Nei tre trimestri del 2022 è volato a 302,5 milioni di euro (+105% dallo stesso periodo del 2021) il turnover di Clessidra Factoring, controllata al 100% di Clessidra Holding (a sua volta controllata da Italmobiliare), società specializzata nel factoring di crediti commerciali vantati da pmi in special situation (si veda qui il comunicato stampa), con un balzo di attività nel terzo trimestre, dopo un secondo trimestre che già aveva visto un turnover di 194,5 milioni di euro, cioè il triplo rispetto a quello dei primi sei mesi del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
I dati sono stati annunciati dalla società, a valle della riunione del Consiglio di amministrazione che nei giorni scorsi ha approvato i conti dei nove mesi del 2022 in cui è stato registrato un monte crediti di 103,6 milioni di euro (+50% dal 30 settembre 2021) e impieghi lordi per 88,5 milioni (+84%), con un numero di clienti operativi che è quasi raddoppiato anno su anno, attestandosi a 190. Il tutto con una qualità del portafoglio crediti che, come al 31 dicembre 2021, non registra posizioni classificate come inadempienze probabili (UTP) o sofferenze e non risente degli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina e della crescita dell’inflazione. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2022 era pari al 21,3%.
Sempre nei primi nove mesi del 2022, Clessidra ha riportato un utile netto pari a 2,0 milioni di euro, quintuplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un patrimonio netto di 17,7 milioni di euro.
Molto positiva anche la dinamica della marginalità: il margine di intermediazione è infatti risultato pari a 6,8 milioni euro, superiore rispetto all’anno precedente del 122%. Nei primi nove mesi del 2022, Clessidra Factoring ha inoltre segnato costi operativi pari a 3,8 milioni di euro. Il cost/income ratio si è attestato al 55,8%, in significativa riduzione rispetto all’annualità 2021.
Gabriele Piccini, amministratore delegato di Clessidra Factoring, ha dichiarato: “Sono passati due anni da quando il Gruppo Clessidra ha acquisito CoEFI e fondato Clessidra Factoring affidandone la gestione ad un team manageriale di primario livello ed in soli due anni siamo riusciti a raggiungere dei risultati che hanno superato ogni aspettativa. Nei primi nove mesi di quest’anno la società ha realizzato un utile netto più che doppio rispetto all’intero 2021. Un risultato che è stato possibile grazie ad una crescita costante, trimestre dopo trimestre, di impieghi, volumi gestiti e del numero di clienti, oltre che da una elevata attenzione sul rischio di credito e nella gestione dei costi”.
“In un momento storico così delicato come quello attuale – ha aggiunto Piccini – riteniamo di grande importanza il ruolo svolto da Clessidra Factoring a sostegno dell’economia reale ed in particolar modo del tessuto produttivo del nostro Paese, garantendo il costante supporto nel finanziamento e nella gestione del circolante delle aziende clienti. Per quanto riguarda l’andamento dei prossimi mesi –- ci aspettiamo di chiudere l’anno in linea con il nostro piano industriale, con una ulteriore crescita nel numero dei clienti e nei volumi, superando i 100 milioni di impieghi”.
Ricordiamo che la società ha chiuso il primo anno di attività con un turnover di poco inferiore a 250 milioni di euro, oltre gli obiettivi previsti nel piano industriale 2021-2025 (si veda altro articolo di BeBeez), e che nel 2022 punta al raddoppio del volume di crediti gestiti e che, sempre secondo il piano industriale, intende raggiungere un turnover di 750 milioni di euro entro il 2024 (si veda altro articolo di BeBeez).
Per sostenere la crescita dei volumi Clessidra lo scorso maggio ha emesso un minibond, quotato all’ExtraMot Pro, da 30 milioni di euro che ha incontrato una domanda molto sostenuta considerando anche il tasso, pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di 300 punti base (si veda altro articolo di BeBeez), inducendo la società a riservarsi la possibilitò di una riapertura da 20 milioni di euro. Sempre in questa ottica si inserisce l’aumento di capitale da 3 milioni di euro deliberato a gennaio, sottoscritto interamente dal gruppo e perfezionato in aprile, in anticipo rispetto al previsto mese di giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nel corso del secondo trimestre, a inizio aprile, Clessidra Factoring ha inoltre lanciato la nuova piattaforma Factoring On Demand, che si propone di dare alle aziende italiane, soprattutto a quelle che hanno limitato accesso al credito bancario, la possibilità di accedere via web all’anticipo dei crediti (si veda altro articolo di BeBeez).
Clessidra Factoring è l’ex Compagnia Europea Factoring Industriale (Coefi), che nel novembre 2020 il private equity Archeide e il suo socio di minoranza Intermedia spa, una società di consulenza specializzata in factoring, hanno ceduto a Clessidra Holding la quale ha poi proceudto al cambio del nome (si veda altro articolo di BeBeez).