
Dopo due anni critici, PRG Retail Group ha raggiunto vendite nette per 1.055 milioni di euro, su cui pesano per il 9,1% quelle omnichannel, con un incremento del 19,2% rispetto all’esercizio precedente e un ebitda del 6,6% calcolato sui ricavi netti (si veda qui il comunicato stampa).
Il colosso distributivo dei giocattoli e degli articoli per l’infanzia, che raggruppa le insegne Prénatal, Bimbostore, Toys Center, King Jouet, Maxi Toys, ed è titolare della licenza esclusiva di FAO Schwarz, è in ottima forma e si guarda in giro alla ricerca di nuove opportunità di business.
Tanto che Prénatal, per il tramite delle sue filiali Prénatal SA in Spagna e Prénatal Societade Unipersonal LDA in Portogallo ha appena presentato una proposta al Tribunale di Madrid per procedere alla ripresa di alcuni asset della società ToysRus Iberia, a seguito della presentazione dell’istanza di riorganizzazione giudiziaria formulata nei giorni scorsi dalla medesima. In altre parole, la catena di giocattoli Toys’R’Us Iberia, che meno di un mese fa ha presentato una procedura di insolvenza volontaria, potrebbe evitare la liquidazione proprio grazie a PRG Retail Group.
Già attiva nella Penisola Iberica dal 1963, con 33 negozi in Spagna e 9 in Portogallo, Prénatal (100% di PRG Retail Group) intende proseguire il proprio percorso di crescita in Europa e consolidare la leadership del gruppo nel settore del giocattolo e dei prodotti e servizi per bambini e famiglie. Qualora la proposta venisse accolta, PRG Retail Group toccherebbe la quota di oltre 80 negozi nella penisola iberica.
Nel 2021, sono 912 i negozi di PRG Retail Group (+17,3% vs 2020), per una superficie totale di quasi 570.000 mq e hanno emesso 27 milioni di scontrini (+22,7% vs 2020).
“Abbiamo superato il traguardo di 1 miliardo di euro proprio nel biennio più terribile, quello della pandemia e abbiamo molto investito in digitalizzazione”, ha detto Amedeo Giustini, ceo di PRG Retail Group. “Mai come in questo periodo, il nostro claim Grow with Us ci ha spronato portandoci anche a realizzare operazioni straordinarie come l’acquisizione di Maxi Toys in Francia e Belgio e la partnership strategica con la californiana Three Sixty Group sul brand FAO Schwarz”.
Con questa visione e strategia, PRG Retail Group intende evolvere e rafforzarsi sempre più nella direzione di una piattaforma trasversale, completa e integrata, capace di generare contenuti, servizi innovativi e in grado di accompagnare e soddisfare le famiglie che crescono, dal momento della gravidanza fino al termine dell’età di gioco dei bambini: un protagonista europeo e un partner di riferimento on e offline per consumatori, produttori e operatori.
PRG Retail Group, nato in Italia nel 2015, è il distributore leader nel settore dell’infanzia e del giocattolo con 912 negozi in 9 Paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Svizzera) e un organico di oltre 6.000 persone. L’alleanza con FAO Schwarz è del marzo 2021 (si veda qui il comunicato stampa) con il primo negozio a marchio Usa nel centro di Milano che ha aperto nel novembre successivo, in via Orefici.
Quanto a Prénatal retail group o per meglio dire la sua controllata al 51%, King Jouet, ha ricevuto, lo scorso 26 novembre, il via libera definitivo dell’Antitrust francese per l’acquisto della catena di negozi di giocattoli Maxi Toys nell’Esagono e in Belgio. Il provvedimento ha suggellato, in via definitiva, il passaggio di proprietà di una rete di 115 negozi, di cui 95 in Francia e 20 in Belgio. La vicenda ha richiesto un certo tempo: il deal, infatti, è stato portato a termine nell’estate del 2020, e poi sottoposto, in prima battuta, all’autorità di vigilanza francese, che ha dato il proprio assenso, imponendo soltanto, nell’agosto del 2021, piccoli ritocchi (si veda qui il comunicato stampa).
Il colosso distributivo dei giocattoli e degli articoli per l’infanzia è controllato al 100% dal gruppo Artsana, a sua volta controllato da Investindustrial e dalla famiglia Catelli. La trattativa risale ad aprile 2016 (si veda altro articolo di BeBeez ) che ha visto il private equity fondato da Andrea Bonomi rilevare il 60% con la Catelli srl che ha mantenuto il restante 40%, con Michele Catelli presidente e Claudio De Conto amministratore delegato della società, garantendone la continuità gestionale (si veda altro articolo di BeBeez).
Al dicembre 2020 i ricavi di Artsana sono stati pari a 1,515 miliardi di euro (-4,31% sull’anno precedente quando erano 1,584 mld). L’ebitda è risultato di 161,57 milioni (il 10,66% dei ricavi). La differenza tra valore e costi della produzione è invece di 42,8 milioni, mentre il debito netto è risultato di 222,8 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).