Nuovo colpo grosso per Opyn, la piattaforma fintech di lending alle pmi, partecipata dal Gruppo Azimut, Banca Valsabbina, P101 e Gruppo Italmondo, che ha siglato un accordo per un nuovo programma di finanziamenti alle pmi da 300 milioni di euro che saranno erogati da Azimut, Santander CIB e Banca Ifis (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata strutturata ancora una volta come cartolarizzazione, con il veicolo Skyline SPV srl, che emetterà note asset backed partly paid via via che saranno erogati i prestiti alle pmi attraverso la piattaforma tecnologica di Opyn. Nel dettaglio, Santander CIB sottoscriverà le note senior (255 milioni di euro, cedola 2,26%), Banca Ifis le note mezzanine (15 milioni, cedola 4,1%) e Azimut quelle junior (30 milioni, cedola 10%). (si veda qui la pagina dedicata di Cardo AI, scaleup partecipata da Digital Magics e Banca Valsabbina, che supporta le cartolarizzazioni attraverso una piattaforma tecnologica che permette di gestire l’intero ciclo di vita delle operazioni, si veda anche altro articolo di BeBeez).
L’operazione segue quella analoga, sempre da 300 milioni di euro varata lo scorso gennaio, che aveva avuto come controparti in quel caso Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis e che aveva utilizzato il veicolo di cartolarizzazione Cielo spv (si veda altro articolo di BeBeez). Questi ultimi 300 milioni di euro, si vanno ad aggiungere così agli oltre 1,2 miliardi di euro già erogati alle pmi mediante altre operazioni di cartolarizzazione già perfezionate con il coinvolgimento di Opyn come fornitore di soluzioni tecnologiche per il credito alle imprese a servizio di istituzioni finanziarie e asset manager.
La nuova cartolarizzazione è stata strutturata da Santander CIB e Banca IFIS in qualità di co-arranger, con Opyn in qualità di abilitatore tecnologico. Opyn infatti agirà a supporto della società di gestione lussemburghese del Gruppo Azimut per i fondi di private debt durante tutta la fase di concessione dei prestiti alle imprese e nel ruolo di sub-servicer del veicolo Skyline SPV per le attività di gestione del portafoglio dei crediti.
Hogan Lovells Studio Legale ha agito in qualità di drafting e transaction legal counsel. Centrotrenta Servicing ha assunto il ruolo di Master Servicer, Corporate Servicer e RON. Citibank ha assunto i ruoli di Computation Agent e Paying Agent. Banco Santander Milan Branch è l’Account Bank della SPV. Banca IFIS Loan Provider. Orrick ha assistito Santander CIB in qualità di reviewing counsel
I finanziamenti saranno della durata massima di 6 anni, con un anno di preammortamento, di importo variabile da 100 mila a 1,5 milioni di euro, con garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le pmi. Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore grazie alla tecnologia messa a servizio da Opyn che vede l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo di screening segue poi l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi. Si stima che con questa ulteriore operazione di cartolarizzazione si potranno finanziare circa 1.200 nuove imprese.
Andrea Papa, Head of Business Operations & Development di Opyn, ha commentato: “Con questa operazione continuiamo il nostro percorso ormai consolidato come fornitori tecnologici per le banche, gli asset manager ma anche le corporate, attraverso l’integrazione di soluzioni tecnologiche per il credito. Siamo felici di essere nuovamente al fianco di partner come Azimut, Santander CIB e Banca Ifis, istituzioni finanziarie di primaria importanza che confermano la loro scelta di affidarsi alla piattaforma di Opyn per abbracciare il digitale e offrire così finanziamenti in maniera efficiente. In questi anni, la fiducia di importanti partner e clienti nella nostra tecnologia ci ha permesso di avere un ruolo determinante nel mercato e di affermarci come azienda leader nel settore del lending as a service. Nel 2022 abbiamo segnato un incremento annuo del 92% dei volumi gestiti per conto dei nostri clienti, fino ad arrivare a gestire più di un miliardo di euro di finanziamenti. Stimiamo che nel 2023 questi volumi raggiungeranno quota 2 miliardi di euro”. Ricordiamo che a fine 2022 la piattaforma aveva raggiunto i 752 milioni di euro di presti erogati alle imprese, quasi raddoppiando i 391,5 milioni del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Nei primi tre mesi del 2023 la piattaforma ha già erogato prestiti per 200 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Gabriele Blei, amministratore delegato di Azimut Holding, ha aggiunto: “Complice la difficile congiuntura economica per una piccola e media impresa italiana è sempre più difficile accedere agevolmente alle risorse di cui ha bisogno. Un trend che sottolinea ancora di più la strategicità ricoperta da operatori finanziari diversi dal canale bancario tradizionale, come Azimut, potenziati dalle opportunità fintech nell’erogazione di liquidità alle imprese. Questa nuova cartolarizzazione, che segue le precedenti, oltre a rafforzare la partnership avviata con successo nel 2020 con Opyn consolida l’impegno del nostro gruppo verso il tessuto produttivo italiano con il progetto di NeoFinancing alimentato da un’ampia offerta di fondi di private debt, tramite il quale da fine 2019 a fine 2022 abbiamo erogato prestiti per oltre 1,4 miliardi di euro, a cui si sommano gli strumenti equity con i diversi fondi dedicati”.
E Saverio Bonavita, responsabile Capital Markets di Banca Ifis, ha aggiunto: “Banca Ifis è impegnata da oltre 40 anni al fianco delle piccole e medie imprese italiane. L’operazione ci consente di ribadire tale impegno rafforzando la nostra già consolidata presenza sul mercato con innovative soluzioni di finanza strutturata realizzate in collaborazione con primarie controparti. Con questa operazione portiamo ad oltre 1,5 miliardi di euro il totale delle operazioni nelle quali, come Banca Ifis, abbiamo svolto il ruolo di arranger dall’avvio del desk dedicato nel 2021”.