Conto alla rovescia per la vendita di Ita Airways. La data room della newco si è chiusa martedì sera e e sono arrivate sul tavolo del Ministero dell’Economia e delle Finanze le due offerte definitive e vincolanti da parte di Msc-Lufthansa e del fondo americano Certares, quest’ultimo in alleanza commerciale con le compagnie Air France e Delta Air Lines (entrambe già partner in passato della defunta Alitalia) che però potrebbero anche investire in Ita se Certares avesse successo (si veda altro articolo BeBeez.
In attesa dell’apertura delle buste con l’importo finale offerto per la compagnia presieduta da Alfredo Altavilla e guidata da Fabio Lazzerini, accompagnato dal piano industriale quinquennale e dal piano di governance, chi segue il dossier della privatizzazione prevede che le offerte saranno al ribasso rispetto allo scorso 23 maggio. (si veda altro articolo BeBeez).
Ricordiamo che la manifestazione di interesse dello scorso mese di gennaio di Msc-Lufthansa era compresa in una forbice tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro, poi il 23 maggio è stato offerto dalla stessa cordata 1 miliardo per l’80% dell’aviolinea, ma adesso l’offerta vincolante è attesa ulteriormente in ribasso dagli analisti. Lo stesso vale per Certares, che a maggio aveva offerto una forchetta compresa tra 650 e 850 milioni. In questo caso il problema è che manca un partner industriale. Al momento c’è solo una alleanza commerciale con Air France-Klm che ha annunciato un aumento di capitale per 2,26 miliardi di euro, e metterà sul mercato nuove azioni per restituire parte degli aiuti di Stato ricevuti per l’emergenza Covid. Nel frattempo Air France non può investire in altre società (si veda altro articolo BeBeez).
Il Mef valuterà quindi le due offerte e poi le trasmetterà al governo, che dovrebbe scegliere entro pochi giorni la cordata vincitrice. Con il passare del tempo, infatti, l’aviolinea perde valore, questo è un elemento ben chiaro a palazzo Chigi che ha chiesto al Tesoro – in qualità di azionista unico della compagnia e regista dell’operazione – di accelerare i tempi di individuazione della cordata acquirente, dopo che si è deciso di posticipare la scadenza della chiusura della data room dal 30 giugno al 5 luglio.
ìInfatti, secondo le indiscrezioni del mercato, Msc-Lufthansa adesso metterebbe sul piatto da 800 a 850 milioni di euro, mentre Certares offrirebbe da 500 a 600 milioni contro i 600-800 milioni precedenti.
Se una delle due offerte verrà ritenuta prevalente dal Mef, coadiuvato dagli advisor Equita e Gianni & Origoni, prenderà il via la trattativa in esclusiva, che non prevede scadenze di termini (a meno che non si stabilisca un’esclusiva a tempo). Poi servirà il via libera dell’Antitrust europeo: secondo le previsioni l’operazione verrà conclusa ad autunno inoltrato, o a dicembre. In una prima fase è prevista una partecipazione di minoranza (senza il controllo) da parte del ministero dell’Economia, che successivamente è autorizzato dal Dpcm a dismettere le proprie quote, mettendole sul mercato.