Sarà da 40 milioni di euro complessivi l’emissione di green bond di Asja Ambiente Italia spa, società italiana attiva da 25 anni nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, che lo scorso 12 dicembre ha quotato su ExtraMot Pro3 due titoli per un totale di 21 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha reso noto ieri Asja Ambiente in conferenza stampa, (si veda qui il comunicato stampa).
Un titolo ha scadenza ottobre 2024, paga una cedola del 5,2%, è stato emesso per un milione di euro ed è stato sottoscritto da Banca Popolare di Ragusa. Mentre l’altro ha scadenza giugno 2027, offre una cedola del 5,75% ed è stato emesso per 20 milioni, ma il Documento di ammissione precisa che Asja Ambiente si riserva la facoltà di mettere altri bond 2027 con le medesime caratteristiche per un totale di ulteriori 14 milioni di entro il 1° luglio 2021, in modo tale da portare l’emissione a scadenza 2027 a un totale di 34 milioni.
E già oggi il bond in questione ha superato i 20 milioni, perché ne sono stati sottoscritti 20,5 milioni da fondo Anthilia BIT 3 (10 milioni), fondo di private debt di Finint Investments sgr (8 milioni), Consultinvest Asset Management sgr spa (2 milioni) e Confidi Systema! (500 mila euro).
In base a quanto si legge sul Documento di ammissione, quindi, le dimensioni dell’emissione attuale dovrebbero arrivare complessivamente a 35 milioni, ma ieri in conferenza stampa è stato spiegato che Asja Ambiente nel 2020 emetterà altri green bond, questa volta a scadenza 1° settembre 2024.
Quello di Asja Ambiente è il primo bond in Italia destinato interamente a finanziare progetti di trattamento e recupero della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU), settore nel quale il nostro paese sconta un deficit impiantistico. L’emissione del green bond consentirà ad Asja di realizzare nuovi impianti per la produzione di biometano e compost di qualità dalla FORSU, che si andranno ad affiancare ai tre già operativi e ai due in costruzione.
Sempione Sim ha agito in qualità di arranger mentre l’assistenza legale è stata curata da Simmons & Simmons. La validazione del Green bond Framework è stata eseguita da RINA Services, in qualità di società di certificazione indipendente che ne ha verificato la rispondenza ai principi della Linea Guida Green Bond Principles emessa da International Capital Market Association nel 2018, dell’Agenda 2030 for Sustainable Development delle Nazioni Unite e della Linea Guida sulla Responsabilità Sociale ISO 26000.
Per Asja Ambiente, fondata nel 1995 a Torino e presieduta da Agostino Re Rebaudengo, si tratta di un ritorno sul mercato del debito: nel marzo 2015 la società ha infatti quotato all’ExtraMot Pro 12 milioni di euro di minibond a scadenza ottobre 2023 e cedola 6,75%. I titoli obbligazionari che erano stati interamente sottoscritti dal fondo Anthilia Bond Impresa Territorio, il primo fondo di private debt lanciato da Anthilia Capital Partners sgr, e per una parte anche da Banca Popolare di Bari (si veda altro articolo di BeBeez). La cedola di quel bond era stata poi aumentata al 7,25% sulla base del regolamento, che prevedeva appunto lo step up della cedola al verificarsi di alcune condizioni. A inizio dicembre, però, l’assemblea degli obbligazionisti ha approvato l’abbassamento della cedola al 6,9% (si veda qui il comunicato stampa).
Asia Ambiente progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas, biometano, eolico e fotovoltaico), produce e vende sistemi per il risparmio energetico e opera nel trading di energia elettrica. In particolare, la società è leader nel biogas e molto rilevante nel settore eolico. Nel 2017, Asja Ambiente ha ceduto il suo parco eolico di Matera II situato a Le Reni (Matera), a Renvico, che fa capo a Macquarie Group (si veda altro articolo di BeBeez). Dal 2018 Asja Ambiente fa parte della community Elite di Borsa Italiana. Con oltre 160 MW di potenza installata in Italia e all’estero, Asja Ambiente ha chiuso il 2018 con 62 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 21,2 milioni e un debito finanziario netto di 143,4 milioni. Conta di chiudere il 2019 con ricavi per 65-70 milioni di euro e fatturare 100 milioni di euro nel 2020 conn circa 50 milioni di ebitda,