Il gruppo Dedalus-Noemalife, leader in Europa nei sistemi informativi nel settore sanitario, ha acquisito il 60% della bolognese Softech, leader nel segmento delle soluzioni socio-sanitarie (si veda qui il comunicato stampa).
Dedalus è stata assistita da Giovannelli e Associati (Fabrizio Scaparro), KPMG (Andrea Longoni) e Gitti & Partners (Diego De Francesco). Advisor finanziario di Softech è stato Azimut Global Counseling (Massimo Polidori), advisor legale lo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati (Fabio Landuzzi, Alberto Bertuzzo e Benedetta Pinna).
Per il gruppo si tratta della terza acquisizione in tre anni, dall’ingresso nel capitale da parte del fondo Tikehau Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2018, infatti, Medasys sa, specializzata nel software per istituzionni sanitarie pubbliche e private e controllata al 77% dal gruppo Dedalus, ha comprato la francese DL Santé, operante nel settore del software per laboratorio mentre sono in fase conclusiva le attività per l’acquisizione del settore software per l’anatomia patologica, la genetica e la genomica di Infologic sa. A luglio 2017, invece, Dedalus aveva comprato Netika sa, specializzata nello sviluppo e commercializzazione di software dedicati al Quality Insurance Management e Laboratory Information System.
Contestualmente all’operazione, Dedalus Holding ha quotato alla Borsa di Vienna il suo terzo bond, sempre a scadenza 31 ottobre 2023 come gli altri due quotati, ed è stato anche questo sottoscritto da fondi di Tikehau Capital. L’ultimo bond era stato quotato nel dicembre 2018 per rimborsare un vendor loan erogato da Tamburi Investment Partners. (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo bond, invece, era stato emesso a dicembre 2016 per rifinanziare il debito del nuovo gruppo nato dalla fusione tra Dedalus e Nomalife (si veda altro articolo di BeBeez).