Il fondo Sustainable Securities Fund (SSF), gestito da Alternative Capital Partners sgr, ha concluso un accordo di investimento fino a 5,1 milioni di euro per la sottoscrizione di debito e, in via residuale, di equity, di Società Agricola Biore01 arl, proprietaria di un impianto di biogas per la produzione di energia elettrica con una potenza da 1 MW (si veda qui il comunicato stampa).
L’impianto di cui è proprietaria Società Agricola Biore01 arl, che ha sede legale a Pescara ed è stata costituita nel 2012, è entrato in esercizio a dicembre del medesimo anno ed è incentivato con Tariffa Gse di 280 euro/Mvh con scadenza primo trimestre 2028. La struttura produttiva viene alimentata prevalentemente con mais e cereali coltivati, per lo più dall’azienda, e si trova nella piana del Fucino del Comune di Avezzano (L’Aquila), in località Incile.
La società, originariamente detenuta dal gruppo Basso, attivo nell’immobiliare, ha chiuso il bilancio 2022 con 2,2 milioni di euro circa di ricavi, 537 mila euro di ebitda, un debito finanziario netto di 1,7 milioni e un patrimonio netto di 1,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’obiettivo dell’operazione è duplice e prevede, da un lato, il potenziamento dell’impianto che, a regime, dovrebbe consentire di raddoppiarne la produttività passando da 250 a 500 smc/ora, con un contributo di riduzione delle emissioni di CO2 di 1.011 t/anno, e, dall’altro, la riconversione dello stesso da biogas a biometano agricolo.
L’impianto è situato in una posizione strategica ottimale in ottica di riconversione a impianto a biometano agricolo da scarti e sottoprodotti, visto che è situato in prossimità sia di una rete di distribuzione gas naturale che di numerose aziende agricole. Inoltre Biore detiene un portafoglio di oltre 350 ettari di terreni per la coltivazione di biomassa, ampiamente in grado di assicurare un approvvigionamento costante a costi predefiniti di matrici organiche propedeutiche al funzionamento dello stesso.
“Il perfezionamento di questa ulteriore operazione, dimostra la competenza del nostro team dedicato alle attività di origination, structuring e arranging e conferma le sue capacità di deployment”, ha aggiunto Emanuele Ottina, ceo e head of business development & fundraising di ACP sgr, che ha aggiunto: “Numerose sono le operazioni già in pipeline che vedranno replicato tale schema operativo, così come previsto dalla strategia di investimento del Fondo SSF e che rendono lo stesso una soluzione di investimento ancor più unica nell’ambito dei private markets, soprattutto per gli investitori istituzionali interessati a sostenere lo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche per il paese, generando un impatto e beneficiando nel contempo di rendimenti netti inflation-linked, ben superiori al suo target IRR netto atteso”.
“Ci aspettiamo a breve di incrementare il portafoglio con ulteriori investimenti ad alto impatto con l’obiettivo sostanziale di ridurre la dipendenza da fonti fossili, tra cui la realizzazione di diversi impianti di produzione di energia da fotovoltaico, sia a tetto che a terra”, ha aggiunto Evarist Granata, managing director – energy infrastructure di ACP sgr.
Ricordiamo che il fondo SSF è dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare ed è il primo FIA di impact investing ex art. 9 dell’SFDR PIR Alternative Compliant oggi operativo in Italia. Il fondo ha di recente annunciato il secondo closing della raccolta a 110 milioni di euro rispetto a un target finale tra i 150 e i 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori figurano CDP Real Asset sgr, che ha sottoscritto 30 milioni di euro tramite il suo nuovo fondo di fondi FoF Infrastrutture (si veda altro articolo di BeBeez), BPER Banca e la BEI con la garanzia del Fondo FEIS per gli investimenti strategici. Secondo quanto risulta a BeBeez, per terminare la raccolta ora ACP sgr sta dialogando con il Fondo Europeo per gli investimenti (FEI) e con alcuni nuovi primari investitori istituzionali nazionali così come con diversi sottoscrittori interessati a un top-up.
A oggi SSF ha già perfezionato quattro investimenti, incluso quest’ultimo: il primo, in CTIP Blu, progetto di sviluppo del primo impianto di biometano alimentato da Forsu in Abruzzo, effettuato nel marzo 2022 e poi co-finanziato da Banco Bpm e Bper Banca (si veda altro articolo di BeBeez). Con il secondo investimento, invece, ha puntato sul repowering di un portafoglio di impianti fotovoltaici nel centro-sud Italia, progetti sui quali all’inizio dell’anno ha innalzato l’investimento a complessivi 3,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), dai 2,9 milioni di euro deliberati a luglio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), attraverso la sottoscrizione di oltre l’80% di un infrastructure green bond emesso da UE spa, società titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici, distribuiti in Marche, Abruzzo, Calabria e Lombardia, per una potenza complessiva di 10,1 MWp. Il terzo è, appunto, la partnership con Green Utility spa. SSF si appresta ora, inoltre, a chiudere un’altra operazione: l’upgrading per la produzione di biometano da scarti e sottoprodotti agricoli.
Il 20 luglio scorso, infine, il fondo SSF aveva siglato una partnership con Green Utility spa, società romana attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, costituendo una joint venture tramite un veicolo societario dedicato a finanziare la costruzione e la successiva gestione di 4 impianti fotovoltaici a tetto e a terra in Italia con l’obiettivo di creare (nell’arco dei prossimi 18 mesi) un portafoglio di asset energetici per la generazione distribuita di energia rinnovabile con una potenza complessiva di circa 50 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto risulta a BeBeez, l’importo complessivo dei capex di questi primi due progetti è di 5,5 milioni di euro con una riduzione della CO2 di 2.615 tonnellate l’anno.