AMCO ha chiuso il 2020 con asset deteriorati in gestione in crescita del 46%, a quota 34 miliardi di euro, suddivisi a metà tra posizioni secured e unsecured, di cui circa 14 miliardi (42%) di Utp e scaduti e circa 20 miliardi (58%) di Npl e di cui circa 26 miliardi (77%) sono posizioni corporate. Lo ha reso noto ieri la società, a valle dell’approvazione dei bilanci separato e consolidato relativi al 2020 (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti). Il 2019, invece, si era chiuso con 23,8 miliardi di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez).
AMCO ha generato nuovo business per un totale di 11,9 miliardi, tra cui 5 nuovi portafogli acquisiti tramite processi competitivi, oltre a 7,7 miliardi di euro di crediti deteriorati, acquisiti tramite l’operazione MPS. In particolare ha acquisito: 1) nel marzo 2020 da Credito Valtellinese 177 milioni di Npl; nel giugno 2020 da Banca del Fucino e IGEA Banca un portafoglio di crediti deteriorati di Npl e Utp da circa 30 milioni; sempre nel giugno 2020 da Banca Popolare di Bari un portafoglio di crediti deteriorati (60% Utp e 40% Npl) da circa 2 miliardi di euro; nell’agosto 2020 da Credito Valtellinese un portafoglio di crediti deteriorati (60% Utp e 40% Npl) da 270 milioni, soprattutto verso clienti corporate; nel dicembre 2020 da Banco BPM un portafoglio di crediti deteriorati soprattutto Utp e soprattutto verso clienti corporate da 600 milioni di euro.
Nel corso dell’anno AMCO ha anche acquisito due portafogli da Banca Carige: a luglio una seconda tranche di crediti UTP, afferenti al gruppo Messina, per un valore lordo di circa 227 milioni e a dicembre un portafoglio di crediti deteriorati di circa 54 milioni, prevalentemente verso clientela corporate e totalmente classificati come sofferenze. A breve è attesa la cessione di un ultimo portafoglio di Carige, composto da crediti leasing non performing per circa 100 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo ha esercitato per la terza e quarta volta l’opzione di retrocessione a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa di attivi classificati High Risk, cioé non deteriorati all’atto dell’operazione di acquisto delle due banche da parte di Intesa San Paolo, per un valore complessivo di 310 milioni e, in particolare, di 110 milioni di euro in aprile e di 200 milioni in giugno. Tali posizioni sono state simultaneamente cedute dalle due banche ai rispettivi Patrimoni Destinati di AMCO. Nel 2019, invece, le retrocessioni erano state un totale di circa 700 milioni in due tranche tra maggio e ottobre (si veda altro articolo di BeBeez). Non sono più previste ulteriori retrocessioni per il futuro.
Inoltre, nel dicembre 2020 ha preso avvio la seconda fase progetto Cuvée, con l’apporto di ulteriori 400 milioni di euro di posizioni. L’operazione si basa sull’innovativa piattaforma multi-originator per la gestione dei crediti UTP relativi al settore immobiliare. AMCO agisce in qualità di master e special servicer (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto agli incassi, nel 2020 sono cresciuti del 14% rispetto al 2019 a 857 milioni di euro, pari al 3,7% degli asset in gestione, quindi poco meno del 3,9% registrato nel 2019, nonostante il lockdown, che con la chiusura dei tribunali a marzo e aprile e il rallentamento economico ha fortemente influenzato il primo semestre, in particolare gli incassi relativi alle sofferenze, vista la sospensione delle attività esecutive immobiliari. Il terzo trimestre è stato poi in ripresa, mentre il quarto ha visto incassi rilevanti, in particolare relativi a grandi posizioni.
Marina Natale, amministratore delegato di AMCO, ha commentato: “Nel 2020 abbiamo raggiunto importanti risultati, concludendo con successo l’operazione con MPS, l’acquisto di 5 grandi portafogli nell’ambito di processi competitivi e gestendo piattaforme innovative multioriginator come Cuvèe. Il nostro approccio gestionale favorisce la sostenibilità dell’impresa; puntiamo al rilancio di aziende meritevoli così da rivitalizzare risorse ed energie per il tessuto economico del Paese. Perseguiamo i nostri obiettivi di crescita insieme alle nostre persone: la squadra continua a rafforzarsi con nuovi professionisti con un ampio spettro di competenze. La redditività operativa è elevata, guidata dall’espansione del business e accompagnata da una crescita dei costi contenuta, grazie ad una gestione attenta e alle economie di scala”.
In particolare, sul fronte del rilancio delle imprese debitrici, la presentazione agli analisti ricorda tre operazioni: quella su Pasta Zara, che ha visto AMCO erogare nuova finanza per 25 milioni di euro a maggio 2020; quella su Adige Bitumi, con AMCO che ha supportato l’uscita della società dalla procedura di concordato preventivo e il suo rilancio, erogando nuova finanza a servizio del circolante e per rifinanziare le linee a lungo termine; e quella su Snaidero, con AMCO che partecipa, in quanto azionista di minoranza e finanziatorie, al rafforzamento e riequilibrio finanziario resi necessari dall’impatto dell’emergenza pandemica.
Quanto ai numeri di bilancio, il 2020 per AMCO si è chiuso con un utile netto consolidato di 76 milioni di euro in aumento addirittura dell’80% dal 2019, grazie al marcato incremento della redditività operativa. L’ebitda, infatti, si è attestato a 158,9 milioni, registrando un balzo di ben il 210%, spinto dalla forte crescita dei ricavi a 214 milioni di euro (+126%) e da un’attenta gestione dei costi, che sono aumentati solo del 27%. L’ebitda margin, quindi, ha raggiunto il 74,2%, mentre il rapporto cost/income è sceso al 25,8% . Interessante notare che sul totale dei ricavi si è registrato un peso crescente dei ricavi da investimenti che ne hanno trainato la crescita e che raggiungono il 78% del totale, rispetto al 50% del 2019. I restanti ricavi sono originati dall’attività di servicing. Le commissioni da servicing derivano quasi interamente dalla gestione del portafoglio crediti delle ex-Banche Venete, e la loro leggera crescita (+1,8% a/a) è legata all’ingresso nel portafoglio delle ex Venete dei nuovi attivi High Risk e alle commissioni relative al fondo Back2Bonis (operazione Cuvèe).