venture con l’obiettivo di coordinare gli sforzi su ricerca e sviluppo di nuovi investimenti nel campo delle energie rinnovabili.
Nel dettaglio, come reso noto ieri dalle due società (qui il comunicato stampa), la jv tra WRM e Axpo si focalizzerà sulla produzione di energia da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica e avrà un focus specifico sulla risposta alle esigenze della grande distribuzione.
Axpo Italia, con sede centrale a Genova e sedi commerciali e di rappresentanza a Milano e Roma, è la ex EGL Italia, nata nel 2000 in concomitanza con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. EGL Italia è poi diventata Axpo Italia nel 2012 a seguito della fusione del gruppo svizzero EGL (Elektrizitäts-Gesellschaft Laufenburg) con la controllante svizzera Axpo, che ha dato luogo a un gruppo che produce e vende energia in più di trenta paesi in Europa e Usa con circa 5 mila dipendenti.
Axpo Italia, in particolare, è dotata di una propria capacità produttiva costituita da circa 1800 MW di capacità installata in tre centrali elettriche a ciclo combinato, corrispondenti all’85% di Calenia Energia a Sparanise (Caserta), al 100% di Rizziconi Energia a Rizziconi (Reggio Calabria) e al 49% di SEF a Ferrara; da circa 66MW relativi al parco eolico CER (Consorzio Energie Rinnovabili) in provincia di Avellino, gestito da Axpo Italia attraverso la controllata WinBis srl; e 1580 MW di capacità produttiva da fonti rinnovabili che sono gestiti attraverso contratti di fornitura a lungo termine.
Per esempio a inizio marzo Axpo Italia ha annunciato la firma di due accordi di lungo termine PPA (Power Puchase Agreement (PPA) della durata di 10 anni con Canadian Solar Inc. per l’acquisto dell’energia prodotta da due impianti fotovoltaici in fase di realizzazione e di capacità complessiva di 84 MWp (si veda qui il comunicato stampa). I due impianti, la cui costruzione da parte di Canadian Solar avverrà prima dell’inizio del 2023, dalla potenza nominale rispettivamente di 33 MWp e 51 MWp, si trovano rispettivamente a Viterbo, nel Lazio, e a Trapani in Sicilia. Axpo Italia acquisterà l’energia pulita prodotta dai due progetti dal momento in cui questi avranno raggiunto la fase di commercializzazione, stimata per gennaio 2024. Una volta in funzione, si stima una produzione annuale di energia pulita di circa 156 GWh, equivalenti al consumo annuale di elettricità di circa 61.000 famiglie o alla sostituzione di 48.500 tonnellate di emissioni di CO2.
Quanto a WRM, considera il potenziamento degli investimenti in energie rinnovabili un ulteriore strumento di valorizzazione degli asset già in portafoglio, in un momento in cui questo tipo di attivi rappresenta ancora di più un distacco dalla dipendenza da fonti di energia tradizionali, che invece contribuisce ad aggravare le criticità operative delle aziende.
WRM, che investe in Europa in crediti deteriorati, special situations, private equity e real estate, nel settore delle rinnovabili nel febbraio 2019 aveva acquisito da Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo) un portafoglio di crediti deteriorati garantiti da impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di 90 MW del valore lordo di 187 milioni di euro, battezzato portafoglio Luce (si veda altro articolo di BeBeez) e ha poi ceduto un anno fa i crediti residui per un valore nominale di circa 83 milioni di euro a Spicy Green, veicolo di cartolarizzazione costituito da Illimity a Vei Green II spa e dedicato ai crediti distressed legati all’energia. i crediti residui per un valore nominale di circa 83 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, WRM aveva ceduto a Spicy Green la totalità del portafoglio di crediti detenuto tramite il suo veicolo di cartolarizzazione Luce SPV. Il portafoglio era garantito da asset fotovoltaici per una capacità complessiva superiore a 45 MWp, su un totale di 43 impianti.
In tema di GDO, invece, ricordiamo che Wrm aveva partecipato all’acquisizione di Auchan Italia da parte di Conad nel 2019 condotta attraverso il veicolo BDC Italia. WRM, infatti, attraverso POP18 sarl, veicolo controllato da Time and Life sa, holding lussemburghese del gruppo WRM, partecipava con il 49% al capitale di BDC Italia, controllata al 51% da Conad (si veda altro articolo di BeBeez). Auchan Italia è stata poi ribattezzata Margherita Distribuzione spa.
Più recentemente, invece, WRM ha venduto il produttore di prosciutti King’s a Rigamonti Salumificio, società del gruppo JBS (si veda altro articolo di BeBeez), non uscendo però del tutto dal settore in questione in quanto continuerà a investire nel comparto attraverso la controllante Kipre, che mantiene il possesso di una serie di asset. WRM Group aveva rilevato Kipre nell’ottobre 2020 dalla famiglia Dukcevich, a valle dell’omologa all’accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale di Trieste (si veda altro articolo di BeBeez).