IMR-Industries, gruppo specializzato nello stampaggio di componenti in plastica per esterni per l’industria dell’auto di lusso e dei camion, si è assicurata un finanziamento da 110 milioni di euro assistito da garanzia SACE. Il pool di banche finanziatrici che ha organizzato e partecipato all’operazione di finanziamento è composto da Intesa Sanpaolo (anche nel ruolo di SACE agent), Unicredit, Banco BPM, Crédit Agricole Italia, Deutsche Bank e Mediocredito Centrale Banca del Mezzogiorno.
Le banche sono state assistite nell’operazione dallo studio Molinari Agostinelli. Advisor legale di IMR Industries è stato invece lo studio Russo De Rosa Associati.
Il nuovo prestito va a rifinanziare un precedente prestito da 50 milioni di euro sempre garantito da SACE erogato sempre da Intesa Sanpaolo (capofila), Unicredit, Banco BPM, Credit Agricole Italia, Deutsche Bank e Mediocredito Centrale nel febbraio 2021 (si veda qui il comunicato stampa di allora), oltre che a fornire nuova finanza al gruppo, a supporto degli investimenti e dello sviluppo delle attività produttive.
Il Gruppo IMR impiega circa 800 dipendenti e produce in 4 stabilimenti dislocati tra le province di Monza Brianza, Torino, Cuneo e Teramo e in Spagna. Fulcro del gruppo è IMR Automotive spa, azienda con un’esperienza di oltre 60 anni nello stampaggio e assemblaggio di prodotti plastici e nella costruzione di stampi e attrezzature. Il gruppo ha chiuso il bilancio al 30 settembre 2020 con 274,1 milioni di euro di ricavi consolidati, un ebitda di 14,2 milioni e un debito finanziario netto di 143,1 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il gruppo è controllato all’81,25% dalla famiglia Galmarini, mentre il restante 18,75% da capo a Simest. L’attuale assetto azionario risale al 2017, quando IMR Automotive aveva acquisito l’81,25% di Industrialesud spa, attiva nello stesso settore e focalizzata nella progettazione e produzione di interni auto, con il rimanente 18,75% che era stato acquistato da Simest. L’operazione era stata finanziata da un pool di banche, guidato dall’allora Banca IMI, oggi divisione di Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente IMR Automotive e Industrialesud si sono fuse.
In precedenza, nel 2014, IMR Automotive aveva rilevato da una procedura concorsuale la tedesca FPK Lightweight Technologies Deutschland Gmbh, controllata del gruppo spagnolo Mondragon e produttrice di componenti in plastica neri per esterni di autoveicoli, fornitore chiave per il gruppo Volkswagen (si veda altro articolo di BeBeez).