di Francesca Vercesi
CRIF, il gruppo bolognese tra i principali player internazionali della business information e del credit management estende sino a 175 milioni di dollari per i prossimi tre anni il programma di private placement di bond sottoscritto con Pricoa Private Capital (gruppo Prudential Financial) e colloca una nuova emissione da 45 milioni di euro a 12 anni a tasso fisso (si veda qui il comunicato stampa). Ricordiamo che CRIF aveva infatti siglato in un primo tempo un accordo di shelf facility da 125 milioni di dollari nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), nell’ambito del quale aveva già collocato un primo bond da 50 milioni di euro nel luglio 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), un secondo bond da 30 milioni dell’aprile 2020, quando contestualmente era stata estesa per una prima volta la shelf facility per altri tre anni (si veda altro articolo di BeBeez) e un terzo bond anche in questo caso da 45 milioni dell’aprile 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
In questa nuova emissione, Greenberg Traurig Santa Maria ha affiancato CRIF come consulente legale mentre Akin Gump Strauss Hauer & Feld è stato il consulente legale dell’investitore.
“Da sottolineare come lo Shelf Facility che abbiamo sottoscritto con Pricoa confermi la nostra elevata solidità, che ci consente di emettere un bond sui mercati internazionali, addirittura in quello Usa, anche in una fase così delicata”, ha commentato Carlo Gherardi, ceo e azionista di riferimento di CRIFì, che ha aggiunto: “Malgrado la fase negativa del ciclo economico CRIF ha continuato nel suo percorso di sviluppo e posizionamento su scala globale, con una crescita delle attività e dei ricavi anche nell’ultimo anno. Con questo private placement potremo diversificare ulteriormente le nostre fonti di finanziamento ed estendere il nostro profilo di indebitamento per sostenere la strategia di espansione. Nello specifico, grazie ai buoni risultati conseguiti nel 2021 abbiamo recentemente confermato la nostra strategia di investimenti su scala globale, pari a complessivi 350 milioni di euro per il triennio 2021-2023”.
Già nel 2020 il gruppo aveva condotto investimenti per ben 119 milioni di euro (dai 90 milioni del 2019), a fronte di un fatturato consolidato cresciuto a 567 milioni di euro (dai 557 milioni dell’anno prima) e con un ebitda in calo a 26 milioni dai 108 milioni del 2019, ma appunto dopo un’intensa attività di investimento. Attività che è proseguita anche nel 2021, grazie anche a una buona provvista, visto appunto, come detto, l’emissione del bond da 45 milioni lo scorso aprile. Così ora, con un fatturato consolidato di oltre 600 milioni di euro nel 2021, CRIF è il primo fornitore nel continente europeo di informazioni bancarie e creditizie e uno dei principali player mondiali nei sistemi integrati di informazioni commerciali e di business e per la gestione del credito e marketing.
Tra gli ultimi investimenti, ricordiamo a fine marzo di quest’anno quello da 11 milioni di euro nel nuovo polo tecnologico BOOM alle porte di Bologna, in partnership con Fondazione Golinelli (si veda qui altro articolo di BeBeez) e l’acquisito del 73% di HPI (Hire Purchase Information), service provider con sede a Dublino (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso luglio 2021 CRIF aveva investito anche in Know Your Customer (KYC), scaleup con sede a Hong Kong e uffici a Singapore, in Cina, Irlanda e Regno Unito che fornisce soluzioni digitali per la profilazione di clienti finali per aziende e istituzioni finanziarie di tutto il mondo. L’investimento aveva suggellato la sigla di una partnership commerciale con la scaleup (si veda altro articolo di BeBeez).
