Gambini spa, società specializzata nel settore cartario, ha ottenuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento di 2 milioni assistito all’80% dalla Garanzia Green di SACE, e destinato alla realizzazione o al riutilizzo di impianti per la trasformazione della carta ad uso igienico (si veda qui il comunicato stampa).
Gambini è una società a carattere familiare controllata da Giuliano Gambini (66,7%) e partecipata da Loredana Iotti (33,3%). Presente sul mercato da oltre quarant’anni, è specializzata nella produzione di macchine da converting ad alta tecnologia per il settore cartario (carta igienica, rotoli da cucina e prodotti ad uso industriale ed igienico sanitario). Con circa 160 dipendenti, il gruppo opera su tre stabilimenti nel territorio di Altopascio e Montecarlo di Lucca a cui si aggiunge una sede negli USA, in Wisconsin. La sua offerta è calibrata per servire due delle principali aree di business delle cartiere: i comparti consumer e professional, realizzando linee complete per la trasformazione della carta tissue. Il gruppo è attivo anche nella produzione e commercializzazione di parti da ricambio.
Nel 2021 il fatturato della società è stato di 74 milioni di euro, l’ebitda di 1,4 milioni e il debito netto pari a 37,4 milioni(si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Giovanni Gambini, presidente di Gambini, ha commentato: “Siamo nati integrando macchinari di nostra produzione – goffratori, in particolare – all’interno di linee di trasformazione della carta già esistenti. Esperienza molto utile per soddisfare le attuali esigenze di flessibilità del mercato, che spesso ci chiede di spostare le macchine da uno stabilimento all’altro, riutilizzando parti meccaniche ed elettriche e consentendo, così, di prolungare la vita delle linee, in un’ottica di sostenibilità sempre più pressante”.
Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Gambini è un’eccellenza del nostro territorio che abbiamo voluto premiare già nel 2019 attraverso il programma Imprese Vincenti e il successivo percorso di formazione in collaborazione con Elite. La nostra Banca, infatti, valorizza e supporta da sempre le PMI che guardano al futuro investendo nella trasformazione dei loro business in un’ottica di sostenibilità ambientale, impatto sociale, innovazione tecnologica e attenzione alle persone”.
Il finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo in favore di Gambini rientra nella tipologia S-Loan, una linea di finanziamenti unici nel panorama bancario italiano che premia, con una riduzione di tasso al raggiungimento di obiettivi esg, le aziende impegnate nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Oltre ai finanziamenti S-Loan, per loro la Banca ha stanziato un plafond di 6 miliardi di euro dedicato all’economia circolare.
Tra gli ultimi finanziamenti erogati dalla banca piemontese, e coperti dalla garanzia SACE, si ricordano quello di poche settimane fa da 5 milioni di euro a favore di Mare Group, azienda focalizzata sull’innovazione attraverso le nuove tecnologie abilitanti per l’industria (si veda altro articolo di BeBeez); quello da 7,5 milioni di euro a dieci anni assistito a favore di Italian Cable Company, società specializzata nella produzione di cavi elettrici con conduttori in rame e connessioni speciali, per lo sviluppo di nuovi progetti di crescita sostenibile dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez); quello da 11 milioni di euro a favore del pastificio pugliese Andriani, controllato da NUO, per la crescita sostenibile dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez); quello da 4 milioni di euro a Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale (SAVNO), società trevigiana che offre servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, destinato a nuovi progetti di crescita sostenibile legati agli investimenti 2022-2025 del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez); e, infine, quello da 5 milioni di euro della durata di quattro anni per Residence Viserba srl, società del Gruppo Renco spa e proprietaria dei terreni che si trovano a Viserba di Rimini, per la costruzione dei primi edifici del nuovo spazio urbano green denominato per l’appunto La Corderia (si veda altro articolo di BeBeez).