Octo Telematics, il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e della smart mobility, ha emesso un minibond da 14 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto Cdp (anchor investor), Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e Confidi Systema! (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione, Banca Finint (attraverso la controllata FISG) ha agito in qualità di arranger con l’assistenza dello studio legale RCCD; Cdp, Sace e e Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale si sono avvalsi della consulenza legale dello studio Legance Avvocati Associati. Il minbond è stato garantito per 12 milioni di euro da Sace Simest e cartolarizzato per entrare nell’Export Basket Bond, un programma di emissioni obbligazionarie da 500 milioni di euro complessive, dedicato a società appartenenti alla community Elite di Borsa Italiana, che vogliano finanziare investimenti per la loro internazionalizzazione.
Il programma, lanciato lo scorso anno da Cdp, in collaborazione con Banca Finint (si veda altro articolo di BeBeez), prevede l’emissione di titoli derivanti dalla cartolarizzazione di minibond con caratteristiche simili, ma non uguali, emessi contemporaneamente dal gruppo di società selezionate. Un primo gruppo di dieci minibond emessi da altrettante pmi era stato cartolarizzato nell’aprile 2019 tramite l’spv EBB Export srl dando luogo ad asset backed securities per 50 milioni di euro. In quell’occasione Sace aveva rilasciato singolarmente su ciascun minibond sottostante una garanzia a favore dell’spv, a valere sul 100% dell’emissione (capitale e interessi). Quei titoli erano stati sottoscritti da Cdp e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale rispettivamente per il 50% e per il 40%, mentre Banca Finint aveva sottoscritto il resto insieme ad altri investitori e aveva agito sempre come arranger per mezzo della sua controllata Fisg.
Con il closing dell’emissione obbligazionaria di Octo, l’ammontare di asset backed securities complessivamente emesse all’interno del programma Export Basket Bond è pari a 62 milioni di euro, di cui Cdp ha sottoscritto in totale 31 milioni (di cui 25 milioni della prima tranche e 6 milioni di quest’ultima operazione, che a fronte di 14 milioni di minibond ha dato luogo a 12 milioni di abs).
Il minibond di Octo servirà a finanziare gli investimenti in tecnologia dell’azienda, collegati allo sviluppo delle soluzioni telematiche della controllata Octo Telematics North America LLC. Nicola Veratelli, ceo di Octo, ha spiegato: “Octo potrà rafforzare la posizione di leadership nei mercati dell’Insurance Telematics e della Smart Mobility sul territorio americano, offrendo soluzioni tecnologiche in ambito IoT capaci di accrescere ancor più la competitività dei nostri clienti.”
Octo Telematics è controllata al 48,55% da gruppo russo Renova e partecipata al 25% dal presidente Sir John Peace, dal co-founder Fabio Sbianchi e al 26,5% dal fondo Pamplona (si veda altro articolo di BeBeez). Renova aveva comprato il controllo di Octo Telematics nel febbraio 2014 dal fondo Charme e dai suoi coinvestitori Amadeus Capital Partners e Keensight Capital, con il management che aveva reivestito per il 5% (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente Renova aveva ceduto una quota al fondo Pamplona. Nell’aprile 2018 Peace e Sbianchi avevano incrementato la loro quota, acquistando la partecipazione da Renova, in modo da rendere Octo Telematics indipendente dal gruppo russo e quindi non incorrere nelle nuove sanzioni imposte dagli Usa contro la Russia e dunque anche contro Renova, che fa capo all’oligarca Viktor Vekselberg.
L’operazione condotta dai due manger era avvenuta all’improvviso, soltanto a poco più di un mese dalla pubblicazione della consueta lettera agli azionisti da parte di Tamburi Investment partners, che nel 2015 aveva sottoscritto un prestito convertibile da 8 milioni di euro emesso da Tefindue spa, la società detenuta dai top manager di Octo. In quella lettera TIP aveva confermato che la quotazione della società era imminente (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia da allora non si è più parlato di ipo. Nei mesi precedenti si era parlato di una valutazione attorno a 1,2 miliardi, sulla base dei risultati di bilancio 2017 di 239 milioni di euro di ricavi consolidati e di un ebitda di 117 milioni.
Fondata nel 2002, Octo è oggi il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e sempre più, una delle principali aziende che offre soluzioni tecnologiche per il Fleet Telematics e la Smart Mobility. Oggi conta oltre 6 milioni di utenti connessi e il più grande database globale di dati telematici, con oltre 267 miliardi di miglia di dati di guida raccolti e 473.000 sinistri ed eventi assicurativi analizzati. Gestisce, inoltre, oltre 400.000 noleggi di veicoli al mese.
Lo scorso dicembre Octo ha comprato l’intero capitale azionario della britannica Nebula Systems Ltd, società specializzata nello sviluppo di tecnologie cloud avanzate per l’industria automobilistica e delle auto connesse, di cui già possedeva una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). La società, con sede a Roma, ha chiuso il 2018 con ricavi per 184 milioni di euro, un ebitda di 39 milioni e una liquidità netta di 30,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
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