CRIF è ormai un investitore seriale in startup, soprattutto fintech italiane e internazionali, sempre in ottica di open innovation. Lo scorso maggio 2021 ha annunciato un investimento nell’italiana Fido, fintech che ha creato la prima piattaforma europea su cui è possibile migliorare l’analisi dell’affidabilità dei consumatori grazie all’analisi di segnali digitali e al machine learning (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a maggio CRIF ha investito nelle startup fintech/insurtech Fintastico, Bit&Coffee e Criptalia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio 2021 il gruppo è invece entrato nel capitale della fabbrica di startup FoolFarm, che aveva appena chiuso un round da 2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima, il gruppo bolognese aveva annunciato l’investimento nel fondo Neva First, il primo fondo venture capital lanciato da Neva sgr (si veda altro articolo di BeBeez), la nuova società di gestione di fondi di venture capital in cui si è trasformata lo scorso gennaio Neva Finventures, il braccio di corporate venture capital di Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2021, infine, la società emiliana aveva investito nella piattaforma di trade finance we.trade, con cui ha anche siglato un’alleanza strategica (si veda altro articolo di BeBeez) e ha chiuso un accordo con AideXa, la nuova banca fintech dedicata alle piccole imprese e alle partite iva fondata da Roberto Nicastro e Federico Sforza (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Pricoa, si tratta del primo investimento dell’anno annunciato in Italia, Quello precedente risale al 23 dicembre 2021, quando il fondo ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 30 milioni di euro di Sabaf, azienda quotata su Euronext Star Milan, dal 2016, partecipata al 20% da Quaestio Capital Management sgr e tra i leader mondiali nei componenti per piani cottura (si veda altro articolo di BeBeez). Si era trattato allora della terza volta che Pricoa sottoscriveva un’emissione di un’azienda italiana quotata. In precedenza, a ottobre 2021 aveva sottoscritto il bond da 40 milioni di Antares Vision, gruppo quotato a Piazza Affari a valle della business combination con la Spac ALP.I. e leader mondiale nel software per la tracciatura e il controllo di qualità dei farmaci (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, a maggio 2021 la controllata del gruppo Prudential aveva sottoscritto un altro bond da 40 milioni emesso da SIT, azienda che produce sistemi di controllo dei consumi energetici (si veda altro articolo di BeBeez). Anche in quel caso si trattava di una società che è arrivata a Piazza Affari grazie alla business combination con una Spac, Industrial Stars of Italy 2 (si veda altro articolo di BeBeez). Quanto alle emissioni di aziende non quotate, Pricoa ha sottoscritto bond, oltre che di CRIF, di Italian Entertainment Network – IEN (36 milioni), gruppo specializzato nella produzione di contenuti media e di eventi culturali, a cui fanno capo Filmaster Group e Civita Cultura; Fabbrica Italiana Sintetici – FIS (50 milioni), leader nella realizzazione di prodotti chimici per l’industria farmaceutica, la cui emissione rientra in uno shelf facility da 125 milioni di dollari (o equivalente in euro); Bonfiglioli Riduttori spa (shelf facility da 125 milioni di dollari o equivalente in euro), gruppo che progetta e realizza soluzioni per il controllo e la trasmissione di potenza nell’industria e nelle macchine operatrici semoventi e per le energie rinnovabili; Epta (20 milioni), gruppo italiano leader internazionale nel settore della refrigerazione per la grande distribuzione; Carco (30 milioni), specializzata nella produzione e distribuzione di guarnizioni industriali in elastomero per la tenuta dei fluidi, che nel febbraio 2019 ha poi rifinanziato l’acquisizione di Microflex Technologies con un nuovo bond da 50 miliomni sottoscritto sempre da Pricoa (si veda altro articolo di BeBeez); Ama (30 milioni), specializzata nella produzione di componentistica per il settore dei macchinari agricoli; GVS (50 milioni), di cui 40 per comprare l’americana Kuss Filtration; Stevanato Group (all’epoca non quotata) con una shelf facility da oltre 111 milioni di dollari, con un private placement del valore di 50 milioni di euro nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Infine Pricoa aveva anche finanziato in direct lending a luglio 2021 l’acquisizione della società di cybersecurity Security of the Third Millenium spa da parte della holding internazionale HLD (si veda altro articolo di BeBeez).