Il leader nella costruzione di attrazioni per parchi divertimenti Zamperla ha ottenuto un finanziamento della durata di 7 anni e dell’importo di 12 milioni di euro da Cdp e Unicredit (si veda qui il comunicato stampa).
Il denaro servirà a supportare il piano di investimenti 2019-2022 dell’azienda vicentina, che fa perno sul parco divertimenti Luna Farm, inaugurato a fine 2019 all’interno del parco alimentare FICO a Bologna. La struttura, con una superficie complessiva di circa 6.500 mq e una forza lavoro di circa 70 dipendenti, all’interno del più grande parco divertimenti del mondo a tema cibo offre 15 attrazioni e numerose scenografie ed animazioni per tutte le età. Nel parco si possono trovare una serie di soluzioni tecniche e architettoniche per l’accessibilità e alle sue attrazioni anche da parte di persone con esigenze speciali. Costato 11 milioni di euro, il Luna Farm è stato progettato dalla design company Team Park Project, presentato il 12 settembre 2019 presso FICO (si veda altro articolo di BeBeez) e inaugurato il 7 dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Alberto Zamperla, presidente di Zamperla, ha dichiarato: “Crediamo da sempre nell’innovazione quale fattore di sviluppo e di crescita in un contesto internazionale sempre più competitivo, ma crediamo molto anche nella capacità, tipicamente italiana, di rispettare la cultura e le tradizioni dei nostri clienti adattando i nostri prodotti agli usi e costumi locali. Flessibilità, adattabilità, inventiva sono fondamentali per poter collaborare con i clienti più diversi, dagli Usa alla Cina, dagli Emirati Arabi alla Russia, capendo ed interpretando correttamente le aspettative ed esigenze più disparate. È non senza una punta di orgoglio che possiamo oggi dire che non esiste un parco divertimenti al mondo in cui non ci sia almeno una giostra Zamperla”.
Luisella Altare, Regionale Manager Nord Est di Unicredit ha sottolineato: “Questa operazione di supporto a un’eccellenza del Made in Italy come la Zamperla assume ancora maggior significato in un momento come questo, in cui le imprese del nostro territorio dovranno fare appello a tutte le risorse a loro disposizione per intraprendere nuovi percorsi di crescita”.
Nunzio Tartaglia, responsabile della divisione Cdp imprese, ha spiegato: “L’intervento di Cdp rappresenta un contributo concreto all’innovazione da parte delle nostre aziende, in questo caso attraverso un progetto imprenditoriale orientato a sostenere uno sviluppo sostenibile attraverso la creazione di posti di lavoro, e che valorizza il made in Italy dentro e fuori dai confini nazionali.”
Fondata negli anni ’60 ad Altavilla Vicentina, Zamperla è interamente controllata dall’omonima famiglia ed è specializzata nella progettazione, costruzione e noleggio di installazioni per parchi divertimento, in Italia e all’estero. Nel 1988 è diventata spa e ha fornito ben 7 attrazioni su 12 al lancio di Eurodisney a Parigi. Realizza parchi divertimento fin dal 2002, anno di apertura del parco mobile Victorian Gardens di New York, quale rilettura “estiva” in joint venture con la Donald Trump Corporation dell’area occupata dalla famosa pista di pattinaggio invernale Wollman Rink di Central Park. Zamperla ha poi fornito le giostre per parco divertimenti di Coney Island a Brooklyn (New York), dopo che nel 2009 il bando per la riapertura e gestione del parco è stato vinto dall’azienda americana Central Amusement International, che da anni si avvale esclusivamente di giostre prodotte dalla Antonio Zamperla. Anche in Italia la società ha installato attrazioni in diversi parchi, tra gli altri a Mirabilandia e Cinecittà World. Il Gruppo Zamperla conta complessivamente circa 450 dipendenti e 4 stabilimenti produttivi in Italia ed all’estero. Nel 2019 ha realizzato un fatturato di oltre 100 milioni di euro, esportando quasi la totalità dei prodotti e servizi in particolare nei mercati asiatici ed americani.
Zamperla è un emittente seriale di minibond. A oggi infatti ne ha emessi quattro. L’ultimo è un minibond da 1,5 milioni di euro emesso nel maggio 2019 con scadenza aprile 2024, sottoscritto da Mediocredito Trentino Alto Adige (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza la società aveva emesso minibond short-term che erano stati quotati all’ExtraMot Pro rispettivamente nel dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), nell’ottobre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e nel dicembre 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). Quei minibond sono ora tutti ormai scaduti da tempo. A differenza dei tre titoli precedenti, il quarto minibond non è stato quotato.