La merchant bank milanese specializzata nell’acquisto e servicing di Npl, Davis & Morgan, ha in collocamento una seconda tranche del minibond da 10 milioni di euro quotato all’ExtraMotPro lo scorso maggio, che a oggi è stata collocata per 4,85 milioni di euro, paga una cedola del 7% e ha scadenza aprile 2024.
La prima tranche del minibond era stata emessa sino a un massimo di 5,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre lo scorso 2 ottobre Davis & Morgan ha comunicato che ha riaperto il periodo di collocamento del bond per un ammontare di 350 mila euro (si veda qui il comunicato stampa), così come previsto dal Regolamento del bond che riserva alla merchant bank il diritto di procedere a emettere nuovi titoli fungibili fino al raggiungimento di un ammontare massimo appunto di 10 milioni (si veda il Documento di ammissione). Secondo quanto riferito ieri da Il Sole 24 Ore, la nuova tranche è stata sottoscritta da un primario operatore assicurativo irlandese.
I bond sono garantiti da pegno rotativo su crediti Npl ipotecari aventi sottostanti immobiliari nelle principali città italiane (almeno il 70% nel Comune di Milano) e da pegno su conto corrente per l’eventuale residuo di liquidità ancora non utilizzata. La rotatività del pegno consente all’emittente di acquistare nuovi crediti single name non performing ipotecari al rientro dei flussi dall’attività di recupero svolta sui crediti già in pegno. Il bond consentirà l’ampliamento della base di investitori interessati a partecipare al piano strategico di Davis & Morgan, che prevede l’investimento di 20 milioni per quest’anno e ulteriori 20 milioni per il 2020 in crediti single name ipotecari deteriorati.
A oggi la maggior parte dei crediti deteriorati in gestione a Davis & Morgan è costituito da crediti unsecured derivanti da contratti con utility, per un totale di oltre 525 milioni di euro. Di questi, 131 milioni erano stati acquisiti nel 2017 da Sorgenia. Il portafoglio di crediti deteriorati single name, invece, a oggi ammonta a circa 30,4 milioni.
Nel maggio 2018 Davis & Morgan aveva collocato un prestito obbligazionario da 2,5 milioni di euro, anch’esso garantito da un pegno rotativo su crediti deteriorati ipotecari e con una cedola del 7%, sempre finalizzato a finanziare l’acquisto di singole esposizioni secured (si veda altro articolo di BeBeez). A dicembre, poi, ha ampliato quell’emissione per un altro milione di euro.
Davis & Morgan è un intermediario finanziario iscritto all’albo di Banca d’Italia ex art. 106 del Testo Unico Bancario, è guidato dal ceo Andrea Bertoni ed è controllato dal management al 65% per il tramite della Morgan Trust srl (che fa capo a Bertoni). Dal gennaio 2018 la merchant bank annovera tra i propri azionisti per una quota del 25% anche la famiglia Oetker, proprietaria, tra l’altro, della società multinazionale alimentare Hero AG, produttrice delle note marmellate. Fra gli altri azionisti, con il 6%, rientra anche il presidente Hugh Malim, il quale ha ricoperto a partire dal 1992 e per oltre 20 anni la carica di country manager per l’Italia di Barclays Bank Group. Secondo qunto riferito ieri da Il Sole 24 Ore, Davis & Morgan attualmente sta valutando un rafforzamento del capitale, con l’ingresso di un nuovo socio, con una quota pari a circa il 5%.