Fabbrica Italiana Sintetici (FIS), gruppo con sede a Vicenza, leader in Italia e tra le prime in Europa nei principi attivi per l’industria farmaceutica, ha prezzato ieri al nominale un sustainability-linked bond senior secured da 350 milioni di euro a scadenza agosto 2027 e cedola 5,625%. I bond saranno quotati al Luxembourg Stock Exchange e rispetteranno il sustainability framework firmato lo scorso dicembre 2021 dal gruppo. Contestualmente, FIS ha anche sottoscritto un contratto di finanziamento su base revolving da 50 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Houlihan Lokey e Zulli Tabanelli e Associati hanno agito quali consulenti finanziari di FIS. Latham and Watkins ha assistito il gruppo per gli aspetti legali di diritto Usa, italiano e inglese. Le banche sottoscrittrici sono state assistite da White & Case per gli aspetti legali di diritto Usa., italiano e inglese. Infine gli aspetti fiscali sono stati curati da Pirola Pennuto Zei & Associati. KPMG ha agito in qualità di independent auditor.
Fondata nel 1957 ad Alte di Montecchio Maggiore, alle porte di Vicenza, FIS è controllata (attraverso Nine Trees Group spa) dalla famiglia Ferrari (imparentata con la famiglia Zambon). FIS produce oggi in tre stabilimenti in Italia, a Montecchio Maggiore (Vicenza), Termoli (Campobasso) e Lonigo (Vicenza), è attiva negli Stati Uniti attraverso FIS North America e in Giappone attraverso FIS Japan e con un ufficio di rappresentanza a Shanghai. Il gruppo impiega 1800 dipendenti, di cui 240 dedicate all’attività di ricerca e sviluppo, e ha chiuso il 2020 con ricavi netti per 498,6 milioni di euro, un ebitda di 22,3 milioni e un debito finanziario netto di 264,2 milioni (si veda qui l’analisi Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’indebitamento di FIS includeva una serie di bond emessi in precedenza. Nel gennaio 2018, infatti, FIS aveva emesso un bond senior unsecured da 50 milioni di euro a scadenza gennaio 2028 che era stato interamente sottoscritto da Pricoa Private Capital, società del gruppo assicurativo statunitense Prudential Financial Inc. Contestualmente, Pricoa aveva sottoscritto con FIS un programma cosiddetto “Shelf Facility” per la possibile futura emissione di nuovi prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo (incluso questo primo bond) pari a un equivalente di 125 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa). Mentre nell’ottobre 2017 FIS aveva emesso un prestito obbligazionario da 50 milioni di euro, che era stato tutto sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione ha scadenza ottobre 2024, paga una cedola del 2,747% ed è quotata sul Third Market della Borsa di Vienna. Nella struttura del debito del gruppo ci sono poi anche linee di factoring e reverse factoring, come quelle erogate lo scorso anno da illimity per un totale di 44 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I proventi dell’offerta del nuovo bond, insieme a disponibilità liquide del gruppo, saranno utilizzati per rimborsare anticipatamente una porzione del debito esistente e a finanziare una distribuzione alla società controllante di FIS , i cui proventi saranno a loro volta utilizzati in prevalenza per estinguere anticipatamente una porzione dell’indebitamento della stessa controllante.
Michele Gavino, amministratore delegato di FIS, ha commentato: “Siamo orgogliosi del risultato
positivo che FIS ha raggiunto al suo debutto sul mercato obbligazionario. Il forte interesse all’operazione, ivi compreso da investitori internazionali, rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto da FIS in oltre sessant’anni di attività, che le hanno permesso di affermarsi quale uno dei leader nel mercato del contract development and manufacturing”.
Manuel Barreca, chief financial officer of FIS, ha aggiunto: “Ci aspettiamo che i capitali raccolti consentano di ottimizzare la capital structure di FIS e le risorse a disposizione, così da realizzare gli ambiziosi obiettivi del nostro piano industriale, garantendo una crescita sostenibile del nostro business. L’offerta obbligazionaria, associata a vincoli di sostenibilità, denota l’attenzione di FIS a conciliare l’aspetto industriale e finanziario della propria attività con quello ambientale, tramite obiettivi chiari e misurabili legati ai processi industriali della società”.