Carel Industries spa, leader mondiale nelle soluzioni di controllo per condizionamento, refrigerazione e riscaldamento e nei sistemi per l’umidificazione e il raffrescamento, quotato sul segmento Star di Euronext Milan, ha collocato due bond da 20 milioni di euro ciascuno, per un totale quindi di 40 milioni, entrambi a scadenza 2032 e con 5 anni di preammortamento, che sono stati interamente sottoscritti da Pricoa Private Capital (gruppo Prudential Financial) (si veda qui il comunicato stampa).
Ciascuno dei bond è garantito all’emissione da alcune controllate del gruppo e si colloca nel più ampio contesto di un private shelf agreement che offre a Carel la possibilità di richiedere a Pricoa, su base uncommitted e nell’arco dei prossimi tre anni (salvo eventuali futuri rinnovi), la sottoscrizione di ulteriori prestiti obbligazionari sino a un ammontare complessivo massimo di 150 milioni di dollari (o l’equivalente in euro).
Nel contesto dell’operazione, Mediobanca ha agito in qualità di arranger, mentre per quanto concerne gli aspetti legali, Carel è stata affiancata dallo studio legale Chiomenti. Lo studio legale Ashurst ha invece ricoperto il ruolo di advisor legale degli investitori e Bank of New York Mellon ha agito in qualità di settlement e paying agent.
I proventi dei bond andranno a supportare lo sviluppo del gruppo anche per linee esterne, dotandolo di un’importante struttura finanziaria a lungo termine che contempla, oltre ai prestiti obbligazionari appena emessi, potenziali altre emissioni uncommitted con maturity fino a quindici anni.
L’operazione arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’ultima acquisizione, che ha riguardato un ulteriore 30% del capitale sociale di Arion srl, la joint venture con sede a Bolgare (Begamo), fondata nel 2015 da Carel insieme a Bridgeport spa, con l’obiettivo di sviluppare la sensoristica espressamente dedicata ai settori del condizionamento e della refrigerazione. Carel, che ha pagato la quota 1,2 milioni di euro, è salita così al 70% del capitale della jv, che nel 2021 Arion ha registrato ricavi per 2,7 milioni, un’ebitda di circa 500 mila e un saldo attivo di posizione finanziaria netta pari a circa 350 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Carel, controllata dal presidente Luigi Rossi Luciani e dal vice presidente Luigi Natalini, ha chiuso il 2021 con ricavi per 420,42 milioni di euro (+26,8% dai 331,61 milioni del 2020), un ebitda di 85,3 milioni (da 65,2 milioni) e un debito finanziario netto salito a 57,8 milioni (dai 49,6 milioni), proprio soprattutto come conseguenza delle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno, per un totale di 35 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta del quarto investimento di Pricoa Capital in bond di un’azienda italiana quotata a Piazza Affari. Quello precedente risale al 23 dicembre 2021, quando il fondo ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 30 milioni di euro di Sabaf, azienda quotata su Euronext Star Milan, dal 2016, partecipata al 20% da Quaestio Capital Management sgr e tra i leader mondiali nei componenti per piani cottura. A ottobre 2021, invece, Pricoa aveva sottoscritto il bond da 40 milioni di Antares Vision, gruppo quotato a Piazza Affari a valle della business combination con la Spac ALP.I. e leader mondiale nel software per la tracciatura e il controllo di qualità dei farmaci. Inoltre, nel maggio 2021, la controllata del gruppo Prudential aveva sottoscritto un altro bond da 40 milioni emesso da SIT, azienda che produce sistemi di controllo dei consumi energetici. Anche in quel caso si trattava di una società che è arrivata a Piazza Affari grazie alla business combination con una Spac, Industrial Stars of Italy 2.
Quanto agli investimenti in bond di società non quotate, Pricoa a inizio aprile ha sottoscritto un nuovo bond da 45 milioni di euro di CRIF, il gruppo bolognese tra i principali player internazionali della business information e del credit management. In precedenza, l’asset manager ha investito anche in bond di Italian Entertainment Network – IEN (36 milioni), gruppo specializzato nella produzione di contenuti media e di eventi culturali, a cui fanno capo Filmaster Group e Civita Cultura; Fabbrica Italiana Sintetici – FIS (50 milioni), leader nella realizzazione di prodotti chimici per l’industria farmaceutica, la cui emissione rientra in uno shelf facility da 125 milioni di dollari (o equivalente in euro); Bonfiglioli Riduttori spa (shelf facility da 125 milioni di dollari o equivalente in euro), gruppo che progetta e realizza soluzioni per il controllo e la trasmissione di potenza nell’industria e nelle macchine operatrici semoventi e per le energie rinnovabili; Epta (20 milioni), gruppo italiano leader internazionale nel settore della refrigerazione per la grande distribuzione; Carco (30 milioni), specializzata nella produzione e distribuzione di guarnizioni industriali in elastomero per la tenuta dei fluidi, che nel febbraio 2019 ha poi rifinanziato l’acquisizione di Microflex Technologies con un nuovo bond da 50 milioni sottoscritto sempre da Pricoa; Ama (30 milioni), specializzata nella produzione di componentistica per il settore dei macchinari agricoli; GVS (50 milioni), di cui 40 per comprare l’americana Kuss Filtration; Stevanato Group (all’epoca non quotata) con una shelf facility da oltre 111 milioni di dollari, con un private placement del valore di 50 milioni di euro nel giugno 2020. Infine Pricoa aveva anche finanziato in direct lending a luglio 2021 l’acquisizione della società di cybersecurity Security of the Third Millenium spa da parte della holding internazionale HLD.