Il gruppo cremonese Auricchio, tra i leader dell’industria casearia italiana, ha comprato 3B Latte, società bergamasca e marchio di eccellenza italiana nella produzione artigianale di formaggi (si veda qui il comunicato stampa).
Florindo e Marco Bertoni, insieme ad Abramo Bernacchi, storici soci di 3B Latte, rimarranno alla guida della società e continueranno ad essere figure chiave nello sviluppo futuro della stessa, assistiti dal management del gruppo acquirente nella crescita sui principali mercati europei.
Il Gruppo Auricchio è stato assistito da DC Advisory in qualità di advisor finanziario, Gitti and Partners per gli aspetti legali, Grant Thornton per la due diligence finanziaria e fiscale. 3B latte è stata assistita da Vitale&Co in qualità di advisor finanziario, da LCA per gli aspetti legali, fiscali e la strutturazione dell’operazione. Le banche finanziatrici del Gruppo Auricchio sono state BPER Banca, tramite la divisione Corporate & Investment Banking e Banca Popolare di Sondrio. La banca a supporto di 3B Latte è stata Banco BPM.
L’operazione consentirà al noto gruppo lattiero caseario di rafforzarsi nel segmento dei formaggi freschi a base di latte di capra e bufala. 3B Latte è infatti un marchio di eccellenza italiana della produzione artigianale di formaggi, fondato 70 anni fa a Brignano Gera d’Adda (Bergamo). Nel corso degli anni la società si è specializzata nella produzione di formaggi tipici lombardi, adottando procedure di lavorazione basate sulla valorizzazione delle materie prime e del territorio, arricchendo, quindi, la sua gamma prodotti con i formaggi spalmabili e a base di latte di capra, di bufala e vaccino, tra cui il rinomato Camembert di Bufala. Nel 2021 la società ha fatturato oltre 35 milioni di euro, di cui oltre il 20% all’estero.
Auricchio invece è molto più antica, essendo stata fondata nel 1877 da Gennaro Auricchio a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, e i suoi eredi ancora la controllano al 100%. Il fatturato 2022 del gruppo, a seguito dell’operazione, si attesterà attorno ai 400 milioni di euro, di cui oltre il 40% dall’estero. Il gruppo cremonese nel 2021 ha fatturato circa 258 milioni di euro realizzando un ebitda di 11,2 milioni a fronte di un debito netto di 73,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’operazione è una grande opportunità anche per tutti i collaboratori e gli altri stakeholder di entrambe le società, in virtù della forte complementarietà e delle numerose opportunità congiunte di sviluppo nell’ambito della distribuzione e nei piani di ricerca e sviluppo di lungo periodo.
In virtù del deal, 3B Latte srà oggetto di un importante piano di investimenti volti a rendere più efficiente la capacità produttiva, sviluppare nuove linee di prodotto, espamdere all’estero la distribuzione dei prodotti in nuove aree geografiche e mercati, nel pieno rispetto della propria identità e tradizione, al tempo stesso delineando un chiaro percorso di sviluppo e crescita.
Alberto Auricchio, consigliere delegato dell’omonimo gruppo, ha dichiarato “Vediamo importanti opportunità di sviluppo di lungo periodo anche nella distribuzione internazionale degli eccellenti prodotti 3B Latte e nello sviluppo di progetti congiunti di innovazione. Penso che insieme sapremo rispondere al meglio a un mercato, nazionale ed estero, che vede nella grande tradizione casearia italiana e ancor più in aziende come le nostre, una concreta offerta di prodotti unici e distintivi”.
Florindo Bertoni, ad di 3B Latte, ha aggiunto : “Questo progetto ci consentirà di accelerare la nostra crescita mantenendo però grande autonomia nella gestione. Abbiamo scelto di entrare in partnership con il Gruppo Auricchio perché c’è perfetta complementarità di prodotti, visione di crescita futura e valori imprenditoriali condivisi”.