Poste Vita, interamente posseduta da Poste Italiane, guidate da Maria Bianca Farina, lancerà un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie e sui warrant di Net Insurance, compagnia assicurativa con focus sul mondo del credito e forte vocazione tecnologica, quotata sul segmento Star di Euronext Milan, che nel 2018 aveva condotto la business combination con la Spac Archimede, promossa da Andrea Battista, oggi ceo di Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez).
Vitale agisce come advisor di Net Insurance, mentre Equita assiste Poste Vita come financial advisor. L’operazione, tutta in contanti, che è stata varata ieri dal Consiglio di amministrazione di Poste Vita, sarà condotta tramite un veicolo di diritto italiano ancora non costituito (BidCo) ed è finalizzata al delisting del titolo (si veda qui il comunicato stampa di Poste Italiane e qui quello di Net Insurance). L’operazione è pertanto condizionata, tra l’altro. al raggiungimento di una soglia di adesione alle offerte su azioni e warrant di almeno il 90% dei titoli per ciascuna delle offerte. Il perfezionamento dell’operazione, soggetto all’ottenimento delle approvazioni di natura regolamentare e antitrust, è atteso entro il primo semestre del 2023.
Il corrispettivo che sarà offerto per ciascuna azione è pari a 9,5 euro (corrispondente a un premio del 28% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese) e il corrispettivo che sarà offerto per ciascun warrant è pari a 4,81 euro (premio del 60% sulla media ponderata dei prezzi di Borsa Italiana dell’ultimo mese). L’esborso massimo complessivo tra azioni e warrant è previsto in 187,77 milioni di euro.
Ricordiamo che Net Insurance era stata quotata a 20 euro nel 2013, e nel 2018 come detto si era poi fusa con la Spac Archimede a 4,69 euro (si veda qui il comunicato stampa di allora e altro articolo di BeBeez) Il prezzo offerto ora corrisponde a circa 10,6 volte l’utile per azione previsto per il 2022, ed è in linea con il fair value, stimato a 9,56 euro (si veda qui lo studio di KT&Partners). Equita stima che l’opa aumenterà l’utile per azione (Eps) di Poste dell’1%. Sulla notizia il prezzo si è naturalmente allineato a quello di offerta, facendo un balzo del 16,3% sul prezzo di chiusura di mercoledì 28.
L’operazione, inoltre, è volta a realizzare una partnership strategica e commerciale di lungo periodo con IBL Banca, già attuale azionista di Net Insurance al 26,6%. IBL Banca, infatti, dopo aver aderito alle offerte con tutte le azioni e i warrant in suo possesso, acquisterà una partecipazione pari al 40% del capitale sociale della BidCo promotrice dell’opa a un prezzo che sarà parametrato pro quota all’esborso effettivamente sostenuto da parte del veicolo BidCo per il pagamento dei corrispettivi delle offerte (e i relativi costi), nonché alle spese di funzionamento della BidCo. Non solo. Il rafforzamento della partecipazione di IBN Banca in Net Insurance sarà accompagnato da impegni commerciali di IBL, finalizzati a un sostanziale incremento delle coperture assicurative relative ai propri prestiti con cessione del quinto dello stipendio, acquistate da Net Insurance.
Quanto al ceo Battista, il manager ha assunto l’impegno di non portare in adesione all’offerta 400mila azioni. A completamento dell’operazione, è quindi previsto che Battista mantenga circa il 2% di Net Insurance.
Quanto ai conti della società, nel primo semestre dell’anno ha contabilizzato premi lordi per 96,9 milioni di euro, in aumento del 22,4% rispetto al medesimo dato dell’esercizio 2021 (si veda qui il comunicato stampa). La bancassicurazione traina in maniera rilevante la crescita tanto nei Rami Danni come nella Protezione Vita, con un incremento della raccolta premi del 51%. Nel comparto Danni, in particolare, i premi risultano pari a 51,9 milioni (+20,5%). Il segmento della Cessione del Quinto si incrementa del 5,7% (Ramo Credito) e ad esso si affianca la crescita del business “Grandine” (+24%), allocata al Ramo ‘Altri Danni ai Beni’, e di quello delle Cauzioni (+34,8%), entrambi intermediati tramite il canale Broker. Nel comparto Vita, i premi si sono attestati a 44,9 milioni di euro (+24,8%); tali polizze, in prevalenza “coperture temporanee caso morte”, sono riferibili per 33,2 milioni di euro alla Cessione del Quinto e per i restanti 11,8 milioni di euro ai canali di Bancassicurazione/Broker. Il margine della gestione caratteristica (risultato tecnico netto) è stato di 7,4 milioni di euro (da 6,9 milioni) e l’utile netto di gruppo di 5,9 milioni di euro (da 7,2 milioni di euro). Il patrimonio netto consolidato di gruppo si è poi attestato a 78,4 milioni (da 88,8 milioni al 31 dicembre 2021), in decremento dell’11,7%, esclusivamente per effetto dell’iscrizione nella riserva “Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita” del deprezzamento degli strumenti finanziari in portafoglio.Infine, in termini di solvibilità, il Solvency II Ratio è del 171,9% (da 181,1% nel primo semestre 2021), per effetto della crescita del portafoglio e delle tensioni sui mercati.
Sul fronte dell’attenzione al tech e dell’open banking, ricordiamo che Net Insurance dal maggio 2020 è il partner assicurativo del progetto di open banking Nexi Open (ecosistema per l’open banking che coinvolge come partner le aziende più innovative del settore tecnologico e del fintech, acceleratori, incubatori di startup, società di consulenza e centri di ricerca). Il progetto è stato lanciato da Nexi, la PayTech quotata a Piazza Affari e controllata dai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra (si veda altro articolo di BeBeez). Enabler tecnologico dell’offerta Net Insurance è Yolo Group, startup insurtech nella quale Net Insurance ha investito, partecipando a un round a inizio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2020, poi, Net Insurance aveva adottato il payment & collection engine di Fabrick, realtà nata per favorire la creazione di nuovi modelli di business e servizi tramite la collaborazione tra istituzioni finanziarie tradizionali e nuove realtà tecnologiche (si veda qui altro articolo BeBeez).