Sabelli, tra le maggiori industrie casearie italiane a compagine familiare, ha acquisito Stella Bianca srl, azienda specializzata nella produzione di stracchino, robiola, caprino, formaggi spalmabili freschi e solo da latte 100% italiano. A vendere è stata Mila-Latte Montagna Alto-Adige soc.agr.coop, noto gruppo latticino-caseario altoatesino (si veda qui il comunicato stampa). Il closing dell’operazione è previsto entro giugno 2024.
Il fatturato del gruppo Sabelli, a seguito dell’acquisizione, si attesterà oltre i 320 milioni di euro con un ebitda superiore ai 41 milioni. Nel 2022 Sabelli aveva invece fatturato 230,7 milioni, l’ebitda era stato di 9,8 milioni e il debito netto di 7,9 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Nell’operazione Sabelli è stata affiancata da BPER Corporate & Investment Banking per gli aspetti di m&a advisory, mentre la parte legale è stata seguita dallo studio legale Giovanardi, Fava Lex e LDL Lex. Mila e il management di Stella Bianca sono invece stati affiancati dallo studio Di Stefano/Auer/partner.
Stella Bianca è un’azienda lattiero casearia lombarda con sede nel lodigiano, a pochi chilometri a sud di Milano, zona rinomata per le tradizioni nel settore agroalimentare. Presente sul mercato dal 1978, è specializzata nella produzione di formaggi freschi come crescenza, stracchino, formaggi spalmabili. È presente sul mercato con il marchio Stella Bianca, Petit Suisse e con una linea di prodotti da agricoltura biologica. Nel 2022 il fatturato del gruppo è stato di 51,5 milioni, l’ebitda negativo per 2,1 milioni, il debito netto pari a 20,2 milioni e il patrimonio netto di 3,5 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Simone Mariani, ceo di Sabelli, ha commentato: “L’acquisizione dell’azienda Stella Bianca fa parte di un processo più vasto ed ambizioso di ampliamento del gruppo Sabelli su segmenti adiacenti rispetto al core business delle paste filate. Tale processo ha visto un’importante accelerazione nel 2016, con la prima grande acquisizione dell’azienda Trevisanalat. Così come questa ha permesso al gruppo Sabelli di diventare il polo n.2 in Italia per la produzione di mozzarella, l’operazione Stella Bianca si pone come obiettivo quello di effettuare un ingresso importante nel mercato dei freschi spalmabili, guadagnando una posizione di leadership sul versante della produzione conto terzi, e fornendo dello spazio ulteriore di visibilità e costruzione della marca Sabelli”.
Angelo Davide Galeati, altro ceo di Sabelli, ha aggiunto: “Se da un lato l’acquisizione di Stella Bianca si pone l’obiettivo di consolidare la reputazione del gruppo come fornitore di prodotti di alta qualità per la marca privata, al tempo stesso si apre l’opportunità per la marca Sabelli di guadagnare spazio in uno scaffale adiacente, e ove possibile presentarsi come il brand specialista del fresco. Questi scaffali si caratterizzano infatti per una forte specializzazione verticale di prodotto, da cui i brand difficilmente riescono a discostarsi, evolvendo in nuove categorie”.
Sabelli, che dal 1978 ha sede principale ad Ascoli Piceno, è oggi una realtà consolidata nel mercato dei formaggi freschi di qualità. La sua crescita è stata possibile anche per una serie di acquisizioni, che dal 2010 al 2018 hanno riguardato il caseificio teramano O’Hara, la già menzionata trevigiana Trevisanalat, rilevata dal fondo di private equity Alto Partners (si veda altro articolo di BeBeez), Ekolat in Slovenia e il caseificio genovese Val d’Aveto (si veda altro articolo di BeBeez), ultimo arrivato in ordine di tempo e che dopo essere entrato nell’orbita Sabelli ha raddoppiato la produzione di yogurt.