L’Inter ha chiuso il collocamento di altri 75 milioni di euro di bond con caratteristiche identiche a quelle del bond collocato per 300 milioni nel dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Allora, infatti, Inter Media and Communication spa, unico amministratore e gestore dei settori media, broadcasting e delle sponsorizzazioni di FC Internazionale Milano aveva collocato alla pari bond senior secured a scadenza 2022 e cedola 4,875%. I nuovi titoli, sottoscritti a un prezzo pari al 93% del nominale, formeranno un’unica classe con i titoli emessi nel 2017 (si veda qui il comunicato stampa). I bond sono quotati alla Borsa del Lussemburgo.
Quel bond del 2017 era servito a rifinanziare il debito di 208 milioni (con scadenza 1° luglio 2019) verso Goldman Sachs, contratto nel 2014 al momento dell’ingresso dell‘imprenditore indonesiano Erik Thohir nel capitale della squadra di calcio. Inoltre i mezzi reperiti sul mercato erano serviti a rimborsare una linea di credito circolante e per i bisogni aziendali generali (quindi per la campagna acquisti di gennaio). Gli ulteriori 75 milioni raccolti serviranno ora a finanziare le attività societarie dell’Inter di carattere generale.
Il debito contratto dal club nel 2014 nei confronti di Goldman Sachs, il cui importo iniziale si attestava a 230 milioni di euro s‘inseriva appunto nel riassetto azionario del club nerazzurro che aveva portato Thohir a subentrare alla famiglia Moratti quale azionista di maggioranza dell‘Inter. Nel 2016 il colosso cinese del retail elettronico Suning ha poi acquistato circa il 70% dell‘Inter per 270 milioni di euro, impegnandosi successivamente a rifinanziare il debito in questione.
Nella nuova operazione da 75 milioni, Latham & Watkins ha assistito FC Inter sul piano legale, mentre Cravath Swaine & Moore e Dla Piper hanno assisto JP Morgan in qualità di sole physical bookrunner.