Credimi, la piattaforma di invoice financing e lending alle imprese fondata da Ignazio Rocco di Torrepadula, operativa da inizio 2017, ha superato a fine giugno un miliardo di euro di erogato, 1,053 miliardi per la precisione, tra lending e acquisto di fatture, a 30 mila imprese appartenenti a una vasta gamma di settori, dopo averne analizzate 51 mila (si veda qui il comunicato stampa).
“La crescita di Credimi è al pari, se non più rapida, di quella delle altre fintech europee nate qualche anno prima”, ha dichiarato Rocco. Alla fine del 2017 il volume di credito non superava i 59 milioni, mentre nel solo primo semestre 2020 Credimi ha erogato 269 milioni di euro. Una crescita esponenziale che si deve anche a una serie di iniziative che Credimi ha lanciato in partnership con alcuni gruppi bancari.
La cartolarizzazione è il principale canale di finanziamento di Credimi. La piattaforma colloca infatti presso banche e altri investitori dei titoli asset backed emessi dall’spv Lumen srl, i cui proventi vanno a finanziare l’attività di credito. La piattaforma, in particolare, ha realizzato oltre 200 cessioni di portafogli attraverso 8 operazioni di raccolta in tre anni e mezzo, creando di fatto una nuova asset class per gli investimenti in pmi.
L’esempio più recente è quello del Banco di Desio, che lo scorso giugno ha siglato un accordo con Credimi per investire 50 milioni di euro in finanziamenti alle pmi che passino dalla piattaforma. Nel dettaglio, le risorse della banca brianzola stanno impiegate per sottoscrivere note di cartolarizzazione di finanziamenti strutturate da Credimi, i cui proventi saranno destinati alle imprese colpite dalla crisi dovuta al coronavirus e situate nelle 45 province delle regioni Lombardia, Umbria, Liguria, Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel maggio scorso Banca Sella e Credimi aveva siglato un accordo analogo per il finanziamento alle pmi, battezzato Liquidità 100. Grazie a questa partnership, Banca Sella potrà garantire ai propri clienti, che svolgono attività economica rientrante nel perimetro previsto dal Decreto Liquidità, tempi ancora più rapidi per la gestione delle domande di finanziamento previste dal decreto, che prevede la possibilità di richiedere un prestito fino a 25 mila euro o comunque non superiore al 25% dei ricavi 2019, con la copertura del fondo di garanzia del 100% (si veda altro articolo di BeBeez).
A inizio aprile, Credimi ha strutturato la cartolarizzazione Italianonsiferma con Generali, tramite il suo Fondo Straordinario Internazionale lanciato per fronteggiare l’emergenza coronavirus, che sarà anchor investor della tranche junior, con una quota da 10 milioni di euro su un target finale di raccolta di 100 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso giugno, a Generali si sono affiancate nel ruolo di anchor investor anche Finpiemonte e Fondazione CRT, il cui investimento di 4 milioni nella tranche junior ha permesso di aumentare di 40 milioni la potenza di fuoco dell’iniziativa, con la cifra aggiuntiva da destinare alle pmi di Piemonte e Val d’Aosta. Garantita al 10% dai due nuovi anchor investor, il restante 90% è coperto, in conformità con il Decreto Liquidità, dal Fondo di Garanzia Pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Entrambe le operazioni sono in collaborazione con Banca Generali, che distribuisce il prodotto ai suoi clienti professionali, con l’obiettivo di mobilitare velocemente il risparmio privato italiano a supporto dell’economia reale.
Banca Generali nel corso del 2019 aveva già collocato alla sua clientela professionale un prodotto strutturato con sottostante 60 milioni di euro di crediti a medio-lungo termine a circa 450 pmi italiane che sono stati offerti sulla piattaforma nell’ambito dell’iniziativa Credimi Futuro (si veda altro articolo di BeBeez). Solo nei primi tre mesi dell’anno il prodotto Credito Futuro ha dato luogo ad altri 15 milioni di euro di crediti che sono stati cartolarizzati. Banca Generali, tramite la sua piattaforma lussemburghese, affianca Credimi sin dall’inizio della sua attività nell’acquisto delle note di cartolarizzazione di fatture commerciali emesse dalle pmi e offerte in piattaforma. I titoli abs emessi dall’spv Lumen sono infatti sempre sottoscritti da BG Fund Management Luxembourg sa (gruppo Banca Generali) e dai fondi di Anthilia Capital Partners sgr, Anima sgr, Tikehau Capital e da Banca Sella (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata da Ignazio Rocco di Torrepadula, ex senior partner di BCG, insieme a un team di giovani con esperienza tecnologica e finanziaria, Credimi è una startup fintech che sinora raccolto oltre 18 milioni di euro di capitali dagli investitori, in due diversi round. Il primo da 8 milioni in due tranche successive chiuse a febbraio 2016 da noti imprenditori e professionisti della finanza (si veda altro articolo di BeBeez) e l’altro da 10 milioni di euro nel settembre 2018, guidato da UV2 (United Ventures sgr) e Vertis Venture 2 Scaleup (Vertis sgr) (si veda altro articolo di BeBeez).
Credimi è una delle società in portafoglio agli investitori di venture capital monitorata da BeBeez Private Data
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