Il fondo Keystone, costituito a febbraio 2022 da Kryalos sgr e dedicato a investimenti in crediti UTP con garanzia immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez), ha concluso due nuove operazioni di acquisizione di crediti (si veda qui il post di Linkedin e qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, la prima operazione ha avuto ad oggetto due crediti single name garantiti da asset immobiliari, mentre la seconda operazione ha riguardato l’acquisto di un pacchetto di crediti medium-small tickets verso pmi.
Per la gestione degli aspetti legali legati alle operazioni Kryalos è stata assistita da Molinari Agostinelli Studio Legale, mentre Bird & Bird ha curato gli aspetti regolamentari. Gli istituti bancari sono stati affiancati da Giovanardi Studio Legale con riferimento alla prima operazione, e dallo Studio Legale Chiomenti per la seconda. I crediti sono stati valutati da Rina Prime Value Services, anche esperto indipendente del fondo.
Grazie a queste due operazioni, per un valore complessivo quindi di 65 milioni, il fondo ha raggiunto una raccolta di 335 milioni di euro e coinvolge 15 banche come quotiste, tra cui le principali sono BPER Banca, Cassa di Risparmio di Volterra, Gruppo BCC Iccrea, Banca Popolare di Sondrio e Banca del Fucino.
Ricordiamo che il fondo aveva annunciato due precedenti operazioni. La prima risale al febbraio 2022 e aveva riguardato 127 milioni di euro lordi complessivi, originati e conferiti da Banco Desio, Bper Banca, Banca del Fucino e Cassa di Risparmio di Volterra. All’epoca i crediti conferiti erano verso 86 pmi attive sul territorio nazionale attive in svariati settori industriali. Le società immobiliari rappresentavano circa il 50% del portafoglio complessivo e due terzi dei crediti acquisiti erano assistiti da garanzie reali (si veda altro articolo di BeBeez). La seconda operazione risale invece al dicembre 2022 e ha riguardato crediti per 143 milioni di euro che erano stati ceduto da gruppo Iccrea, con la partecipazione di 5 istituti appartenenti al gruppo (Banca 2021-Credito Cooperativo del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, Banca di Credito Cooperativo di Fano, Credito Cooperativo Romagnolo BCC di Cesena e Gatteo, Banca Centro-Credito Cooperativo Toscana-Umbria e Banca Cremasca e Mantovana);BPER Banca, Banco di Desio e della Brianza, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cassa di Risparmio di Asti, Banca Popolare di Sondrio e Crédit Agricole (si veda altro articolo di BeBeez).
Come noto, Il fondo si avvale della collaborazione strategica di EY Tax & Law che, in qualità di advisor, assiste Kryalos nelle attività di portfolio scouting e due diligence e che supporta la sgr nel processo di gestione e valorizzazione dei singoli crediti, così come nelle eventuali attività di restructuring e turnaround delle imprese debitrici. Ad oggi sono in analisi anche ulteriori opportunità di investimento per rafforzare il posizionamento del fondo nel business del mercato UTP.
Il ceo e fondatore di Kryalos sgr, Paolo Bottelli, ha commentato: “Attraverso il Fondo Keystone, Kryalos continua a dimostrare il suo impegno nella gestione e valorizzazione dei crediti unlikely-to-pay (UTP). Queste acquisizioni testimoniano la solidità del fondo, che si espande sia in termini di portafoglio crediti che di coinvolgimento delle banche partner. Con il supporto di EY, puntiamo su ulteriori investimenti nel mercato UTP, mettendo a disposizione degli investitori le nostre competenze consolidate nel real estate”.
Kryalos sgr è controllata al 100% da Kryalos Investments srl, di cui Blackstone possiede il 35% (si veda altro articolo di BeBeez). L’sgr ha oggi in gestione 67 fondi, 434 asset e possiede 12,2 miliardi di euro di immobili in gestione, a fronte dei 12 miliardi di fine 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), dei 10,2 miliardi di euro di fine 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e dei 7,9 miliardi di fine 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), quando peraltro già si era registrata una crescita del 20% rispetto all’anno precedente.