E’ ufficiale, CVC Capital Partners ha siglato l’accordo per acquisire l’intero gruppo Wversity dal fondatoreDanilo Iervolino (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, CVC comprerà il 100% di Wversity srl, la holding con la quale Iervolino possiede il 100% di Multiversity spa, cui fanno capo il 50% di Multiversity srl (Università Telematica Pegaso e Università Mercatorum) e il 100% (per metà in capo alla srl e per metà in capo alla spa) dell’erogatore dei programmi internazionali di certificazione delle competenze digitali Certipass (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era stata anticipata nei giorni scorsi da Il Sole Ore (si veda altro articolo di BeBeez), ma la novità dell’ultim’ora è che alla guida del gruppo nel ruolo di ceo CVC ha chiamato Fabio Vaccarono, che lascia la carica di vice president di Google e di managing director di Google Italy e coinvestirà nell’operazione.
Vaccarono, 50 anni, ha iniziato la sua carriera in Bain & Company e in precedenza ha ricoperto incarichi da amministratore delegato e direttore generale, nel Gruppo Editoriale L’Espresso – Manzoni, nel Gruppo Sole 24 Ore e in RCS Mediagroup ed è stato ceo di Starcom Mediavest, società di Publicis Groupe. Il manager era già membro del Cda di Pegaso e attualmente siede anche nei Cda del Gruppo Sole 24 Ore, di AmCham Italy, dell’Advisory Board della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, del Comitato Scientifico della Fondazione Mattei, della Giunta Assonime e del digital board di Sorgenia. Lo scorso giugno, infine, la piattaforma di innovazione Gellify. ha annunciato che dal terzo trimestre di quest’anno Vaccarono sarebbe entrato a far parte del suo Cda (si veda qui il comunicato stampa). In Google il manager era entrato nel 2012.
Iervolino, che ha fondato l’università telematica Pegaso nel 2006, resterà nel consiglio di amminstrazione della società con il ruolo di presidente.
Non sono stati diffusi dettagli sui termini dell’operazione, tuttavia quando CVC Capital Partners aveva rilevato una prima metà del capitale di Multiversity, nell’agosto 2019, sul mercato si parlava di una valutazione di un miliardo di euro per l’intero gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2019 il patrimonio netto di Multiversity spa era di circa 537 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Mentre, secondo quanto risulta dai documenti ufficiali, la partecipazione del 50% di Multiversity srl era stata acquisita dal veicolo lussemburghese di CVC, Paganini Investments sarl, per 225 milioni di euro.
Pegaso e Mercatorum costituiscono oggi il più grande ateneo online in Italia con più di 70 sedi di esame e una base di circa 40 mila studenti universitari e 40 mila post-laurea serviti tramite una piattaforma digitale proprietaria. Mercatorum in particolare è nata dall’accordo siglato da Unioncamere con Pegaso per sviluppare un ateneo telematico del sistema camerale. Si è trattato della prima partnership pubblico-privata per la governance di un’istituzione universitaria.
Non è chiaro se il perimetro dell’operazione riguarderà tutte le partecipate di Multiversity spa. Alla sub-holding, infatti, fa capo anche il 100% di Garage Startup srl, il veicolo attraverso il quale Iervolino nel marzo 2017 aveva sottoscritto 1,9 milioni di euro su 4,99 milioni dell’aumento di capitale del business incubator quotato a Piazza Affari, Digital Magics, acquisendo il 7,16% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). L’annuncio di quell’operazione era stato dato nel dicembre 2016 e contestualmente Multiversity aveva firmato con Digital Magics un accordo decennale per costruire Digital Magics Startup University, il più importante polo italiano di formazione telematica per tutti gli aspiranti nuovi leader di imprese innovative (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi Garage Startup possiede il 6,15% di Digital Magics e il 100% di Lab46 srl, spazio di coworking, incubatore e acceleratore per gli startupper del Mezzogiorno, inaugurato a Napoli nel maggio 2018, frutto dell’accordo con Digital Magics Napoli.
Garage Startup è inoltre lo stesso veicolo con il quale nel giugno 2019 Iervolino aveva comprato dal gruppo editoriale quotato a Piazza Affari Class Editori il 20% di Gambero Rosso spa (si veda qui il comunicato stampa di allora), quota che mantiene tuttora in portafoglio.