Illimity sgr, società di gestione del risparmio dell’omonimo gruppo bancario nata per gestire investimenti in crediti deteriorati, sotto la regia di Paola Tondelli, ha lanciato Real Estate Credit, il suo secondo fondo dedicato ai crediti deteriorati (principalmente UTP) garantiti da beni immobiliari, sia nella forma di crediti ipotecari che di contratti di leasing (si veda qui il comunicato stampa). Il primo closing di questo fondo e il portafoglio iniziale include crediti, conferiti da un gruppo d banche, per un ammontare lordo complessivo, quasi del tutto garantito, di oltre 170 milioni di euro verso 77 società operanti soprattutto nel settore immobiliare in un range variegato di attività (industriale, commerciale, residenziale, hospitality, energy).
I gruppi bancari cedenti sono già quotisti del primo fondo di Illimity sgr, Credit & Corporate Turnaround. Parte dei crediti sono stati ceduti dalla stessa illimity Bank.
Il gruppo illimity è stato assistito dallo studio legale Cappelli RCCD per la strutturazione del deal, mentre le banche cedenti sono state affiancate dallo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per gli aspetti legali e regolamentari correlati alla partecipazione all’iniziativa. Le cartolarizzazioni sottostanti sono state strutturate e verranno gestite da Banca Finint.
Come il precedente, anche il secondo Fondo del gruppo creato da Corrado Passera presenta alcune caratteristiche innovative, tra cui la possibilità di acquisire e gestire linee di credito a breve termine pienamente operative e, mediante struttura di cartolarizzazione, crediti e contratti di leasing in continuità. Queste caratteristiche consentiranno alle banche una cessione totalitaria dell’esposizione finanziaria, a prescindere dalle forme tecniche utilizzate, e al contempo di beneficiare di una gestione del credito, grazie anche alle competenze messe a disposizione da Neprix , la piattaforma di servicing lanciata da illimity nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), che assumerà il ruolo di advisor e special servicer del Fondo.
Paola Tondelli, responsabile UTP & Turnaround Funds di illimity SGR, ha commentato: “Il lancio del nuovo Fondo ad apporto, a poco più di un anno di distanza dall’avvio di iCCT, dimostra la validità del modello di gestione di illimity SGR e l’efficacia del team di investimento, che si è rafforzato grazie a figure attive nella gestione di crediti immobiliari. La possibilità di attingere alle competenze specializzate all’interno del Gruppo illimity, sia in ambito UTP che NPL, rende questa iniziativa ulteriormente appetibile. La fiducia accordataci dai nostri investitori conferma la bontà del nostro approccio e confidiamo di poter raccogliere nuove adesioni nei prossimi mesi”.
Andrea Clamer, responsabile della divisione Distressed Credit di illimity, ha aggiunto: “Siamo felici di mettere a disposizione del nuovo Fondo di illimity SGR le competenze nella gestione dei crediti immobiliari di neprix, operatore che, grazie anche alla prossima fusione con AREC, diventerà un leader di mercato da oltre 10 miliardi di euro di masse in gestione in termini di valore nominale lordo. La nostra elevata specializzazione anche in ambito UTP ci consentirà di supportare al meglio la strategia del Fondo con l’obiettivo di raggiungere importanti risultati insieme”.
Ricordiamo che il primo fondo illimity Credit & Corporate Turnaround, dedicato anch’esso agli investimenti in crediti UTP di pmi con prospettive di risanamento e gestito da Illimity sgr, era stato lanciato in piena pandemia alla fine del 2020, raggiungendo a fine dicembre 2021 una raccolta complessiva di 280 milioni di euro grazie a una serie di closing avvenuti negli ultimi mesi per circa 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo closing, ad aprile 2021, aveva raggiunto quota 200 milioni di euro, grazie al conferimento di crediti vantati da sette banche italiane verso 33 aziende di vari settori (si veda altro articolo di BeBeez) e si ipotizzava un secondo closing a luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), su un target di raccolta complessiva di 350 milioni, come annunciato nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’hard cap, però, è ben più elevato e si colloca a quota 600 milioni.
Quanto alle ultime operazioni, a giugno scorso ICCT ha rilevato il 5% del Gruppo Nespoli (si veda altro articolo di BeBeez), tra le realtà leader a livello internazionale nella produzione di pennelli, rulli e strumenti professionali per pittura ed edilizia leggera (metal tools, nastri e teli di copertura, vernici spray, cere per cuoio e legno), che riceverà anche nuove linee di factoring da illimity Bank. Il progetto, che prevede la possibilità per il Fondo iCCT di incrementare sino al 15% la sua quota nel corso dei prossimi 5 anni, si inserisce nell’ambito di un più ampio programma di rilancio condiviso con l’omonima famiglia fondatrice, affiancata dal nuovo amministratore delegato Vito Germinario che assieme al resto del management team guiderà il percorso di crescita e valorizzazione a medio-lungo periodo dell’azienda che potrebbe prevedere anche la quotazione in Borsa.
Nel luglio 2021, invece, lo stesso fondo aveva acquisito da Cooperatieve Rabobank 57,25 milioni di euro lordi di UTP verso G. Schneider spa, derivanti da un contratto di finanziamento erogato nel 2012 da un pool di banche, inclusa appunto Rabobank (si veda qui la Gazzetta Ufficiale). I crediti acquisiti verso il gruppo tessile fanno parte del totale di 80 milioni di UTP acquisiti dal fondo nella seconda parte del 2021, grazie ai quali il fondo ha raggiunto appunto una raccolta complessiva di 280 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).