Coferm, tra le principali aziende italiane attive nel commercio, lavorazione e trasformazione di rottami metallici, si è assicurata un finanziamento da 4 milioni di euro, parzialmente assistito da garanzia SACE, da parte di BPER, attraverso il suo centro imprese attivo nelle Marche a supporto del tessuto industriale locale. Advisor dell’operazione per Coferm è stata Ethica Debt Advisory, coadiuvata dai Maelius srl (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata a Jesi nel 1978 da Marcello Galeazzi, Coferm è tuttora controllata dalla famiglia Galeazzi e ha expertise nelle leghe nobili come acciaio e titanio, impiegate in settori oggi strategici quali l’aerospace e l’automotive elettrico. La società contribuisce inoltre alla circolarità del sistema tramite attività di recupero, riciclo e re-immissione degli scarti in un nuovo ciclo produttivo, sotto forma di materie prime rinnovate.
Coferm ha oggi un giro di affari di oltre 60 milioni di euro, ma ha vissuto un periodo di congiuntura economica che ne ha limitato la possibilità di raccogliere a pieno i risultati derivanti dagli investimenti sostenuti in passato. Il contesto pandemico ha portato effetti di squilibrio anche sulla struttura finanziaria della società. Il 2020 ha visto crollare i ricavi a 29,7 milioni di euro (dai 50,1 milioni del 2019), l’ebitda è andato in negativo per 2 milioni (da un ebtida positivo per 500 mila euro), a fronte di un debito finanziario netto di 14,7 milioni (da 11.,5 milioni). Ma anche i numeri del 2019 erano stati peggiori di quelli del 2018, quando i ricavi erano stati di 65,9 milioni, l’ebitda di 960 mila euro e il debito finanziario netto di 10 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il ribilanciamento della situazione finanziaria, dato dall’operazione siglata con BPER, permetterà di dare maggior respiro nel breve e medio termine, favorendo la crescita con l’obiettivo di supportare l’operatività con conseguenti risultati concreti nel prossimo triennio.
L’amministratore delegato e presidente, Gianluca Galeazzi, ha dichiarato: “Questa operazione riveste un’importanza strategica, permettendoci di guardare al futuro con rinnovata fiducia e maggior serenità, indirizzando il focus sulle aree a maggiore potenzialità di crescita e marginalità. Inoltre, i nuovi contesti macroeconomici, segnati dalla scarsità di risorse naturali, rendono necessari modelli alternativi che sappiano sfruttare la circolarità dei materiali, riducendo consumi e costi. Coferm diverrà quindi attore di rilievo nell’ambito della green economy, dove riciclo e rigenerazione sono elementi fondamentali nel garantire la sostenibilità dell’intero sistema”.