La holding della ceramica Italcer, costituita da Mandarin Capital Partners sgr, tramite il suo fondo MCP II, per realizzare un cluster ceramico alto di gamma, ha annunciato ieri l’acquisizione del 100% di Rondine Group spa. L’operazione, che era attesa da qualche tempo (si veda altro articolo di BeBeez), ha coinvolto anche Capital Dynamics, player britannico leader nelle gestioni di fondi alternativi, che si affianca quindi nel capitale di Italcer, oltre che a MCP II, anche a due coinvestitori, che sono a loro volta anche investitori nel fondo MCPII e cioé il fondo francese Idinvest e il fondo tedesco HQ Capital (si veda altro articolo di BeBeez), e a un gruppo di famiglie imprenditoriali italiane.
A vendere sono, ciascuno per i 50%, l’amministratore delegato Lauro Giacobazzi e il gruppo turco Seramiksan, uno dei maggiori produttori di ceramica in Anatolia, che aveva rilevato nel 2013 la quota dal fondo Progressio Investimenti gestito da Progressio sgr. Quest’ultimo a sua volta aveva finanziato il management buyout della società condotto da Giacobazzi nel dicembre 2006.
I nuovi investitori hanno sottoscritto tutti un aumento di capitale di Italcer, con la società che ha inoltre emesso un bond da 133 milioni di euro, interamente sottoscritto da fondi gestiti da Pemberton, uno dei principali player europei nel settore del private debt. Intesa Sanpaolo ha inoltre affiancato Pemberton fornendo la linea a breve per il finanziamento dell’attività corrente.
Ad assistere Italcer nella definizione del finanziamento è stata PwC, mentre Legance ha assistito la società sul piano legale. La famiglia Giacobazzi è stata supportata dallo studio Rucellai e Raffaelli, Pemberton da White & Case, Intesa Sanpaolo da Simmons & Simmons e Capital Dynamics da Raynaud Studio Legale.
Per Pemberton, le cui attività sul mercato italiano sono guidate da Francesco Di Trapani, si tratta della quinta operazione in Italia negli ultimi due anni (dopo DentalPro, EcoEridania, Isoclima e OCS).
L’operazione farà raddoppiare le dimensioni di Italcer a oltre 200 milioni di euro di ricavi e 35 milioni di ebitda, visto che Rondine ha chiuso il 2017 con 108 milioni di euro di ricavi e 14,5 milioni di utile, con 291 dipendenti tra le tre fabbriche di Rubiera, specializzata in gres porcellanato; quella di Vetto (sempre nel Reggiano) sede della Sadon acquisita nel 2010 e leader nei battiscopa; e quella di Sassuolo di Spray Dry, il più importante produttore di atomizzato del comprensorio ceramico sassolese.
Italcer è stata costituita da Mandarin Capital insieme al manager Graziano Verdi (ex amministratore delegato di Graniti Fiandre, di Technogym e di Koramic), che ha a sua volta investito nel capitale della società insieme ad altri investitori privati.
Per Italcer l’acquisizione di Rondine, segue quella di Devon & Devon nel settembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), quella di Elios Ceramica nell’agosto dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez) e quella de La Fabbrica nell’aprile (si veda altro articolo di BeBeez).