EY, leader mondiale nei servizi professionali e di consulenza, ha perfezionato l’acquisizione di IPQ Tecnologie srl, storica società di consulenza nata nel 1992 con sede a Monza e a Pesaro, specializzata nell’assistenza e nell’implementazione di modelli organizzativi certificabili richiesti dall’applicazione di normative cogenti e volontarie sui temi della sicurezza, qualità, ambiente, etica e trasparenza amministrativa per prodotti, servizi e organizzazioni con particolare riferimento al settore industriale e manifatturiero, aerospace, automotive, dispositivi medici, reti di distribuzione ed assistenza, servizi alla persona e alle imprese (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione consentirà a EY di consolidare e rafforzare il posizionamento nel mid-market su tutto il territorio italiano a integrazione dei servizi già resi dalla divisione financial accounting advisory services (con oltre 360 professionisti dislocati negli uffici di Milano, Brescia, Verona, Treviso, Reggio Emilia, Bologna, Roma, Firenze, Perugia e Napoli). Con questa integrazione il cliente potrà accedere a servizi specialistici sempre più completi, integrati e focalizzati a migliorare l’efficienza della sua organizzazione per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento e selettivo.
Franco Albertini (partner di EY da agosto e socio di IPQ da 26 anni con il 20%), Danilo Pozzi (socio di IPQ al 40%) e Mauro Pastori (fondatore di IPQ e socio al 40%), hanno dichiarato: “Portare la nostra storia e la nostra esperienza più che trentennale nel campo della consulenza e della certificazione all’interno di un player internazionale tra i più affermati nel suo settore, non può che inorgoglirci, innanzitutto per essere stati scelti e soprattutto per avere la possibilità di continuare ad operare nel mercato seguendo quei valori di attenzione al cliente che ci hanno contraddistinto nel tempo e che abbiamo ritrovato nell’organizzazione di EY. La fidelizzazione del cliente è sempre stato il faro guida per il nostro sviluppo. In EY siamo certi che facendo confluire le nostre competenze tecniche alle notevoli professionalità già presenti, sapremo dare un contributo fattivo alla generazione di valore per i clienti, per i collaboratori e per tutte le parti interessate”.
La società nata a Monza ha chiuso il 2022 con un ottimo bilancio: 4,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 365,5 mila euro e quasi 1 milione di euro di liquidità (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Paolo Zocchi, EY Private Leader di EY in Italia, ha commentato a proposito di questa operazione: “Permette a EY Private di rafforzare la propria presenza sul territorio lombardo, grazie a una nuova sede a Monza, nel cuore della Brianza, e a un team che si consolida di 40 professionisti con un alto livello di seniority. Con le competenze di IPQ saremo in grado di dare un supporto sempre più concreto e integrato alle aziende di oggi che, in un contesto in continua evoluzione come quello attuale, stanno affrontando una profonda trasformazione nel modo di fare impresa, manifestando una maggiore attenzione ai temi dello sviluppo etico e sostenibile”.
Più in generale ricordiamo che EY, che oltre alla consulenza è anche una delle big four dell’auditing (le altre tre sono PWC, KPMG e Deloitte) a settembre 2022 ha annunciato la scissione delle attività di revisione contabile da quelle di consulenza (si veda altro articolo di BeBeez). Del resto, anche seguendo quanto riportato da The Guardian, Carmine Di Sibio, global ceo di EY, una divisione globale frutterebbe al ramo di consulenza 10 miliardi di dollari in più all’anno grazie alle parcelle delle grandi aziende tecnologiche, solo per il fatto che a EY è vietato fornire consulenza ad aziende che sono già clienti della divisione auditing.