Un Maxi-Bond pmi turismo per le aziende italiane del settore. Lo sta promuovendo AMU Investments sim, società specializzata in corporate finance con base a Bari.
Il progetto è stato annunciato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di AMU Investments, Gianfranco Clarizio, nel corso di un webinar dedicato all’industria alberghiera in Puglia, organizzato dalla stessa AMU in collaborazione con lo studio legale GIM Legal (si veda qui il video del webinar e qui il post su Linkedin di Francesco Clarizio, marketing director).
L’idea, infatti, parte dalla Puglia, ma ha respiro nazionale. Nel post si legge che “il Covid colpisce molti settori, ma tra questi uno dei più colpiti è quello del turismo, con allargati risvolti negativi sui molti comparti contigui e di filiera, un vortice negativo che colpirà oltre il 10% del Pil italiano. L’obiettivo comune, nel pubblico e nel privato, deve essere conseguentemente rivolto a sostenere le imprese e gli imprenditori tanto nella fase più acuta del fenomeno depressivo quanto nella successiva fase di ripartenza e di rilancio”. Per raggiungere questo obiettivo uno strumento efficace può essere “quello del basket bond di filiera, sottoscritto da investitori istituzionali e professionali, che raccolga le emissioni di realtà imprenditoriali di settore con precisi canoni di solidità e con chiari progetti di crescita e di sviluppo, che ambiscano a farsi conoscere alla comunità finanziaria in virtù di un marketing finanziario qualificato”.
Il basket bond non sarà strutturato come una cartolarizzazione di minibond sottostanti. In sostanza si tratterà di un gruppo di piccole emissioni di emittenti del settore turismo che verranno proposte insieme per la sottoscrizione ai soli investitori professionali e istituzionali privati e che verranno quotate. La dimensione, la scadenza e il tasso delle singole emissioni potrà variare, ma si tratterà comunque di bond a medio-lungo termine a 5-7 anni. L’obiettivo è creare un paniere che includa almeno 15-20 emissioni. Tutti i bond godranno di garanzie del Fondo di Garanzia pmi, Sace o altri tipi di garanzia. Quanto alle banche partner dell’operazione non sono ancora state scelte, ma spesso in passato AMU Investments ha lavorato sui minibond con Banca Promos, mentre Banca Sella è stata coinvolta con due relatori al webinar di AMU nei giorni scorsi.
Sia il settore turismo sia la regione Puglia hanno dimostrato di essere interessati a proposte di questo tipo. BeBeez Private Data, il database del private capital di BeBeez, (scopri qui come abbonarti) ha mappato 24 minibond in circolazione emessi da società del settore. Tra questi c’è quello da 10 milioni di euro di Nicolaus Tour, tour operator con sede a Ostuni specializzato in villaggi vacanze in Italia e nel Mediterraneo (si veda altro articolo di BeBeez), che nel luglio 2018 ha acquisito anche il marchio Valtur (si veda altro articolo di BeBeez). Il minibond, emesso nel novembre 2018, è stato interamente sottoscritto da Unicredit. Non a caso, quindi, il cfo di Nicolaus Tour, Giuseppe Tanzarella, era tra i relatori del webinar di AMU Investments.
Sul fronte dei bond di filiera, ricordiamo poi che a fine 2019 Frigiolini &Partners Merchant aveva promosso un basket bond battezzato Pluribond imprese turismo veneto (spiagge) che riuniva le emissioni di minibond short-term di 16 pmi della costa veneta, titolari di alberghi e villaggi turistici distribuiti (si veda altro articolo di BeBeez). Il Pluribond aveva raccolto alla fine circa 5 milioni di euro complessivi di piccolissime emissioni, che, secondo quanto risulta a BeBeez, in molti casi sono poi state rifinanziate nelle scorse settimane. L’operazione era stata il risultato dalla collaborazione fra Confcommercio Veneto, Confturismo Veneto, Fidi Impresa e Turismo Veneto.
Questo sul fronte della filiera. Sul fronte invece dell’area geografica, visto che l’iniziativa di AMU parte dalla Puglia, ricordiamo che le aziende pugliesi hanno dimostrato di essere piuttosto interessate alla finanza alternativa. A inizio dicembre si è chiusa la seconda emissione del basket bond Regione Puglia, che ha coinvolto sei società emittenti per un valore complessivo di 18,6 milioni di euro di minibond(si veda altro articolo di BeBeez), Sommata alla prima emissione, chiusa nel giugno scorso per 33,4 milioni suddivisi su 8 minibond (si veda altro articolo di BeBeez), è stato generato quindi un portafoglio totale di 52 milioni di euro.I l progetto prevede che tutti i minibond emessi godano di una garanzia di Puglia Sviluppo pari al 25% dell’importo totale dei titoli emessi. La dotazione della misura, pari a 40 milioni di euro, utilizzata per le garanzie, svilupperà almeno 160 milioni di nuova finanza per le piccole e medie imprese. Le emissioni, che hanno tutte un taglio compreso tra 2 e 10 milioni e una durata massima 7 anni, sono raccolte in un basket bond che passa da una cartolarizzazione. Il progetto prevede che Unicredit, arranger dell’operazione, acquisti via via i bond emessi dalle pmi pugliesi non quotate, che li cartolarizzi e ceda i titoli asset backed a investitori istituzionali, con Cassa Depositi e Prestiti che è l’anchor investor insieme a Mcc e con Unicredit che a sua volta acquista il 5% delle asset backed securities.
(Articolo modificato alle ore 15.25 del 17 dicembre 2020. Si precisa che Banca Sella e Banca Promos non sono partner dei progetto Maxi-bond pmi).
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