Franco Tartaglino e Maura Baglioni, azionisti di controllo del Gruppo Baglioni, attraverso la holding TBD srl hanno rilevato un pacchetto di minoranza di Baglioni spa, azienda italiana che produce e distribuisce nel mondo serbatoi ad aria compressa e attrezzature speciali a pressione (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata finanziata con un prestito in direct lending da 2,5 milioni di euro a scadenza 31 dicembre 2025, che prevede rimborsi semestrali a partire dal 30 giugno 2022 erogato dai fondi Anthilia Eltif Economia Reale Italia gestito da Anthilia Capital Partners sgr e 8A+ Real Italy Eltif. gestito da 8A+ Investimenti sgr. Lo Studio Fiorini ha agito in qualità di advisor, mentre gli aspetti legali sono stati curati dallo studio RP Legal & Tax.
Ricordiamo che Economia Reale Italia è un Eltif lanciato lo scorso febbraio da Anthilia Capital Partners sgr e che a giugno ha effettuato il primo closing a 20 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) con un target di raccolta complessivo di 80-100 milioni e una durata di sette anni. L’Eltif è gestito da Paolo Rizzo, responsabile della strategia Anthilia Small Cap Italia, insieme a Barbara Ellero, partner e responsabile della divisione private debt di Anthilia.
8A+ Real Italy è invece l’Eltif lanciato a fine luglio 2020 dall’sgr con il supporto di Banca Generali, e che si propone di investire ’80% delle risorse in debito e il 20% in equity, di cui il 10% in pmi quotate e il 10% in investimenti diretti e coinvesitmenti in aziende (si veda altro articolo di BeBeez). L’Eltif rientra infatti nel progetto di Banca Generali BG4REAL, volto a dare nuova benzina al sistema imprenditoriale italiano e nuove opportunità di investimento a clienti di Banca Generali, alla luce dei rendimenti obbligazionari (e non solo) compressi.
L’operazione consente così agli attuali azionisti di riferimento di Baglioni spa di consolidare il controllo sulla società, Dal 2019, oltre a Franco Tartaglino (ceo) e Maura Baglioni (presidente), nel capitale dell’azienda è presente anche la famiglia Perris, proprietaria di Cln spa, società leader nella distribuzione di acciaio, ingegnerizzazione e produzione di ruote e componentistica per il mercato automotive, con un quota di poco inferiore al 23%, e Moschini spa (il family office di Franco Moschini, fondatore di Poltrona Frau).
Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, fondo di private equity gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, nel gennaio 2015 aveva infatti comprato il 41,2% del capitale di Baglioni in aumento di capitale, con un investimento di 10 milioni di euro, affiancandosi così a Franco Tartaglino e Maura Baglioni (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2019 poi il fondo ha ceduto la partecipazione ai due imprenditori, a Gabriele Magnetto Perris e a Moschini spa (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1968 a San Pietro Mosezzo (Novara) da Alfredo Baglioni, la società si è specializzata nella produzione di serbatoi in pressione, ottenendo nel 1984 la certificazione per la vendita negli Usa. Nel 1985 il gruppo ha poi aperto un nuovo sito produttivo in Francia, nel 2003 ha realizzato il primo stabilimento in Cina (seguito da un secondo nel 2008), mentre nel 2009 la società è entrata direttamente nel mercato statunitense per fornire grandi clienti quali Ingersoll Rand, Gardner&Denver e Atlas Copco. Nel 2012 Baglioni ha diversificato la propria attività entrando nel settore della criogenia e nel 2013 in quello dell’oil&gas, attraverso l’acquisto degli asset di Omsa (produttore di scambiatori di calore ed altri prodotti per l’oil&gas). L’attività si articola nelle divisioni Oil & Gas (recipienti a pressione e scambiatori di calore per il petrolchimico e il trattamento dei gas tecnici), SPV (serbatoi a pressione standard), SPE (apparecchiature a pressione per applicazioni industriali). La società nel 2020 ha conseguito un valore della produzione pari a 106,7 milioni di euro (di cui export oltre il 60%) e un ebitda di 8 milioni con un margine ebitda pari al 7,5%.
Il prestito appena ottenuto fa seguito a un minibond da 5 milioni emesso Baglioni spa nel settembre 2020 e interamente sottoscritto dai due fondi di private debt di Anthilia Capital Partners sgr, Anthilia BIT III (per 3,3 milioni) e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund (per 1,7 milioni). Anche questo prestito scadrà il 31 dicembre 2025, e offre una cedola del 5,7% e un rimborso amortizing con 15 mesi di pre-ammortamento. Il Fondo Centrale di Garanzia ha previsto una copertura sino al 50% dell’importo dell’emissione (si veda altro articolo di BeBeez).
Franco Tartaglino, ceo del Gruppo Baglioni, ha dichiarato: “Grazie al sostegno finanziario di Anthilia si rafforzerà la posizione dei soci di maggioranza e la solidità del gruppo. Avere la fiducia di un partner affermato e di riferimento come Anthilia ci consente di lavorare per cogliere tutte le opportunità di crescita che il nostro mercato può offrire”.
Barbara Ellero, partner e head of private debt di Anthilia Capital Partners, ha commentato: “Il posizionamento internazionale e gli elevati standard qualitativi hanno permesso al Gruppo Baglioni di distinguersi nel panorama industriale italiano. Anthilia ha già sostenuto il progetto industriale della famiglia Baglioni nel 2020 sottoscrivendo interamente il prestito obbligazionario di 5 milioni, fiducia confermata dal recente andamento del gruppo sia in termini di business che più propriamente finanziari. Siamo convinti che quest’operazione garantirà ancor più solidità al gruppo e permetterà di consolidare l’attuale trend di crescita”.
Il fondo Eltif Economia Reale Italia (in quel caso anche insieme ai fondi Anthilia BIT III, Anthilia BIT IV) avevano già investito insieme a 8A+ Real Italy Eltif lo scorso settembre, sottoscrivendo il minibond da 3 milioni di euro emesso da Pistacchio spa, società specializzata nella produzione di semilavorati di pistacchio (si veda altro articolo dii BeBeez).
Non è la prima volta che Anthilia finanzia in direct lending un’acquisizione, seppur parziale. Alla fine dello scorso agosto la sgr aveva fornito, assieme a Solution Bank, l’acquisition finance del 22,5% di Mecaer, gruppo novarese specializzato negli elementi meccanici per aeromobili, rilevato dal Fondo Consolidamento e Crescita, gestito da FII sgr, e dal fondo Usa Stellex Capital Management. A vendere la quota era stata Private Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez)
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